La prestigiosa istituzione svizzera al centro di importanti appuntamenti

Dalle conversazioni con Marina Abramovic all'omaggio a Klee: la ricca agenda della Fondazione Beyeler

Marina Abramović, protagonista dell' Artist Talks alla Serpentine Gallery di Londra. Courtesy of Fondazione Beyeler e UBS
 

Samantha De Martin

08/09/2017

Mondo - Alla Fondazione Beyeler sarà un autunno di mostre, eventi e incontri con i grandi nomi dell'arte contemporanea.
La prestigiosa Fondazione che a Riehen (Basilea) occupa lo straordinario edificio a vetri realizzato da Renzo Piano, snocciola un allettante calendario di appuntamenti che coinvolgeranno importanti sedi artistiche e museali, tra Europa, Asia e America.

Tra le iniziative da non perdere, l'Artist Talks, un progetto della Fondazione in collaborazione con UBS, nel corso del quale, artisti di fama internazionale incontrano il pubblico per discutere, tra dibattiti e conferenze, della loro attività.

Dopo il sold out registrato in occasione dell'incontro con Wolfgang Tillmans - al centro di una mostra alla Beyeler fino al prossimo 1° ottobre - toccherà a Marina Abramović intrattenere il pubblico parlando del suo lavoro che ha sempre posto al centro dell'attenzione il corpo.
L'incontro tra l'artista serba, nota in tutto il mondo per le sue performance, attraverso le quali cattura e avvicina lo spettatore, è previsto per il 4 ottobre alla Serpentine Gallery di Londra.
La Abramović si confronterà con Hans Ulrich Obrist, direttore artistico della Galleria londinese, illustrando il processo creativo dell'artista e del suo corpo.

I biglietti dell'evento - che sarà trasmesso in diretta - verranno distribuiti gratuitamente attraverso un sorteggio sulla pagina Facebook della Fondazione.

«Marina Abramović - ha spiegato Sam Keller, direttore della Fondazione Beyeler - è un'artista straordinaria, un personaggio dall'eccezionale carisma. Poterla incontrare è un'esperienza unica. E siamo davvero lieti, grazie alla collaborazione tra la nostra Fondazione e UBS, di poter offrire al pubblico un confronto con l'artista».
L'evento è anche finalizzato a celebrare i tre anni di collaborazione tra l'artista e i due importanti istituti culturali. Nell'estate del 2014, infatti, la Serpentine ospitò la performance della Abramović, intitolata 512 Hours, mentre la Fondazione svizzera accolse l'artista come curatrice della mostra The Artist is an Explorer.

Alla Fondazione Beyeler un inedito Paul Klee

Questo importante appuntamento che si svolgerà dal 1° ottobre al 21 gennaio, punta i riflettori su aspetti ancora inesplorati delle creazioni dell'artista svizzero. Sono circa un centinaio le opere accolte all'interno di questa retrospettiva che ripercorre tutte le fasi della creazione dell'artista, attraverso prestiti provenienti da importanti istituzioni internazionali.
Perle del percorso espositivo saranno anche alcuni importanti capolavori raramente esposti, che sveleranno al visitatore un soprendente Paul Klee.
D'altronde questo straordinario interprete dell'astrattismo era uno dei pittori più amati dal lungimirante collezionista e fondatore del Museo, Ernst Beyeler. Tra le opere conservate all'interno della prestigiosa collezione di Basilea figurano infatti numerose tele dell'artista.

Una mostra per gli 80 anni di Georg Baselitz

La Fondazione Beyeler festeggia gli 80 anni dello scultore tedesco con una retrospettiva che, dal 21 gennaio al 29 aprile, riunirà le più prestigiose opere, tra dipinti e sculture, prodotte in sessant'anni di carriera.
L'evento è organizzato in colaborazione con l'Hirshhorn Museum and Sculpture garden di Washington dove la mostra sarà trasferita dopo Riehen.

Nel 2018 un omaggio a Giacometti e Bacon

Al momento è stata solo annunciata e non si conoscono anora i dettagli, ma si preannuncia già come una grande mostra. Dal 29 aprile al 2 settembre 2018 la Fondazione Beyeler accende i riflettori su Francis Bacon e Alberto Giacometti, artisti che con la loro visione hanno profondamente influenzato l'arte figurativa della seconda metà del XX secolo.

Leggi anche:


• L'arte a Basilea è un dono che sorprende