Il museo londinese si rinnova nel segno della condivisione
La National Gallery compie 200 anni: i programmi per la festa del 2024
© National Gallery, London
Francesca Grego
29/06/2022
Mondo - Era il 1824 quando il collezionista e imprenditore russo John Julius Angerstein vendette 38 dei suoi dipinti al Parlamento britannico. Iniziava così la storia della National Gallery, lo straordinario museo londinese che vanta oltre 2 mila pezzi esposti e almeno un’opera di ogni grande maestro europeo dal Medioevo al Post-Impressionismo: una raccolta ancora più notevole se pensiamo che i Leonardo, i Tiziano e i Raffaello, i Rembrandt e i Velàsquez, i Monet e i Van Gogh sono approdati nelle sale di Trafalgar Square unicamente grazie ad acquisti e donazioni private, e non da una collezione reale come accaduto per altri importanti musei come il Louvre o il Prado. Il 10 maggio 2024 ricorrono i 200 anni dalla sua fondazione e per celebrarli la National Gallery ha deciso di fare le cose in grande: una festa ricca e gioiosa con epicentro nel cuore di Londra, che coinvolgerà tutto il Regno Unito e si espanderà nel mondo grazie alle tecnologie digitali.
© National Gallery, London
Uno spettacolare riallestimento dell’intera collezione, un nuovo ingresso dall’Ala Sainsbury, un centro di ricerca e spazi inediti per i visitatori trasformeranno gli ambienti dell’iconico edificio neoclassico di William Wilkins, mentre un festival pensato per i giovani e per le famiglie con bambini animerà gli spazi di Trafalgar Square durante l’estate 2024.
Tre grandi mostre segneranno il bicentenario del museo. La prima, dedicata al genio di Van Gogh, arriva esattamente 100 anni dopo l’acquisto dei Girasoli e della Sedia da parte della National Gallery. E saranno proprio i Girasoli, tra i dipinti della collezione più amati dal pubblico, i protagonisti di una sorpresa top secret che i professionisti del museo stanno preparando. Per la mostra su Van Gogh arriveranno a Londra dai musei di tutto il mondo i capolavori più celebri e rappresentativi del pittore olandese, nonché dipinti meno noti appartenenti a collezionisti privati e in alcuni casi mai esposti prima.
Vincent van Gogh, Girasoli, 1888, Olio su tela, 73 x 92.1 cm, Londra, The National Gallery | Courtesy The National Gallery
C’è anche un po’ di Italia nel programma espositivo del bicentenario: la seconda grande mostra punta infatti i riflettori sui Primitivi della pittura senese. Sarà la prima di queste dimensioni fuori dal Belpaese, annunciano a Trafalgar Square, una straordinaria occasione per toccare con mano le radici della storia dell’arte europea.
Il terzo progetto, infine, ripercorrerà le vicende della National Gallery e delle sue collezioni dal fatidico 10 maggio 1824, portando alla ribalta i numerosi e diversi personaggi che ne hanno segnato lo sviluppo.
Diego Velázquez, The Toilet of Venus ('The Rokeby Venus'), 1647-51. National Gallery, London
Come dicevamo all’inizio, NG200 sarà una festa per tutto il Regno Unito: il 10 maggio 2024 ben 12 mostre inaugureranno simultaneamente in altrettanti musei e gallerie sparse sul territorio e ciascuna di esse ruoterà attorno a un tesoro nazionale. Per tutto l’anno il progetto Art Road Trip porterà in giro per il paese workshop e attività della National Gallery, mentre Triumph of Art di Jeremy Deller, una commissione di arte pubblica su scala nazionale, mostrerà come l’arte e i suoi protagonisti possano diventare catalizzatori di collaborazione e gioia.
Video e documentari online, un’intensa attività sui social e un’inedita galleria virtuale avranno il compito di rendere i gioielli e le novità della National Gallery accessibili al mondo intero.
Jan van Eyck (circa 1390 - 1441), Ritratto di Giovanni Arnolfini e sua moglie, 1434, Olio su pannello, 82 x 59.5 cm, Londra, National Gallery
“Crediamo nella natura trasformativa dell’arte, una risorsa vitale per l’apprendimento, il divertimento e il benessere. Fisicamente siamo a Londra, ma il nostro pubblico è in tutto il paese e in tutto il mondo”, ha detto il direttore della National Gallery Gabriele Finaldi: “Il progetto NG200 celebrerà il bicentenario della Galleria con una programmazione ricca di ispirazione, diversificata e per lo più gratuita, che ha l’ambizione di ridefinire il ruolo delle istituzioni culturali nella vita pubblica con il progetto nazionale più ambizioso che abbiamo mai intrapreso. NG200 aiuterà artisti, professionisti, musei e gallerie a esprimere la propria creatività, le proprie storie e il patrimonio locale, ma vuole anche comunicare con il mondo e promuovere il Regno Unito”.
© National Gallery, London
© National Gallery, London
Uno spettacolare riallestimento dell’intera collezione, un nuovo ingresso dall’Ala Sainsbury, un centro di ricerca e spazi inediti per i visitatori trasformeranno gli ambienti dell’iconico edificio neoclassico di William Wilkins, mentre un festival pensato per i giovani e per le famiglie con bambini animerà gli spazi di Trafalgar Square durante l’estate 2024.
Tre grandi mostre segneranno il bicentenario del museo. La prima, dedicata al genio di Van Gogh, arriva esattamente 100 anni dopo l’acquisto dei Girasoli e della Sedia da parte della National Gallery. E saranno proprio i Girasoli, tra i dipinti della collezione più amati dal pubblico, i protagonisti di una sorpresa top secret che i professionisti del museo stanno preparando. Per la mostra su Van Gogh arriveranno a Londra dai musei di tutto il mondo i capolavori più celebri e rappresentativi del pittore olandese, nonché dipinti meno noti appartenenti a collezionisti privati e in alcuni casi mai esposti prima.
Vincent van Gogh, Girasoli, 1888, Olio su tela, 73 x 92.1 cm, Londra, The National Gallery | Courtesy The National Gallery
C’è anche un po’ di Italia nel programma espositivo del bicentenario: la seconda grande mostra punta infatti i riflettori sui Primitivi della pittura senese. Sarà la prima di queste dimensioni fuori dal Belpaese, annunciano a Trafalgar Square, una straordinaria occasione per toccare con mano le radici della storia dell’arte europea.
Il terzo progetto, infine, ripercorrerà le vicende della National Gallery e delle sue collezioni dal fatidico 10 maggio 1824, portando alla ribalta i numerosi e diversi personaggi che ne hanno segnato lo sviluppo.
Diego Velázquez, The Toilet of Venus ('The Rokeby Venus'), 1647-51. National Gallery, London
Come dicevamo all’inizio, NG200 sarà una festa per tutto il Regno Unito: il 10 maggio 2024 ben 12 mostre inaugureranno simultaneamente in altrettanti musei e gallerie sparse sul territorio e ciascuna di esse ruoterà attorno a un tesoro nazionale. Per tutto l’anno il progetto Art Road Trip porterà in giro per il paese workshop e attività della National Gallery, mentre Triumph of Art di Jeremy Deller, una commissione di arte pubblica su scala nazionale, mostrerà come l’arte e i suoi protagonisti possano diventare catalizzatori di collaborazione e gioia.
Video e documentari online, un’intensa attività sui social e un’inedita galleria virtuale avranno il compito di rendere i gioielli e le novità della National Gallery accessibili al mondo intero.
Jan van Eyck (circa 1390 - 1441), Ritratto di Giovanni Arnolfini e sua moglie, 1434, Olio su pannello, 82 x 59.5 cm, Londra, National Gallery
“Crediamo nella natura trasformativa dell’arte, una risorsa vitale per l’apprendimento, il divertimento e il benessere. Fisicamente siamo a Londra, ma il nostro pubblico è in tutto il paese e in tutto il mondo”, ha detto il direttore della National Gallery Gabriele Finaldi: “Il progetto NG200 celebrerà il bicentenario della Galleria con una programmazione ricca di ispirazione, diversificata e per lo più gratuita, che ha l’ambizione di ridefinire il ruolo delle istituzioni culturali nella vita pubblica con il progetto nazionale più ambizioso che abbiamo mai intrapreso. NG200 aiuterà artisti, professionisti, musei e gallerie a esprimere la propria creatività, le proprie storie e il patrimonio locale, ma vuole anche comunicare con il mondo e promuovere il Regno Unito”.
© National Gallery, London
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