Dal 6 maggio a Palazzo delle Esposizioni

A Roma gli scatti vincitori del World Press Photo 2025

Musuk Nolte, Siccità in Amazzonia © Musuk Nolte, Panos Pictures, Bertha Foundation
 

Francesca Grego

05/05/2025

Roma - Andare oltre il ritmo frenetico delle notizie, per aprire uno spazio di riflessione sui temi dell’attualità globale: è l’obiettivo del World Press Photo, il prestigioso concorso fotografico indipendente che dal 1955 premia i migliori scatti e reportage prodotti ogni anno nel mondo. Dal 6 maggio all’8 giugno le immagini vincitrici dell’edizione 2025 saranno in mostra a Palazzo delle Esposizioni, dopo un’accurata selezione da parte di sei giurie territoriali (Africa, Asia Occidentale, Centrale e Meridionale, Europa, America del Sud, America del Nord e Centrale, Asia Pacifica e Oceania) e infine da una giuria globale indipendente nelle tre categorie Single, Story e Long Term Project

Sono 144 gli scatti in mostra, scelti tra 59.320 immagini realizzate da 3.778 fotografi in 141 paesi del mondo, e ci parlano di migrazioni, delle conseguenze dei cambiamenti climatici, dei conflitti in atto in Ucraina, in Sudan, nella Striscia di Gaza. Dietro ogni fotografia c’è una storia da scoprire. Protagonista della World Press Photo of the Year, scattata dalla fotografa Samar Abu Elouf per il New York Times e vincitrice assoluta della competizione, è Mahmoud Ajjour, bimbo palestinese di nove anni che nel marzo 2024 ha perso entrambe le braccia a causa di un’esplosione, mentre tentava di fuggire con la sua famiglia da un attacco israeliano a Gaza. 


Samar Abu Elouf, Mahmoud Ajjour, nove anni © Samar Abu Elouf, The New York Times. World Press Photo of the Year. 
Mahmoud Ajjour (9 anni), ferito durante un attacco israeliano a Gaza City nel marzo 2024, trova rifugio e assistenza medica a Doha, in Qatar. 28 giugno 2024. Mahmoud Ajjour è stato gravemente ferito mentre fuggiva da un attacco israeliano a Gaza nel marzo 2024. Dopo essersi voltato per esortare la sua famiglia a proseguire, un’esplosione gli ha reciso un braccio e mutilato l’altro. La famiglia è stata evacuata in Qatar dove, dopo le cure mediche, Mahmoud sta imparando a giocare con il telefono, a scrivere e ad aprire le porte con i piedi. Il sogno di Mahmoud è semplice: vuole avere delle protesi e vivere la sua vita come qualsiasi altro bambino. La guerra a Gaza ha avuto un impatto spropositato sui bambini. L’ONU stima che, a dicembre 2024, Gaza avesse il più alto numero di bambini con amputazioni di tutto il mondo. La fotografa Samar Abu Elouf è stata evacuata da Gaza nel dicembre 2023. Ora vive nello stesso complesso di appartamenti di Mahmoud a Doha, dove documenta i pochi feriti gravi di Gaza che, come Mahmoud, sono riusciti a scappare e a farsi curare.
 
Il fotografo messicano Musuk Nolte, invece, ha ritratto in Droughts in the Amazon (finalista nell’ultima fase del concorso) un ragazzo impegnato a portare il cibo alla madre nel villaggio amazzonico di Manacapuru (Brasile), fino ad alcuni anni fa raggiungibile in barca. Oggi i cambiamenti climatici hanno sconvolto il paesaggio e la vita dei suoi abitanti: il giovane è costretto a percorrere due chilometri a piedi nel letto desertico del fiume Solimões, unica via d’accesso al villaggio. Arriva dal Nord America la seconda immagine finalista del World Press Photo 2025, realizzata da John Moore: Night Crossing ritrae alcuni migranti cinesi mentre si scaldano attorno al fuoco dopo aver attraversato il confine tra Messico e Stati Uniti, e testimonia il sensibile incremento dell’immigrazione dalla Cina verso gli States negli ultimi anni. Spinti a lasciare il loro paese dalle difficoltà economiche seguite alle politiche di tolleranza zero nei confronti del Covid, i migranti attraversano il confine seguendo le istruzioni di video tutorial pubblicati sui social cinesi. 
Ci porta infine in Africa il lavoro di Cinzia Canneri, unica fotografa italiana premiata quest’anno, vincitrice nella sezione Long-Term Projects, che nel suo reportage ha seguito le vite di alcune donne in fuga dal regime repressivo in Eritrea e dal conflitto in Etiopia.  


John Moore, Attraversamento notturno © John Moore, Getty Images. Migranti cinesi si scaldano sotto la pioggia fredda dopo aver attraversato il confine tra Stati Uniti e Messico. Campo, California, 7 marzo 2024