Roma - L'allontanamento dei cittadini dalla vita politica è un tema molto caro al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che fin dal suo insediamento ha lavorato per invertire il processo sul piano culturale. Si dice che quando Maometto non va alla montagna sia la montagna ad andare da Maometto e il Quirinale ha preso esempio aprendo le porte del Palazzo a visite più estese e frequenti.

Poi gli orizzonti immobiliari si sono estesi ed è stata la volta di Villa Rosebery, il complesso affacciato sul Golfo di Napoli, anch'esso restituito al pubblico. Ora compie lo stesso passo anche la tenuta di Castelporziano che dal 20 settembre accoglierà i visitatori nella sua riserva naturale di seimila ettari, popolata da mille specie vegetali e da oltre tremila animali tra cervi, daini, caprioli, volpi, lepri e civette, consentendo soluzioni di visita modulate in cinque percorsi naturalistici, un itinerario storico-artistico e un tour archeologico.

Le visite saranno organizzate e curate da studenti universitari tirocinanti insieme a volontari di Italia Nostra, Legambiente, Wwf e Lipu che guideranno piccoli gruppi a rotazione. La prenotazione si potrà effettuare attraverso il sito del Quirinale.