Visione in movimento: omaggio a Soto
Opera di Jesús Rafael Soto
16/10/2006
Visione in movimento: dopo le tappe al Museo Tamayo Arte Contemporáneo di Città del Messico e alla Fondación PROA di Buenos Aires, in mostra alla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, fino al 25 febbraio 2007, cento opere di Jesús Rafael Soto (Ciudad Bolivar, 1923 - Parigi, 2005). L’artista venezuelano, recentemente scomparso, è uno dei grandi esponenti dell’arte cinetica, movimento artistico della metà del XX secolo, con obiettivo la ricerca sul movimento, reale o virtuale, creato a partire da effetti ottici, dal moto dello spettatore o dell’opera.
Il percorso della mostra si estende dai primi lavori degli anni Cinquanta fino all’opera Penetrable Azul del 1999, attraversando la ricerca artistica di Soto sul movimento, nel suo tentativo di trasformare la superficie piana dell’opera in uno spazio tridimensionale, ampliando le possibilità di interazione dello spettatore.
L’intento è suscitare un effetto ottico di spostamento nella percezione dello spettatore facendo interagire forme, colori e spazio; risultato che, nei primi lavori, l’artista ottiene attraverso la ripetizione e la sovrapposizione di elementi bidimensionali - come in Sotomagie, 1967, composta da undici serigrafie e assemblages e rappresentativa delle sue ricerche degli anni ’50; mentre nei lavori successivi è il colore a generare spazi illusori attraverso il contrasto tra superfici monocromatiche. Fili metallici, barre sospese, linee fluttuanti nell’aria, chiamate writings, arricchiscono tali ambiguità visive.
Il fascino dell’accostamento di campi cromatici conduce Soto a trovare il modo di estenderlo nello spazio fino ad avvolgere lo spettatore. Si moltiplica il numero di aste e fili di nylon che evidenziano la densità dello spazio fisico, nel contempo dissolvendolo attraverso effetti luminosi degli elementi in movimento. Risultato estremo della ricerca sono, verso la fine degli anni Sessanta, i primi Penetrables, opere in cui il pubblico si può muovere all’interno di un monocromo espanso. Eppure, in cinque decenni di attività artistica, Soto non ha mai ritenuta conclusa la sua ricerca, riprendendo anche temi iniziali in cui incorporava, di volta in volta, nuove alternative.
JESÚS RAFAEL SOTO
Visione in movimento
11 ottobre 2006 – 25 febbraio 2007
GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Mostra realizzata in collaborazione con Fondación PROA di Buenos Aires
Museo Tamayo Arte Contemporáneo di Città del Messico
Curatori: Tatiana Cuevas e Paola Santoscoy
Ingresso libero
Servizi educativi: tel. 035 399529
Informazioni: GAMeC - 035 399528 - www.gamec.it
Il percorso della mostra si estende dai primi lavori degli anni Cinquanta fino all’opera Penetrable Azul del 1999, attraversando la ricerca artistica di Soto sul movimento, nel suo tentativo di trasformare la superficie piana dell’opera in uno spazio tridimensionale, ampliando le possibilità di interazione dello spettatore.
L’intento è suscitare un effetto ottico di spostamento nella percezione dello spettatore facendo interagire forme, colori e spazio; risultato che, nei primi lavori, l’artista ottiene attraverso la ripetizione e la sovrapposizione di elementi bidimensionali - come in Sotomagie, 1967, composta da undici serigrafie e assemblages e rappresentativa delle sue ricerche degli anni ’50; mentre nei lavori successivi è il colore a generare spazi illusori attraverso il contrasto tra superfici monocromatiche. Fili metallici, barre sospese, linee fluttuanti nell’aria, chiamate writings, arricchiscono tali ambiguità visive.
Il fascino dell’accostamento di campi cromatici conduce Soto a trovare il modo di estenderlo nello spazio fino ad avvolgere lo spettatore. Si moltiplica il numero di aste e fili di nylon che evidenziano la densità dello spazio fisico, nel contempo dissolvendolo attraverso effetti luminosi degli elementi in movimento. Risultato estremo della ricerca sono, verso la fine degli anni Sessanta, i primi Penetrables, opere in cui il pubblico si può muovere all’interno di un monocromo espanso. Eppure, in cinque decenni di attività artistica, Soto non ha mai ritenuta conclusa la sua ricerca, riprendendo anche temi iniziali in cui incorporava, di volta in volta, nuove alternative.
JESÚS RAFAEL SOTO
Visione in movimento
11 ottobre 2006 – 25 febbraio 2007
GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Mostra realizzata in collaborazione con Fondación PROA di Buenos Aires
Museo Tamayo Arte Contemporáneo di Città del Messico
Curatori: Tatiana Cuevas e Paola Santoscoy
Ingresso libero
Servizi educativi: tel. 035 399529
Informazioni: GAMeC - 035 399528 - www.gamec.it
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