Si inaugura la mostra all'Auditorium
Fino al 2 ottobre in esposizione le tele del cantante ispirate alle sue canzoni più celebri curata dalla giornalista Carla Ronga e dall'ex assessore Gianni Borgna. La sorella Albarita: mio fratello componeva e contestualmente dipingeva Una mostra intrigante quella che si apre oggi all’AuditoriumArte, lo spazio espositivo dell’Auditorium Parco della Musica. Per la prima volta, infatti, saranno presentate al pubblico le tele dipinte da Lucio Battisti, ispirate ad alcune fra le più note canzoni dello straordinario artista.
“L’idea è venuta a Carla Ronga, giornalista e co-curatrice della mostra”, commenta Gianni Borgna, “E’ stata lei a parlarmi per la prima volta dei quadri di Battisti custoditi dal padre e della sua volontà di mostrarli al pubblico, esporli pubblicamente. Così sono arrivati fino a me e ho potuto valutarli da un punto di vista artistico. E sono quadri interessanti, curiosi, che meritano di essere visti. È una collezione del tutto inedita, come sconosciuta era questa vena e passione di Battisti. Nessuno sapeva che esistesse questo suo lato. Anche Gino Paoli dipingeva, solo che lui è nato come pittore, grafico in una ditta genovese, per poi scoprire per caso questa sua vena musicale. Un percorso all’inverso rispetto a quello di Battisti”.
In mostra, da oggi fino al 2 ottobre, undici tele dipinte dal cantante fra il 1969 e il 1972, concepite – come racconta la sorella Albarita – dopo ore passate a tormentare le corde della chitarra, in un impeto creativo che testimonia la ricchezza del suo essere artista. Da Collina dei ciliegi a Una giornata uggiosa, passando per Due mondi, La macchina del tempo, Sognando e risognando, i quadri – che hanno per titolo quello delle canzoni interpretate o musicate da Battisti – sono legati al periodo di collaborazione con Mogol. “Battisti componeva e contestualmente dipingeva. Credo che questi quadri aggiungano qualcosa alle sue canzoni. Sicuramente danno qualche elemento di comprensione in più della sua arte, nuove chiavi interpretative, svelando un aspetto nuovo e diverso di questo grande cantautore”. A completamento della mostra, prodotta dalla Fondazione Musica per Roma, l’esposizione delle prime tre chitarre acquistate da un Battisti ancora minorenne, prima della sua partenza per Milano. Tra queste, ed è una vera chicca, la prima ad essere suonata dal cantautore.Ingresso libero. Dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 21 - Sabato e Domenica dalle 11 alle 21. Info sul sito http://www.auditorium.com/ .
Chiara Gelato PAESESERA.it