Addio a Gae Aulenti: l'architetto che trasformò una stazione in museo

Gae Aulenti
 

01/11/2012

Milano - E' ricordata soprattutto per la realizzazione del Musée d'Orsay a Parigi, nato dalla ristrutturazione dell'omonima stazione ferroviaria. Ma sono suoi anche il recente restauro e la trasformazione in polo culturale polifunzionale di Palazzo Branciforte a Palermo e - andando a ritroso nel tempo e ricordando solo le opere principali  - la ristrutturazione e l'ampliamento dell'Aeroporto San Francesco d'Assisi a Perugia, l’Istituto di cultura italiano a Tokyo, la Galleria di arti contemporanee e design di Villa Capriati a Bari, la ristrutturazione delle ex-scuderie papali del Quirinale, l’Asian Art Museum di San Francisco, il Padiglione italiano all'EXPO '92 di Siviglia, il Museo Nazionale d’Arte catalana a Barcellona, l’allestimento del Museo Nazionale d'Arte moderna presso il Centre Georges Pompidou a Parigi. Pochi giorni fa era stata premiata con la Medaglia d'Oro alla Carriera alla Triennale di Milano, insieme a Vittorio Gregotti.

Stiamo parlando di Gae Aulenti (classe 1927), uno dei migliori e più prolifici architetti e designer contemporanei, scomparsa, purtroppo, nella notte, a Milano, dopo una lunga malattia. Oggi la stampa, non solo italiana, la ricorda come la prima "archistar" per la sua grande popolarità, oltre che per le numerose tappe della sua prestigiosa carriera e per il suo modo inconfondibile, "artigianale", di fare architettura.

Nicoletta Speltra