Dal 14 novembre al 26 maggio
Agli arsenali di Pisa l'arte si fa spettacolo con Bosch, Brueghel, Arcimboldo
Hieronymus Bosch, La visione di Tondalo, olio su tavola, Museo Lazaro Galdiano, Madrid, Spain / © Bridgeman Images
Samantha De Martin
06/11/2018
Pisa - Creature fantastiche e atmosfere sognanti, personaggi bizzarri e mondi incantati scivolano sotto i piedi dello spettatore, sulle vetrate, lungo le pareti degli Arsenali Repubblicani di Pisa, trascinando il pubblico in un universo popolato da vizi e tentazioni, vanità e visione amene.
E il visitatore è invitato a scrutare questi universi nei minimi dettagli come solo uno studioso con la sua lente di ingrandimento, a pochi millimetri dalla tela, ha la possibilità di fare. Davanti ai suoi occhi, dal 14 novembre al 26 maggio, si dipanano, in un’inedita forma, i capolavori di Bosch, Brueghel e Arcimboldo, grazie a 54 proiettori che regalano una totale immersione nelle opere attraverso una combinazione di immagini, musiche, tecnologia.
Dai Carmina Burana di Carl Orff a Le quattro stagioni di Vivaldi fino alla versione tributo del 2012 di Stairway to Heaven dei Led Zeppelin, gli Arsenali si popolano così di innumerevoli creature fantastiche che si muovono in un’atmosfera lirica e poetica.
Ad aprire lo spettacolo - diviso in tre tempi - sarà un prologo ispirato alla creazione del mondo di Bosch, Il Giardino delle delizie. Le pareti, le vetrate, il pavimento diventano tela per opere quali l'Ascesa all’Empireo o Il giardino dell’Eden, la Caduta dell’uomo, ma anche la Primavera di Arcimboldo.
La prima parte dello spettacolo è dedicata al mondo idealizzato da Bosch, popolato da personaggi grotteschi. Segue la dinastia dei Brueghel, con la rappresentazione della vita quotidiana e del paesaggio fiammingo, tra danze e banchetti che proiettano il pubblico tra momenti di autentica allegria popolare. La terza sezione accompagna tra interni nei quali abbondano tavole di frutti e selvaggina che stuzzicano i pennelli di Arcimboldo.
L'epilogo si ricollega al Giardino delle delizie del prologo, ma in una visione contemporanea, con la possibilità per il pubblico di muoversi in un giardino incantato animato da creature straordinarie. Lo spettacolo, realizzato dagli autori Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto, Massimiliano Siccardi e Luca Longobardi per la parte musicale, è stato già incantato il Carrières de Lumières, dove ha registrato oltre 500mila visitatori.
Leggi anche:
• Bosch, Brueghel, Arcimboldo
E il visitatore è invitato a scrutare questi universi nei minimi dettagli come solo uno studioso con la sua lente di ingrandimento, a pochi millimetri dalla tela, ha la possibilità di fare. Davanti ai suoi occhi, dal 14 novembre al 26 maggio, si dipanano, in un’inedita forma, i capolavori di Bosch, Brueghel e Arcimboldo, grazie a 54 proiettori che regalano una totale immersione nelle opere attraverso una combinazione di immagini, musiche, tecnologia.
Dai Carmina Burana di Carl Orff a Le quattro stagioni di Vivaldi fino alla versione tributo del 2012 di Stairway to Heaven dei Led Zeppelin, gli Arsenali si popolano così di innumerevoli creature fantastiche che si muovono in un’atmosfera lirica e poetica.
Ad aprire lo spettacolo - diviso in tre tempi - sarà un prologo ispirato alla creazione del mondo di Bosch, Il Giardino delle delizie. Le pareti, le vetrate, il pavimento diventano tela per opere quali l'Ascesa all’Empireo o Il giardino dell’Eden, la Caduta dell’uomo, ma anche la Primavera di Arcimboldo.
La prima parte dello spettacolo è dedicata al mondo idealizzato da Bosch, popolato da personaggi grotteschi. Segue la dinastia dei Brueghel, con la rappresentazione della vita quotidiana e del paesaggio fiammingo, tra danze e banchetti che proiettano il pubblico tra momenti di autentica allegria popolare. La terza sezione accompagna tra interni nei quali abbondano tavole di frutti e selvaggina che stuzzicano i pennelli di Arcimboldo.
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