Nella Grande Mela è il mese di Venezia
Le vedute della Serenissima conquistano New York
Istituto Italiano di Cultura, New York |
Fragiacomo. Memorie della Serenissima
Francesca Grego
02/02/2017
Mondo - Inaugura oggi a New York un mese dedicato alla bellezze e alla cultura di Venezia: “Music and Arts from the Venetian Republic” è il titolo del grande evento che vedrà avvicendarsi concerti, mostre, convegni e rappresentazioni teatrali intorno al mito della Serenissima, di cui da sempre gli americani sono fra i massimi estimatori nel mondo.
Fra gli eventi in primo piano, una ricca rassegna di concerti nella prestigiosa Carnegie Hall e la mostra Memorie della Serenissima, fino al 2 marzo presso l’Istituto Italiano di Cultura. Curata dal consulente di Christie’s nella Grande Mela Marco Bertoli, l’esposizione raccoglie 22 opere dei maggiori vedutisti veneziani dell’Ottocento e dei primi anni del Novecento, provenienti da importanti collezioni private.
Si tratta di una scelta strategica: se da un lato il XIX secolo è il periodo di massima popolarità internazionale della città, che con l’estensione del rito del Grand Tour a fasce sempre più ampie di persone si inserisce definitivamente negli itinerari dei viaggiatori di tutto il mondo, dall’altro è il momento dell’affermazione della scuola veneziana del “vero”, all’origine di una notevole fioritura di vedute, marine, ritratti e scene di genere. Fra gli artisti in mostra, Guglielmo Ciardi, Giovanni Boldini, Giacomo Favretto, Alessandro Milesi, Federico Zandomeneghi, Pietro Fragiacomo. Protagoniste assolute: la Laguna Veneta e la sua magica luce.
Eventi in tema sono previsti in tutta la città, con la partecipazione di istituzioni come il Metropolitan Museum of Art e la Columbia University, per indagare anche aspetti della cultura della Serenissima meno noti oltreoceano, a partire dalla sua storia scandalosa e libertina.
Fra gli eventi in primo piano, una ricca rassegna di concerti nella prestigiosa Carnegie Hall e la mostra Memorie della Serenissima, fino al 2 marzo presso l’Istituto Italiano di Cultura. Curata dal consulente di Christie’s nella Grande Mela Marco Bertoli, l’esposizione raccoglie 22 opere dei maggiori vedutisti veneziani dell’Ottocento e dei primi anni del Novecento, provenienti da importanti collezioni private.
Si tratta di una scelta strategica: se da un lato il XIX secolo è il periodo di massima popolarità internazionale della città, che con l’estensione del rito del Grand Tour a fasce sempre più ampie di persone si inserisce definitivamente negli itinerari dei viaggiatori di tutto il mondo, dall’altro è il momento dell’affermazione della scuola veneziana del “vero”, all’origine di una notevole fioritura di vedute, marine, ritratti e scene di genere. Fra gli artisti in mostra, Guglielmo Ciardi, Giovanni Boldini, Giacomo Favretto, Alessandro Milesi, Federico Zandomeneghi, Pietro Fragiacomo. Protagoniste assolute: la Laguna Veneta e la sua magica luce.
Eventi in tema sono previsti in tutta la città, con la partecipazione di istituzioni come il Metropolitan Museum of Art e la Columbia University, per indagare anche aspetti della cultura della Serenissima meno noti oltreoceano, a partire dalla sua storia scandalosa e libertina.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 10 dicembre a Palazzo della Minerva
Tra Cimabue e Perugino. Il Senato rende omaggio a San Francesco
-
Sul piccolo schermo dal 25 novembre al 1° dicembre
Dall'Atleta di Fano al corpo violato delle donne, la settimana in tv
-
Roma | Dal 12 dicembre al 23 febbraio
Roma, tra eterno e contemporaneo, negli scatti di Gabriele Basilico a Palazzo Altemps
-
Genova | Lunedì 16 dicembre la presentazione a Palazzo Ducale
Nascono i Quaderni della Wolfsoniana, rivista di arte, architettura e design
-
Roma | All'Ara Pacis fino al 31 agosto
Tra ombra e colore. A Roma tutto l’universo di Franco Fontana in oltre 200 fotografie
-
Ferrara | In mostra a Ferrara dal 22 marzo 2025
Mucha e Boldini, una strana coppia in arrivo a Palazzo dei Diamanti