Art & the City: Zurigo, Svizzera
La Zurigo di Dada e Giacometti è più vicina con il tunnel dei record
Hannah Höch, Ohne Titel (Aus einem ethnographischen Museum), 1929. Collage, 48,3 × 32,1 cm, Museum für Kunst und Gewerbe Hamburg
Francesca Grego
30/05/2016
Mondo - Dietro una facciata fatta di banche, orologi e cioccolato, Zurigo svela un’anima creativa e multiforme, capace di coniugare panorami medievali con il design più avanzato, l’idillio alpino con ardite sperimentazioni tecnologiche e un fermento culturale senza posa.
Il ricco calendario di eventi e mostre in programma per i prossimi mesi fanno della città svizzera una meta interessante, tanto più che con l’inaugurazione del nuovo tunnel ferroviario del San Gottardo Zurigo sarà ancora “più vicina” all’Italia: da dicembre i treni collegheranno Milano a Zurigo in 3 ore e mezzo invece delle attuali quattro.
Da segnare in agenda almeno tre appuntamenti: le celebrazioni del centenario del Dadaismo, la grande mostra al Kunsthaus per i cinquant’anni dalla morte di Alberto Giacometti e la biennale Manifesta.
100 anni di Dadaismo
Oltre cinquanta istituzioni e associazioni partecipano al grande Giubileo Dada, con mostre, spettacoli, insoliti eventi e itinerari a tema.
Cuore della festa è il Cabaret Voltaire, culla del movimento e luogo delle gesta irriverenti di Hugo Ball e compagni, che nella Zurigo neutrale trovarono rifugio dal massacro della Grande Guerra e terreno fertile per ogni intemperanza creativa. Fondato nel 1916 dal regista tedesco e dalla sua compagna Emmy Hennings, il Cabaret ha ospitato performance sperimentali di poesia, danza, musica, teatro, mostre di fotomontaggi e collage.
In occasione del centenario sono previste 165 serate fino al 18 luglio, ciascuna dedicata a un artista: dal Simposio, dove pensatori e scienziati esporranno le proprie idee davanti a una tavola imbandita, alla Benedizione Dada, parodia della Santa Messa.
Fra le mostre si segnalano Dada Afrika (Museo Rietberg, fino al 17 luglio), che indaga il rapporto fra il movimento e le culture extraeuropee, e la retrospettiva su Francis Picabia (Kunsthaus, 3 giugno - 25 settembre). Denso anche il programma di arti performative, con gli eventi del Festspiele Zürich, il cui tema quest’anno è proprio “Dada – Fra Follia e Nonsenso” (3 - 26 giugno).
Da non perdere la visita guidata ai luoghi del Dadaismo, nel quartiere del Niederdörfli, alla scoperta di percorsi e aneddoti sui chiassosi bohémien della Spiegelgasse.
50 anni dall’addio ad Alberto Giacometti
A mezzo secolo dalla morte di Alberto Giacometti, Zurigo celebra lo scultore svizzero con la grande mostra Alberto Giacometti – Beyond Bronze (Kunsthaus, 28 ottobre 2016 – 15 gennaio 2017). In esposizione 75 opere in materiale plastico, acquisite nel 2006 e restaurate, gettano una nuova luce sui processi creativi del maestro.
Nell’opera di Giacometti la plastica assume un ruolo centrale, come materia versatile da rielaborare e dipingere, con una propria autonomia artistica o come stadio intermedio fra il modello di argilla e la scultura finale. Completano l’esposizione opere in marmo, legno e bronzo.
Il Kunsthaus conserva anche la più importante e completa collezione dei lavori di Giacometti: 150 sculture, 20 dipinti e svariati disegni, rappresentativi delle diverse fasi del percorso dell’artista.
Manifesta, la Biennale d’arte contemporanea
Si tiene a Zurigo l’undicesima edizione della biennale itinerante d’arte contemporanea Manifesta, dal titolo What People Do for Money. Some Joint Ventures.
Sotto la guida del curatore Christian Jankowski, 30 artisti internazionali hanno sviluppato il proprio progetto sul tema del lavoro in collaborazione con un abitante di Zurigo, dall’atleta paralimpico, alla lavoratrice del sesso, all’ingegnere robotico.
Il risultato sarà visibile nelle sedi ufficiali della mostra, nonché nei luoghi di lavoro degli ospiti tramite collegamento satellitare, e in formato video nel Padiglione dei Riflessi, una piattaforma galleggiante sul lago di Zurigo che funzionerà anche come piscina e luogo di incontro.
Gli interventi avveniristici che hanno cambiato il volto della città
Grandi architetti come Santiago Calatrava e Norman Forster, e prima ancora Le Corbusier, hanno legato il proprio nome alla città.
Le novità degli ultimi anni riguardano soprattutto la riqualificazione di spazi industriali in disuso, come quelli dei Kreis 4 e 5, due quartieri grigi trasformati in effervescenti laboratori di tendenze.
Nell’ex cantiere navale di Schiffbau si trova oggi un centro culturale polifunzionale; in un birrificio ottocentesco, lo stabilimento termale di design Thermalbad & Spa; in una torre di container, lo showroom di Freitag, che produce borse di culto a partire da teloni di Tir, cinture di sicurezza, airbag, biciclette.
Una vecchia centrale del latte è ora un campus universitario, mentre lo storico stadio di Hardturm ospita un progetto di urban-gardening. E proprio nel Kreis 4 si trova il Museum für Gestaltung, la mecca del design, con oltre 500 mila pezzi esposti.
Le grandi collezioni d’arte nei musei
A proposito di musei, l’offerta di arte residente è davvero ampia. Al Kunsthaus le collezioni spaziano dai grandi artisti svizzeri del XIX e XX secolo a Picasso, Chagall, Monet, Matisse, Kokoschka, Rothko, Bacon, oltre a opere medievali, dipinti del Seicento olandese e italiano, capolavori della fotografia e una rilevante sezione di videoarte. L’Haus Konstructiv racconta l’evoluzione dell’arte concreta, costruttiva e concettuale, il museo Migros contiene per lo più installazioni e progetta mostre in collaborazione con gli artisti, il museo Rietberg conserva collezioni di arti extraeuropee provenienti da tutto il mondo.
Il tunnel dei Record
Con 57 chilometri di strada ferrata e una copertura di 2300 metri, il tunnel del San Gottardo è la galleria ferroviaria più lunga e più profonda al mondo. Dopo 17 anni di lavori, il 1° giugno avrà luogo l’attesa inaugurazione.
Dal 2 agosto al 30 novembre il treno speciale Gottardino offrirà l’occasione di esplorare le viscere delle Alpi con una fermata speciale nel cuore del tunnel. Il traffico regolare entrerà in funzione l’11 dicembre, riducendo di ben 30 minuti il viaggio Milano-Zurigo.
Il ricco calendario di eventi e mostre in programma per i prossimi mesi fanno della città svizzera una meta interessante, tanto più che con l’inaugurazione del nuovo tunnel ferroviario del San Gottardo Zurigo sarà ancora “più vicina” all’Italia: da dicembre i treni collegheranno Milano a Zurigo in 3 ore e mezzo invece delle attuali quattro.
Da segnare in agenda almeno tre appuntamenti: le celebrazioni del centenario del Dadaismo, la grande mostra al Kunsthaus per i cinquant’anni dalla morte di Alberto Giacometti e la biennale Manifesta.
100 anni di Dadaismo
Oltre cinquanta istituzioni e associazioni partecipano al grande Giubileo Dada, con mostre, spettacoli, insoliti eventi e itinerari a tema.
Cuore della festa è il Cabaret Voltaire, culla del movimento e luogo delle gesta irriverenti di Hugo Ball e compagni, che nella Zurigo neutrale trovarono rifugio dal massacro della Grande Guerra e terreno fertile per ogni intemperanza creativa. Fondato nel 1916 dal regista tedesco e dalla sua compagna Emmy Hennings, il Cabaret ha ospitato performance sperimentali di poesia, danza, musica, teatro, mostre di fotomontaggi e collage.
In occasione del centenario sono previste 165 serate fino al 18 luglio, ciascuna dedicata a un artista: dal Simposio, dove pensatori e scienziati esporranno le proprie idee davanti a una tavola imbandita, alla Benedizione Dada, parodia della Santa Messa.
Fra le mostre si segnalano Dada Afrika (Museo Rietberg, fino al 17 luglio), che indaga il rapporto fra il movimento e le culture extraeuropee, e la retrospettiva su Francis Picabia (Kunsthaus, 3 giugno - 25 settembre). Denso anche il programma di arti performative, con gli eventi del Festspiele Zürich, il cui tema quest’anno è proprio “Dada – Fra Follia e Nonsenso” (3 - 26 giugno).
Da non perdere la visita guidata ai luoghi del Dadaismo, nel quartiere del Niederdörfli, alla scoperta di percorsi e aneddoti sui chiassosi bohémien della Spiegelgasse.
50 anni dall’addio ad Alberto Giacometti
A mezzo secolo dalla morte di Alberto Giacometti, Zurigo celebra lo scultore svizzero con la grande mostra Alberto Giacometti – Beyond Bronze (Kunsthaus, 28 ottobre 2016 – 15 gennaio 2017). In esposizione 75 opere in materiale plastico, acquisite nel 2006 e restaurate, gettano una nuova luce sui processi creativi del maestro.
Nell’opera di Giacometti la plastica assume un ruolo centrale, come materia versatile da rielaborare e dipingere, con una propria autonomia artistica o come stadio intermedio fra il modello di argilla e la scultura finale. Completano l’esposizione opere in marmo, legno e bronzo.
Il Kunsthaus conserva anche la più importante e completa collezione dei lavori di Giacometti: 150 sculture, 20 dipinti e svariati disegni, rappresentativi delle diverse fasi del percorso dell’artista.
Manifesta, la Biennale d’arte contemporanea
Si tiene a Zurigo l’undicesima edizione della biennale itinerante d’arte contemporanea Manifesta, dal titolo What People Do for Money. Some Joint Ventures.
Sotto la guida del curatore Christian Jankowski, 30 artisti internazionali hanno sviluppato il proprio progetto sul tema del lavoro in collaborazione con un abitante di Zurigo, dall’atleta paralimpico, alla lavoratrice del sesso, all’ingegnere robotico.
Il risultato sarà visibile nelle sedi ufficiali della mostra, nonché nei luoghi di lavoro degli ospiti tramite collegamento satellitare, e in formato video nel Padiglione dei Riflessi, una piattaforma galleggiante sul lago di Zurigo che funzionerà anche come piscina e luogo di incontro.
Gli interventi avveniristici che hanno cambiato il volto della città
Grandi architetti come Santiago Calatrava e Norman Forster, e prima ancora Le Corbusier, hanno legato il proprio nome alla città.
Le novità degli ultimi anni riguardano soprattutto la riqualificazione di spazi industriali in disuso, come quelli dei Kreis 4 e 5, due quartieri grigi trasformati in effervescenti laboratori di tendenze.
Nell’ex cantiere navale di Schiffbau si trova oggi un centro culturale polifunzionale; in un birrificio ottocentesco, lo stabilimento termale di design Thermalbad & Spa; in una torre di container, lo showroom di Freitag, che produce borse di culto a partire da teloni di Tir, cinture di sicurezza, airbag, biciclette.
Una vecchia centrale del latte è ora un campus universitario, mentre lo storico stadio di Hardturm ospita un progetto di urban-gardening. E proprio nel Kreis 4 si trova il Museum für Gestaltung, la mecca del design, con oltre 500 mila pezzi esposti.
Le grandi collezioni d’arte nei musei
A proposito di musei, l’offerta di arte residente è davvero ampia. Al Kunsthaus le collezioni spaziano dai grandi artisti svizzeri del XIX e XX secolo a Picasso, Chagall, Monet, Matisse, Kokoschka, Rothko, Bacon, oltre a opere medievali, dipinti del Seicento olandese e italiano, capolavori della fotografia e una rilevante sezione di videoarte. L’Haus Konstructiv racconta l’evoluzione dell’arte concreta, costruttiva e concettuale, il museo Migros contiene per lo più installazioni e progetta mostre in collaborazione con gli artisti, il museo Rietberg conserva collezioni di arti extraeuropee provenienti da tutto il mondo.
Il tunnel dei Record
Con 57 chilometri di strada ferrata e una copertura di 2300 metri, il tunnel del San Gottardo è la galleria ferroviaria più lunga e più profonda al mondo. Dopo 17 anni di lavori, il 1° giugno avrà luogo l’attesa inaugurazione.
Dal 2 agosto al 30 novembre il treno speciale Gottardino offrirà l’occasione di esplorare le viscere delle Alpi con una fermata speciale nel cuore del tunnel. Il traffico regolare entrerà in funzione l’11 dicembre, riducendo di ben 30 minuti il viaggio Milano-Zurigo.
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