Dal 22 al 25 marzo negli spazi di The Mall
A Milano arriva MIA Photo Fair: tutto il nuovo di quest’anno
Liu Bolin, ART BOOKS N°2, 2018, stampa a getto d’inchiostro, cm 90x120, edizione 6, courtesy Boxart, Verona
Francesca Grego
04/03/2019
Milano - Tutto pronto per la IX edizione di MIA Photo Fair, la fiera internazionale che indaga la fotografia in tutte le sue dimensioni.
Dal 22 al 25 marzo negli spazi di The Mall, nel quartiere di Porta Nuova a Milano, 135 espositori offriranno a collezionisti e appassionati uno sguardo privilegiato sul linguaggio d’elezione della realtà contemporanea. Sono 85 le gallerie selezionate dal comitato scientifico composto da Fabio Castelli, Gigliola Foschi, Roberto Mutti ed Enrica Viganò, cui si aggiungono i 50 protagonisti di progetti speciali, editoria e progetti a quattro mani. Notevole la partecipazione dall’estero, con 27 gallerie provenienti da paesi europei (Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Montenegro, Olanda, Romania, Spagna, Svizzera, Ungheria) ed extraeuropei (Cina, Giappone, Stati Uniti e Israele).
Paese ospite di quest’anno è la Corea del Sud, presente con i lavori dei più importanti artisti delle ultime generazioni, mentre si segnala la collaborazione con Photo Independent, la fiera di fotografia di Los Angeles che dopo la partecipazione al Carrousel du Louvre porta a Milano una selezione di fotografi indipendenti.
Tra le novità dell’edizione 2019, spicca la nuova sezione "Beyond Photography", dedicata ai rapporti tra fotografia e arte contemporanea con l’obiettivo di andare oltre i tradizionali confini del mezzo: in mostra opere di Vanessa Beecroft, Giò Pomodoro, Ivan Falardi, Roger Ballen, Rania Matar, Julien Blaine, Sarenco e molti altri.
E poi tanti appuntamenti dedicati all’architettura e al design, dagli scatti scelti da Fabio Novembre – tra i designer italiani più apprezzati sulla scena internazionale, nonché appassionato collezionista di fotografia – al Premio MIA Photo Fair Fotografia d’Architettura per l’autore che si dimostrerà più capace di interpretare le trasformazioni contemporanee. E se nella lounge di IQOS si potrà ammirare il progetto “Everyday Uniqueness” del vincitore di 10 World Press Photo Award Paolo Pellegrin, con HP il pubblico sarà protagonista di un’edizione straordinaria di “Ricordi?”, il format di Settimio Benedusi che riporta alla ribalta il ritratto fotografico stampato: prenotandosi sul dito ricordistampati.it 100 visitatori potranno posare sul set predisposto in fiera e vedere le proprie fotografie incorniciate in diretta.
Da non perdere per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci le riproduzioni dei fogli del Codice Atlantico dedicati all’ottica e alla prospettiva a partire dai quali sarà allestita la Camera Obscura del maestro: uno spazio magico allestito con il supporto di Eberhard & Co, in cui il pubblico potrà sperimentare in prima persona un’esperienza stenopeica.
Tra i momenti più attesi, Proposta MIA offrirà a un gruppo di fotografi selezionati dal comitato scientifico l’opportunità di presentarsi alle gallerie e al pubblico, in un appuntamento che fin dalla prima edizione della fiera si è dimostrato un utilissimo trampolino di lancio per chi ha talento e creatività.
E per chi è affascinato dal mondo del collezionismo torna Codice MIA, che permetterà a 30 artisti mid-career di confrontarsi con curatori e collezionisti di spicco scelti nel panorama internazionale. Attraverso la formula delle letture portfolio, al migliore verrà assegnato il prestigioso Charles Jing Grant.
Importanti nomi della fotografia italiana e internazionale provenienti da collezioni private saranno protagonisti di un’esposizione coordinata da Giuliana Picarelli, con opere Franco Fontana e Vera Lutter, Mario Cresci e Larry Clark, mentre dalla Collezione Castelli arriveranno le immagini di “Dialoghi visivi”: un viaggio in quattro sezioni attraverso i territori del reportage, della natura morta, della fotografia sperimentale, di architettura e di moda, realizzato con il contributo di Olympus.
A coronare l’edizione sarà infine il Premio BNL Gruppo BNP Paribas, main sponsor di MIA Photo Fair, che acquisirà l’opera vincitrice in una collezione che conta oggi oltre 5 mila lavori.
Oltre a curiosare tra artisti e gallerie, i visitatori avranno a disposizione un ricco programma culturale, tra cui spiccano i focus sulla nuova collezione di fotografia contemporanea dei Musei Vaticani con la direttrice Barbara Jatta e la curatrice Micol Forti. E poi gli incontri di “Arte e Scienza”, quest’anno sul tema delle neuroscienze, o di “Collezioni per due” sulle coppie unite dal collezionismo fotografico, la conferenza sulle relazioni tra fotografia e architettura e il “Focus Tecnologie - Blockchain nel mondo dell’arte: dall’autenticità agli art token”.
Completa l’offerta un’area riservata all’editoria, con case editrici internazionali, editori indipendenti e librerie specializzate.
"In otto anni di storia”, afferma Fabio Castelli, fondatore della fiera insieme alla figlia Lorenza, “abbiamo assistito alla crescita di MIA Photo Fair, non solo come contenitore espositivo, ma come piattaforma culturale, sempre attenta ad accogliere le ultime istanze che provenivano dall'universo fotografico. Parallelamente abbiamo percepito una sempre più ampia considerazione sia dei visitatori, sia degli appassionati di questa forma d'arte, sia degli addetti ai lavori e degli investitori, soprattutto internazionali. Il fatto che anche all'estero MIA Photo Fair venga riconosciuta come una fiera di riferimento per la sua qualità e la sua serietà è un valore aggiunto di non poco conto. Il successo della manifestazione passa anche attraverso il dato dei numeri. In otto anni sono stati oltre 400 gli espositori di Mia Photo Fair; con i suoi 170.000 visitatori avremmo riempito due volte lo stadio di San Siro".
Leggi anche:
• Il Festival della Fotografia Europea celebra i “Legami”
Dal 22 al 25 marzo negli spazi di The Mall, nel quartiere di Porta Nuova a Milano, 135 espositori offriranno a collezionisti e appassionati uno sguardo privilegiato sul linguaggio d’elezione della realtà contemporanea. Sono 85 le gallerie selezionate dal comitato scientifico composto da Fabio Castelli, Gigliola Foschi, Roberto Mutti ed Enrica Viganò, cui si aggiungono i 50 protagonisti di progetti speciali, editoria e progetti a quattro mani. Notevole la partecipazione dall’estero, con 27 gallerie provenienti da paesi europei (Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Montenegro, Olanda, Romania, Spagna, Svizzera, Ungheria) ed extraeuropei (Cina, Giappone, Stati Uniti e Israele).
Paese ospite di quest’anno è la Corea del Sud, presente con i lavori dei più importanti artisti delle ultime generazioni, mentre si segnala la collaborazione con Photo Independent, la fiera di fotografia di Los Angeles che dopo la partecipazione al Carrousel du Louvre porta a Milano una selezione di fotografi indipendenti.
Tra le novità dell’edizione 2019, spicca la nuova sezione "Beyond Photography", dedicata ai rapporti tra fotografia e arte contemporanea con l’obiettivo di andare oltre i tradizionali confini del mezzo: in mostra opere di Vanessa Beecroft, Giò Pomodoro, Ivan Falardi, Roger Ballen, Rania Matar, Julien Blaine, Sarenco e molti altri.
E poi tanti appuntamenti dedicati all’architettura e al design, dagli scatti scelti da Fabio Novembre – tra i designer italiani più apprezzati sulla scena internazionale, nonché appassionato collezionista di fotografia – al Premio MIA Photo Fair Fotografia d’Architettura per l’autore che si dimostrerà più capace di interpretare le trasformazioni contemporanee. E se nella lounge di IQOS si potrà ammirare il progetto “Everyday Uniqueness” del vincitore di 10 World Press Photo Award Paolo Pellegrin, con HP il pubblico sarà protagonista di un’edizione straordinaria di “Ricordi?”, il format di Settimio Benedusi che riporta alla ribalta il ritratto fotografico stampato: prenotandosi sul dito ricordistampati.it 100 visitatori potranno posare sul set predisposto in fiera e vedere le proprie fotografie incorniciate in diretta.
Da non perdere per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci le riproduzioni dei fogli del Codice Atlantico dedicati all’ottica e alla prospettiva a partire dai quali sarà allestita la Camera Obscura del maestro: uno spazio magico allestito con il supporto di Eberhard & Co, in cui il pubblico potrà sperimentare in prima persona un’esperienza stenopeica.
Tra i momenti più attesi, Proposta MIA offrirà a un gruppo di fotografi selezionati dal comitato scientifico l’opportunità di presentarsi alle gallerie e al pubblico, in un appuntamento che fin dalla prima edizione della fiera si è dimostrato un utilissimo trampolino di lancio per chi ha talento e creatività.
E per chi è affascinato dal mondo del collezionismo torna Codice MIA, che permetterà a 30 artisti mid-career di confrontarsi con curatori e collezionisti di spicco scelti nel panorama internazionale. Attraverso la formula delle letture portfolio, al migliore verrà assegnato il prestigioso Charles Jing Grant.
Importanti nomi della fotografia italiana e internazionale provenienti da collezioni private saranno protagonisti di un’esposizione coordinata da Giuliana Picarelli, con opere Franco Fontana e Vera Lutter, Mario Cresci e Larry Clark, mentre dalla Collezione Castelli arriveranno le immagini di “Dialoghi visivi”: un viaggio in quattro sezioni attraverso i territori del reportage, della natura morta, della fotografia sperimentale, di architettura e di moda, realizzato con il contributo di Olympus.
A coronare l’edizione sarà infine il Premio BNL Gruppo BNP Paribas, main sponsor di MIA Photo Fair, che acquisirà l’opera vincitrice in una collezione che conta oggi oltre 5 mila lavori.
Oltre a curiosare tra artisti e gallerie, i visitatori avranno a disposizione un ricco programma culturale, tra cui spiccano i focus sulla nuova collezione di fotografia contemporanea dei Musei Vaticani con la direttrice Barbara Jatta e la curatrice Micol Forti. E poi gli incontri di “Arte e Scienza”, quest’anno sul tema delle neuroscienze, o di “Collezioni per due” sulle coppie unite dal collezionismo fotografico, la conferenza sulle relazioni tra fotografia e architettura e il “Focus Tecnologie - Blockchain nel mondo dell’arte: dall’autenticità agli art token”.
Completa l’offerta un’area riservata all’editoria, con case editrici internazionali, editori indipendenti e librerie specializzate.
"In otto anni di storia”, afferma Fabio Castelli, fondatore della fiera insieme alla figlia Lorenza, “abbiamo assistito alla crescita di MIA Photo Fair, non solo come contenitore espositivo, ma come piattaforma culturale, sempre attenta ad accogliere le ultime istanze che provenivano dall'universo fotografico. Parallelamente abbiamo percepito una sempre più ampia considerazione sia dei visitatori, sia degli appassionati di questa forma d'arte, sia degli addetti ai lavori e degli investitori, soprattutto internazionali. Il fatto che anche all'estero MIA Photo Fair venga riconosciuta come una fiera di riferimento per la sua qualità e la sua serietà è un valore aggiunto di non poco conto. Il successo della manifestazione passa anche attraverso il dato dei numeri. In otto anni sono stati oltre 400 gli espositori di Mia Photo Fair; con i suoi 170.000 visitatori avremmo riempito due volte lo stadio di San Siro".
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