In mostra da ottobre a Palazzo Reale
Da Van Gogh a Picasso, presto a Milano i capolavori della Collezione Thannhauser
Vasilij Kandinskij, La Montagna Blu. Collezione Tannhauser. Solomon Guggenheim Museum, New York
Francesca Grego
09/07/2019
Milano - Si preannuncia come l’evento chiave dell’autunno milanese la grande mostra che dal 16 ottobre accoglierà a Palazzo Reale circa 50 capolavori provenienti dalla Collezione Thannhauser del Guggenheim di New York. Opere di maestri impressionisti, post-impressionisti e delle avanguardie novecentesche racconteranno, in parallelo con grandi pagine d’arte, le vicende della superba raccolta che il mercante Heinrich Thannhauser e il figlio Justin con la moglie Hilde misero insieme in lunghi anni, per donarla infine alla Fondazione Solomon Guggenheim nel 1965.
In arrivo gioielli di pittura come la Montagna Blu di Vasilij Kandinskij, Davanti allo specchio di Édouard Manet, Palazzo Ducale visto da San Giorgio Maggiore di Claude Monet, Montagne a Saint-Remy di Vincent Van Gogh. L’elenco potrebbe andare avanti a lungo, snocciolando capolavori di Paul Gauguin, Edgar Degas, Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir e un importante nucleo di opere di Pablo Picasso. Per la prima volta fuori dai confini degli Stati Uniti dopo la donazione, i dipinti arriveranno a Milano dopo due tappe europee al Guggenheim di Bilbao e all’Hotel de Caumont di Aix-en-Provence.
Curata da Megan Fontanella, conservatrice d’arte moderna al Guggenheim, la mostra sarà arricchita da altre grandi opere dello stesso periodo scelte tra le collezioni del museo newyorkese.
Ma chi erano i Thannhauser? Probabilmente senza di loro la storia dell’arte moderna non sarebbe stata la stessa. Nel 1905 il capostipite Heinrich, imprenditore ebreo basato a Monaco, abbandona gli affari nel campo dell’abbigliamento per diventare mercante d’arte. Solo tre anni dopo organizza nella sua galleria la prima grande mostra su Van Gogh in Germania.
Con l’aiuto del figlio Justin, seguiranno pionieristiche esposizioni sul gruppo Blaue Reiter (il Cavaliere Azzurro) e su Picasso, con cui il giovane intreccerà un rapporto d’amicizia. Nell’arco di un trentennio le gallerie Tannhauser aprono filiali a Berlino, Parigi e Lucerna presentando al pubblico capolavori di Degas, Gauguin, Matisse, Monet. Dopo la morte di Heinrich nel 1935, la persecuzione nazista costringe Justin a spostarsi di paese in paese.
Fino al 1940, quando si imbarca per New York e inizia qui una nuova vita. Meta favorita della diaspora degli artisti europei, nel dopoguerra la Grande Mela strappa a Parigi il primato di capitale mondiale dell’arte. In poco tempo la casa di Justin Thannhauser diventa ritrovo abituale dei protagonisti della cultura dell’epoca: alle sue serate è possibile incontrare Leonard Bernstein e Marcel Duchamp, Arturo Toscanini o Louise Bourgeois, Henri Cartier-Bresson, Jean Renoir.
Il resto è storia nota. Non resta che ammirarla a Milano.
Promossa e prodotta da Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, Guggenheim. La Collezione Thannhauser. Da Van Gogh a Picasso sarà visitabile a Palazzo Reale dal 16 ottobre 2019 al 9 febbraio 2020.
Leggi anche:
• De Chirico a Palazzo Reale – Dal 26 settembre
In arrivo gioielli di pittura come la Montagna Blu di Vasilij Kandinskij, Davanti allo specchio di Édouard Manet, Palazzo Ducale visto da San Giorgio Maggiore di Claude Monet, Montagne a Saint-Remy di Vincent Van Gogh. L’elenco potrebbe andare avanti a lungo, snocciolando capolavori di Paul Gauguin, Edgar Degas, Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir e un importante nucleo di opere di Pablo Picasso. Per la prima volta fuori dai confini degli Stati Uniti dopo la donazione, i dipinti arriveranno a Milano dopo due tappe europee al Guggenheim di Bilbao e all’Hotel de Caumont di Aix-en-Provence.
Curata da Megan Fontanella, conservatrice d’arte moderna al Guggenheim, la mostra sarà arricchita da altre grandi opere dello stesso periodo scelte tra le collezioni del museo newyorkese.
Ma chi erano i Thannhauser? Probabilmente senza di loro la storia dell’arte moderna non sarebbe stata la stessa. Nel 1905 il capostipite Heinrich, imprenditore ebreo basato a Monaco, abbandona gli affari nel campo dell’abbigliamento per diventare mercante d’arte. Solo tre anni dopo organizza nella sua galleria la prima grande mostra su Van Gogh in Germania.
Con l’aiuto del figlio Justin, seguiranno pionieristiche esposizioni sul gruppo Blaue Reiter (il Cavaliere Azzurro) e su Picasso, con cui il giovane intreccerà un rapporto d’amicizia. Nell’arco di un trentennio le gallerie Tannhauser aprono filiali a Berlino, Parigi e Lucerna presentando al pubblico capolavori di Degas, Gauguin, Matisse, Monet. Dopo la morte di Heinrich nel 1935, la persecuzione nazista costringe Justin a spostarsi di paese in paese.
Fino al 1940, quando si imbarca per New York e inizia qui una nuova vita. Meta favorita della diaspora degli artisti europei, nel dopoguerra la Grande Mela strappa a Parigi il primato di capitale mondiale dell’arte. In poco tempo la casa di Justin Thannhauser diventa ritrovo abituale dei protagonisti della cultura dell’epoca: alle sue serate è possibile incontrare Leonard Bernstein e Marcel Duchamp, Arturo Toscanini o Louise Bourgeois, Henri Cartier-Bresson, Jean Renoir.
Il resto è storia nota. Non resta che ammirarla a Milano.
Promossa e prodotta da Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, Guggenheim. La Collezione Thannhauser. Da Van Gogh a Picasso sarà visitabile a Palazzo Reale dal 16 ottobre 2019 al 9 febbraio 2020.
Leggi anche:
• De Chirico a Palazzo Reale – Dal 26 settembre
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 7 dicembre a Palazzo Chigi di Ariccia
Bernini e la pittura del Seicento, una storia da riscoprire
-
Milano | Dal 15 febbraio a Palazzo Reale
A Milano tutto Casorati in 100 opere
-
Roma | A Roma dal 6 dicembre al 16 febbraio
Un ritrattista alla corte romana. Carlo Maratti in mostra a Palazzo Barberini
-
Torino | A Torino fino al 12 gennaio 2025
Gentileschi e Van Dyck, alle Gallerie d’Italia un confronto tra capolavori
-
Milano | Dal 30 novembre apre la nuova area del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Nasce PLAYLAB, il museo per i piccoli visitatori, da tre a sei anni
-
Roma | A Palazzo Barberini dal 23 novembre al 23 febbraio
Per la prima volta in mostra il Ritratto di Maffeo Barberini di Caravaggio