Concluso l’intervento nella domus di Lucius Ceius Secundus
A Pompei l'affresco della Casa dei Ceii torna a splendere dopo il restauro
L'affresco della Caccia nella Casa dei Ceii, Pompei | Foto: © Luigi Spina
Samantha De Martin
24/02/2021
Napoli - Le tigri e i cinghiali, al centro di una spettacolare scena di caccia, hanno ritrovato gli antichi colori, come anche la decorazione botanica alla base del monumentale affresco.
Brilla di una nuova luce la grande pittura che orna la parete di fondo del giardino della casa dei Ceii, la domus appartenuta al magistrato Lucius Ceius Secundus, come indica l’ iscrizione elettorale dipinta sulla facciata.
Scavata tra il 1913 e il 1914, con le sue scene di caccia popolate da animali selvatici e paesaggi egittizzanti, quadrupedi del Delta del Nilo e Pigmei raffigurati sulle pareti laterali, questo gioiello pompeiano rappresenta uno dei rari esempi di dimora antica di età tardo-sannitica (II sec. a.C.).
Casa dei Ceii prima del restauro | Courtesy Parco archeologico di Pompei
I soggetti che ne popolano gli affreschi ricorrono spesso nella decorazione dei muri perimetrali dei giardini pompeiani. Si trattava di un espediente utile ad ampliare illusionisticamente le dimensioni degli spazi, evocando un’atmosfera idilliaca, carica di suggestione.
Nel caso della Casa dei Ceii, molto probabilmente il tema delle pitture testimoniava anche una passione del proprietario della domus per il mondo egizio e il culto di Iside, particolarmente diffuso a Pompei negli ultimi anni di vita della città.
Adesso, come una pellicola sbiadita dal tempo e restaurata, questo quadro riprende vita, dopo che, la mancanza, nel tempo, di una adeguata manutenzione, assieme all’impiego di pratiche di restauro non idonee, aveva provocato un progressivo degrado dei dipinti e il danneggiamento degli affreschi, specie nelle parti basse dove maggiormente influisce l’umidità.
Casa dei Ceii, Dettagli | Courtesy Parco archeologico di Pompei
Grazie a un complesso intervento si è riusciti a ripulire la pellicola pittorica. L'utilizzo del laser ha permesso di intervenire su porzioni importanti dell'affresco, specie nella fascia con la decorazione botanica. Le parti abrase sono state recuperate attraverso un ritocco pittorico puntuale, mentre l’intero ambiente è stato chiuso per evitare, in futuro, infiltrazioni di acqua piovana.
In passato la domus era stata oggetto di interventi di riqualificazione, regimentazione delle acque meteoriche e manutenzione delle coperture, nell’ambito del Grande progetto Pompei. Si era anche riproposto parte dell’allestimento originario della dimora, con la ricollocazione del tavolo in marmo e della vera di pozzo nell’atrio, dove è anche visibile il calco di un armadio. Mentre nella cucina è ancora presente una piccola macina domestica.
L'affresco della Caccia nella Casa dei Ceii, Pompei | Foto: © Luigi Spina | Courtesy Parco Archeologico di Pompei
Leggi anche:
• L'ultima meraviglia di Pompei: riemerge per intero il "fast food" della Regio V
Brilla di una nuova luce la grande pittura che orna la parete di fondo del giardino della casa dei Ceii, la domus appartenuta al magistrato Lucius Ceius Secundus, come indica l’ iscrizione elettorale dipinta sulla facciata.
Scavata tra il 1913 e il 1914, con le sue scene di caccia popolate da animali selvatici e paesaggi egittizzanti, quadrupedi del Delta del Nilo e Pigmei raffigurati sulle pareti laterali, questo gioiello pompeiano rappresenta uno dei rari esempi di dimora antica di età tardo-sannitica (II sec. a.C.).
Casa dei Ceii prima del restauro | Courtesy Parco archeologico di Pompei
I soggetti che ne popolano gli affreschi ricorrono spesso nella decorazione dei muri perimetrali dei giardini pompeiani. Si trattava di un espediente utile ad ampliare illusionisticamente le dimensioni degli spazi, evocando un’atmosfera idilliaca, carica di suggestione.
Nel caso della Casa dei Ceii, molto probabilmente il tema delle pitture testimoniava anche una passione del proprietario della domus per il mondo egizio e il culto di Iside, particolarmente diffuso a Pompei negli ultimi anni di vita della città.
Adesso, come una pellicola sbiadita dal tempo e restaurata, questo quadro riprende vita, dopo che, la mancanza, nel tempo, di una adeguata manutenzione, assieme all’impiego di pratiche di restauro non idonee, aveva provocato un progressivo degrado dei dipinti e il danneggiamento degli affreschi, specie nelle parti basse dove maggiormente influisce l’umidità.
Casa dei Ceii, Dettagli | Courtesy Parco archeologico di Pompei
Grazie a un complesso intervento si è riusciti a ripulire la pellicola pittorica. L'utilizzo del laser ha permesso di intervenire su porzioni importanti dell'affresco, specie nella fascia con la decorazione botanica. Le parti abrase sono state recuperate attraverso un ritocco pittorico puntuale, mentre l’intero ambiente è stato chiuso per evitare, in futuro, infiltrazioni di acqua piovana.
In passato la domus era stata oggetto di interventi di riqualificazione, regimentazione delle acque meteoriche e manutenzione delle coperture, nell’ambito del Grande progetto Pompei. Si era anche riproposto parte dell’allestimento originario della dimora, con la ricollocazione del tavolo in marmo e della vera di pozzo nell’atrio, dove è anche visibile il calco di un armadio. Mentre nella cucina è ancora presente una piccola macina domestica.
L'affresco della Caccia nella Casa dei Ceii, Pompei | Foto: © Luigi Spina | Courtesy Parco Archeologico di Pompei
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