Aumenti di 1 e 2 euro per 10 musei, ingresso gratuito per gli altri 7.
Cambio di tariffe per i Musei comunali di Roma
Lupa capitolina, Musei Capitolini
La Redazione
29/08/2014
Roma - Sette musei civici di Roma Capitale diventano gratuiti, gli altri dieci subiscono aumenti per compensare. La linea adottata è studiata per sostenere le strutture meno frequentate poggiando sul rincaro di uno o due euro del biglietto di accesso a quelle più visitate.
“Una manovra in coerenza con le necessità del bilancio comunale approvato a luglio - spiega l’assessore alla cultura Giovanna Marinelli - in linea con gli standard delle grandi capitali europee. Dentro un quadro difficile, abbiamo cercato di valorizzare alcune delle nostre ricchezze meno conosciute. In questa chiave sette musei diventano pienamente gratuiti e speriamo che questo spinga tutti, romani e turisti, a scoprirne i capolavori. Negli altri casi abbiamo operato aumenti molto limitati. Stiamo anche lavorando per arrivare presto alla massima accessibilità dei musei di Roma Capitale, che costituiscono uno straordinario patrimonio di tutti i cittadini e di chiunque venga a Roma”.
Rimarranno in vigore le variazioni di prezzo per residenti e non, e le riduzioni.
Gratuitamente si potrà così entrare alla Villa di Massenzio, al Museo delle Mura, al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, al Museo Pietro Canonica, al Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina, al Museo Napoleonico e al Museo Carlo Bilotti. Per gli ultimi due sarà ancora valido il costo di 1,50 euro per le mostre in corso, mentre non ci sarà biglietto per l’ingresso alle collezioni stabili.
Tornando ai rincari: i Musei Capitolini costeranno 15 euro per i non residenti e 13 per i romani e altri aumenti riguarderanno il Museo dell’Ara Pacis, la centrale Montemartini, i Mercati di Traiano, il Museo dei Fori Imperiali, la Galleria d’arte moderna di via Crispi, il Macro e l Macro Testaccio, la Casina delle civette, il museo di Roma in Trastevere.
“Una manovra in coerenza con le necessità del bilancio comunale approvato a luglio - spiega l’assessore alla cultura Giovanna Marinelli - in linea con gli standard delle grandi capitali europee. Dentro un quadro difficile, abbiamo cercato di valorizzare alcune delle nostre ricchezze meno conosciute. In questa chiave sette musei diventano pienamente gratuiti e speriamo che questo spinga tutti, romani e turisti, a scoprirne i capolavori. Negli altri casi abbiamo operato aumenti molto limitati. Stiamo anche lavorando per arrivare presto alla massima accessibilità dei musei di Roma Capitale, che costituiscono uno straordinario patrimonio di tutti i cittadini e di chiunque venga a Roma”.
Rimarranno in vigore le variazioni di prezzo per residenti e non, e le riduzioni.
Gratuitamente si potrà così entrare alla Villa di Massenzio, al Museo delle Mura, al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, al Museo Pietro Canonica, al Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina, al Museo Napoleonico e al Museo Carlo Bilotti. Per gli ultimi due sarà ancora valido il costo di 1,50 euro per le mostre in corso, mentre non ci sarà biglietto per l’ingresso alle collezioni stabili.
Tornando ai rincari: i Musei Capitolini costeranno 15 euro per i non residenti e 13 per i romani e altri aumenti riguarderanno il Museo dell’Ara Pacis, la centrale Montemartini, i Mercati di Traiano, il Museo dei Fori Imperiali, la Galleria d’arte moderna di via Crispi, il Macro e l Macro Testaccio, la Casina delle civette, il museo di Roma in Trastevere.
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