Appello per riportare a casa i Bronzi di Riace

 

L.S.

06/07/2013

Reggio Calabria - Con una lettera aperta, Francesco Alì e Pasquale Amato, membri del Comitato per la valorizzazione e la tutela del Museo Nazionale della Magna Grecia si rivolgono al Ministro della Cultura e del Turismo Massimo Bray perchè intervenga per riportare a casa i Bronzi di Riace.

I capolavori scultorei del ciclo ellenico, rinvenuti nel 1972 da un sub dilettante nelle acque del Mar Ionio, sono stati rimossi dal Museo di Reggio Calabria nel 2009 per il restauro della struttura stessa che, a distanza di quattro anni, rimane chiusa al pubblico. I gravi ritardi nei lavori arrecano “un danno indecoroso e incalbolabile, culturale ed economico, alla comunità reggina e calabrese”, sottolineano Ali e Amato: “è giunto il tempo che il Governo e il Ministero intervengano con determinazione per accelerare il diritto della Calabria e del mondo intero di riavere il Museo Nazionale della Magna Grecia immediatamente riaperto. E consentano che i Bronzi - che sono stati curati per due anni, in un Laboratorio aperto al pubblico, dall'Istituto Superiore Centrale per il Restauro e dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria - vengano immediatamente ricollocati assieme agli altri eccezionali tesori nella loro casa. La prima al mondo progettata come edificio museale”.