Dal 20 al 23 settembre a Lugano
Carta, che passione: al via WOPART Fair
Mr. Brainwash, Einstein, Tecnica mista su carta, Pezzo unico, 57 x 76.2 x 1cm | Courtesy of Deodato Arte
Francesca Grego
17/09/2018
Mondo - È pronta a partire l’edizione 2018 di WOPART – Work On Paper Art Fair – che per un lungo weekend trasformerà Lugano nella capitale dell’arte su carta.
Dal 20 al 23 settembre più di 100 espositori – editori, istituzioni internazionali e 86 gallerie provenienti da 16 paesi – si daranno convegno nella città svizzera in occasione della manifestazione ideata tre anni fa dal pittore e giornalista specializzato in economia dell’arte Paolo Manazza e diretta da Luigi Belluzzi con l’organizzazione di Lobo Swiss
Per quattro giorni collezionisti e curiosi potranno affacciarsi nel variegato mondo della creazione artistica su supporto cartaceo, in un itinerario trasversale tra tecniche, epoche e linguaggi. Nella selezione curata dal comitato scientifico presieduto da Manazza insieme al critico e curatore Giandomenico di Marzio, opere di antichi maestri, come Albrecht Dürer, Canaletto o Giandomenico Tiepolo, affiancheranno le stampe moderne di Paul Gauguin o Juan Mirò, i disegni di Gustav Klimt, le guache di Alexander Calder, le chine di Lucio Fontana, gli acquerelli Amedeo Modigliani e Giorgio Morandi. Ma c’è spazio anche per collage e decollage (Fortunato Depero e Mimmo Rotella), fotografie d’autore, libri d’artista, stampe orientali – come quelle di Hiroshige – e carte contemporanee, dai pennarelli di Keith Haring alle serigrafie di Andy Warhol e Damien Hirst.
La novità principale di quest’anno sarà poi l’esordio, accanto alla Main Section, della sezione Emergent che raccoglierà le proposte di giovani artisti presentate da 14 gallerie.
Un’offerta versatile, capace di soddisfare collezionisti di fascia alta in cerca di opere di grandi maestri ormai rari, ma anche le esigenze dei neofiti attratti da più accessibili pezzi di arte contemporanea, fino a nicchie importanti come quella del collezionismo fotografico.
E, in effetti, il mercato delle opere su carta è in continua ascesa, come dimostrano le sezioni dedicate in fiere di rilievo globale come Tefaf a Maastricht e Artissima a Torino. Negli ultimi dieci anni il volume delle transazioni in questo segmento è più che duplicato: per esempio, i disegni degli old master e dei grandi protagonisti dell’arte moderna hanno registrato una crescita del 60%.
Intanto WOPART si arricchisce di un ricco programma di iniziative collaterali, a partire dai focus espositivi Giampiero Bodino. Il sogno delle idee, dedicato ai disegni del grande maestro italiano del gioiello, e Joseph Beuys – Difesa della Natura in the World, che racconta l’ultima grande opera del maestro tedesco attraverso le fotografie formato gigante dell’amico Buby Durini provenienti dalla Kunsthaus di Zurigo.
L’installazione Scotch Drawing #20092018 di Alex Dorici si riappropria degli spazi fieristici attraverso forme tridimensionali create con un materiale povero come il nastro adesivo, mentre la mostra Xilografia. (1924-1926). Un'utopia grafica punta l’attenzione sulle arti incisorie nell’Italia del primo Novecento con 50 opere dagli archivi della rivista creata a Faenza da Francesco Nonni, tra le icone del Liberty italiano ed europeo.
Viaggio nel tempo. Un racconto per immagini, infine, riflette sull’esperienza di Fotografia Italiana, la galleria d’arte dedicata alla fotografia fondata da Nicoletta Rusconi all’inizio del nuovo millennio, attraverso opere di autori come Antonio Biasucci, Mario Cresci, Luigi Ghirri, Piero Giacomelli: in primo piano il ruolo centrale della carta nella pratica fotografica prima dell’avvento del digitale.
Fuori dai padiglioni del Centro Esposizioni, invece, prende il via oggi la prima Art Week Lugano: eventi, mostre e aperture speciali che animano la città valorizzandone le principali realtà artistiche e spaziando dal moderno al contemporaneo, per culminare con la Gallery Night di venerdì 21 settembre.
Leggi anche:
• Da Raffaello a William Kentridge: arriva WOPART Fair
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Per quattro giorni collezionisti e curiosi potranno affacciarsi nel variegato mondo della creazione artistica su supporto cartaceo, in un itinerario trasversale tra tecniche, epoche e linguaggi. Nella selezione curata dal comitato scientifico presieduto da Manazza insieme al critico e curatore Giandomenico di Marzio, opere di antichi maestri, come Albrecht Dürer, Canaletto o Giandomenico Tiepolo, affiancheranno le stampe moderne di Paul Gauguin o Juan Mirò, i disegni di Gustav Klimt, le guache di Alexander Calder, le chine di Lucio Fontana, gli acquerelli Amedeo Modigliani e Giorgio Morandi. Ma c’è spazio anche per collage e decollage (Fortunato Depero e Mimmo Rotella), fotografie d’autore, libri d’artista, stampe orientali – come quelle di Hiroshige – e carte contemporanee, dai pennarelli di Keith Haring alle serigrafie di Andy Warhol e Damien Hirst.
La novità principale di quest’anno sarà poi l’esordio, accanto alla Main Section, della sezione Emergent che raccoglierà le proposte di giovani artisti presentate da 14 gallerie.
Un’offerta versatile, capace di soddisfare collezionisti di fascia alta in cerca di opere di grandi maestri ormai rari, ma anche le esigenze dei neofiti attratti da più accessibili pezzi di arte contemporanea, fino a nicchie importanti come quella del collezionismo fotografico.
E, in effetti, il mercato delle opere su carta è in continua ascesa, come dimostrano le sezioni dedicate in fiere di rilievo globale come Tefaf a Maastricht e Artissima a Torino. Negli ultimi dieci anni il volume delle transazioni in questo segmento è più che duplicato: per esempio, i disegni degli old master e dei grandi protagonisti dell’arte moderna hanno registrato una crescita del 60%.
Intanto WOPART si arricchisce di un ricco programma di iniziative collaterali, a partire dai focus espositivi Giampiero Bodino. Il sogno delle idee, dedicato ai disegni del grande maestro italiano del gioiello, e Joseph Beuys – Difesa della Natura in the World, che racconta l’ultima grande opera del maestro tedesco attraverso le fotografie formato gigante dell’amico Buby Durini provenienti dalla Kunsthaus di Zurigo.
L’installazione Scotch Drawing #20092018 di Alex Dorici si riappropria degli spazi fieristici attraverso forme tridimensionali create con un materiale povero come il nastro adesivo, mentre la mostra Xilografia. (1924-1926). Un'utopia grafica punta l’attenzione sulle arti incisorie nell’Italia del primo Novecento con 50 opere dagli archivi della rivista creata a Faenza da Francesco Nonni, tra le icone del Liberty italiano ed europeo.
Viaggio nel tempo. Un racconto per immagini, infine, riflette sull’esperienza di Fotografia Italiana, la galleria d’arte dedicata alla fotografia fondata da Nicoletta Rusconi all’inizio del nuovo millennio, attraverso opere di autori come Antonio Biasucci, Mario Cresci, Luigi Ghirri, Piero Giacomelli: in primo piano il ruolo centrale della carta nella pratica fotografica prima dell’avvento del digitale.
Fuori dai padiglioni del Centro Esposizioni, invece, prende il via oggi la prima Art Week Lugano: eventi, mostre e aperture speciali che animano la città valorizzandone le principali realtà artistiche e spaziando dal moderno al contemporaneo, per culminare con la Gallery Night di venerdì 21 settembre.
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