Dal 6 maggio al 30 luglio 2023 a Londra
Botticelli, Caravaggio, l'Arte povera sulle tracce di San Francesco. Presto una mostra alla National Gallery
Michelangelo Merisi da Caravaggio, San Francesco d'Assisi in estasi, 1595–96 circa, Olio su tela, 51 x 37 cm, Wadsworth Atheneum Museum of Art, Hartford, CT., The Ella Gallup Sumner and Mary Catlin Sumner Collection Fund (1943.222) © Wadsworth Atheneum Museum of Art
Samantha De Martin
27/05/2022
Mondo - San Francesco varca le sale della National Gallery per la prima grande mostra nel regno Unito che esplora la vita del “poverello di Assisi”, ripercorrendone l’eredità attraverso i più grandi pennelli di sempre.
Una mostra, in programma la prossima primavera, dal 6 maggio al 30 luglio del 2023, renderà omaggio a uno dei volti più venerati della storia, presentando la figura del patrono d’Italia declinata attraverso l'arte e l'immaginario collettivo dal XIII secolo ad oggi.
La spiritualità radicale del santo di Assisi, il suo impegno per i poveri, l’amore per Dio, la devozione per la natura, così come la sua lotta per la pace e l'apertura al dialogo con le altre religioni, ne fanno una figura di grande attualità per i nostri tempi.
Sarà anche questa modernità a guidare il percorso Saint Francis of Assisi, a cura del direttore della National Gallery, Gabriele Finaldi, e dal curatore associato alla ricerca in Arte e Religione di Ahmanson, Joost Joustra, che riunirà in un suggestivo allestimento i capolavori della galleria londinese dedicati a San Francesco, ai quali si aggiungeranno altre opere in prestito da altre collezioni internazionali.
Sandro Botticelli, San Francesco con angeli, 1475-80 circa, Tempera e olio su legno, 31.8 x 49.5 cm © The National Gallery, London
Alle interpretazioni del santo dipinte sulla tela da Sassetta, Botticelli, Zurbarán, si uniranno i prestiti del San Francesco d'Assisi in estasi di Caravaggio dal Wadsworth Atheneum Museum of Art di Hartford, e il San Francesco e Santa Chiara che adorano il Cristo Bambino in una mangiatoia della pittrice portoghese Josefa de Óbidos, pronto a volare a Londra da una collezione privata di Lisbona.
Francisco de Zurbarán, San Francesco in meditazione, 1635-9, Olio su tela, 99 x 152 cm © The National Gallery, London
San Francesco sfiora anche le corde dell’arte contemporanea come emergerà in mostra dall’omaggio di Antony Gormley, fino a dialogare con l’Arte Povera nell’opera di Giuseppe Penone L’albero porta – cedro.
Oltre a includere una nuova opera dell’artista visivo Richard Long, classe 1945, il percorso atteso a Londra nel 2023 ospiterà capolavori di matrice diversa, dai pannelli dipinti medievali ai manoscritti, e persino un fumetto Marvel.
Antony Gormley, Untitled (for Francis), 1985, Lead, fibreglass and plaster, 190 × 117 × 29 cm Tate (T05004) © Antony Gormley| Photo: © Tate
Dall’Umbria, l'immagine di Francesco si diffuse rapidamente fino a diventare un fenomeno globale. Dalle prime biografie duecentesche scritte di Tommaso da Celano e San Bonaventura, dalle prime pale d'altare e dagli affreschi dipinti (come quelli attribuiti a Giotto nella Chiesa Superiore di San Francesco ad Assisi), la vita del padre del Cantico delle creature divenne un esempio degno di imitazione.
La mostra alla National Gallery sarà accompagnata da una pubblicazione interamente illustrata e da un ricco programma di conferenze, eventi, attività e contenuti digitali.
Giuseppe Penone, Albero porta - cedro, 2012, legno di cedro, 316 × 105 × 105 cm © Giuseppe Penone | Foto: © Josh White/JWPictures.com | Courtesy Gagosian Gallery
Leggi anche:
• Da Van Gogh a Picasso, gli inventori del moderno insieme alla National Gallery
• Per la National Gallery arriva finalmente l'anno di Raffaello
Una mostra, in programma la prossima primavera, dal 6 maggio al 30 luglio del 2023, renderà omaggio a uno dei volti più venerati della storia, presentando la figura del patrono d’Italia declinata attraverso l'arte e l'immaginario collettivo dal XIII secolo ad oggi.
La spiritualità radicale del santo di Assisi, il suo impegno per i poveri, l’amore per Dio, la devozione per la natura, così come la sua lotta per la pace e l'apertura al dialogo con le altre religioni, ne fanno una figura di grande attualità per i nostri tempi.
Sarà anche questa modernità a guidare il percorso Saint Francis of Assisi, a cura del direttore della National Gallery, Gabriele Finaldi, e dal curatore associato alla ricerca in Arte e Religione di Ahmanson, Joost Joustra, che riunirà in un suggestivo allestimento i capolavori della galleria londinese dedicati a San Francesco, ai quali si aggiungeranno altre opere in prestito da altre collezioni internazionali.
Sandro Botticelli, San Francesco con angeli, 1475-80 circa, Tempera e olio su legno, 31.8 x 49.5 cm © The National Gallery, London
Alle interpretazioni del santo dipinte sulla tela da Sassetta, Botticelli, Zurbarán, si uniranno i prestiti del San Francesco d'Assisi in estasi di Caravaggio dal Wadsworth Atheneum Museum of Art di Hartford, e il San Francesco e Santa Chiara che adorano il Cristo Bambino in una mangiatoia della pittrice portoghese Josefa de Óbidos, pronto a volare a Londra da una collezione privata di Lisbona.
Francisco de Zurbarán, San Francesco in meditazione, 1635-9, Olio su tela, 99 x 152 cm © The National Gallery, London
San Francesco sfiora anche le corde dell’arte contemporanea come emergerà in mostra dall’omaggio di Antony Gormley, fino a dialogare con l’Arte Povera nell’opera di Giuseppe Penone L’albero porta – cedro.
Oltre a includere una nuova opera dell’artista visivo Richard Long, classe 1945, il percorso atteso a Londra nel 2023 ospiterà capolavori di matrice diversa, dai pannelli dipinti medievali ai manoscritti, e persino un fumetto Marvel.
Antony Gormley, Untitled (for Francis), 1985, Lead, fibreglass and plaster, 190 × 117 × 29 cm Tate (T05004) © Antony Gormley| Photo: © Tate
Dall’Umbria, l'immagine di Francesco si diffuse rapidamente fino a diventare un fenomeno globale. Dalle prime biografie duecentesche scritte di Tommaso da Celano e San Bonaventura, dalle prime pale d'altare e dagli affreschi dipinti (come quelli attribuiti a Giotto nella Chiesa Superiore di San Francesco ad Assisi), la vita del padre del Cantico delle creature divenne un esempio degno di imitazione.
La mostra alla National Gallery sarà accompagnata da una pubblicazione interamente illustrata e da un ricco programma di conferenze, eventi, attività e contenuti digitali.
Giuseppe Penone, Albero porta - cedro, 2012, legno di cedro, 316 × 105 × 105 cm © Giuseppe Penone | Foto: © Josh White/JWPictures.com | Courtesy Gagosian Gallery
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