Per la prima volta in Italia 65 opere di grandi maestri francesi
I capolavori del Musée d'Orsay al Complesso del Vittoriano
Alfred Sisley, Temps de neige a Veneux-Nadon, 1880
E.B.
16/02/2014
Roma - Dopo il successo di "Cèzanne e gli artisti del XX secolo", conclusasi il 2 febbraio, l'inverno capitolino prosegue con "Musée d'Orsay. Capolavori", in una mostra che rimarrà al Complesso del Vittoriano dal 21 febbraio al 18 giugno 2014.
Le 65 opere, provenienti dall'ex stazione ferroviaria che l'architetto italiano Gae Aulenti trasformò nel 1986 in uno dei musei più importanti del mondo, arrivano in Italia per la prima volta.
Saranno distribuite in un itinerario strutturato in cinque sezioni, a cura di Guy Cogeval e Xavier Rey. Da Corot alle soluzioni formali dei nabis e dei simbolisti, passando attraverso gli studi di Manet, Pissarro, Seurat, Gauguin e molti altri, la mostra ripercorre uno dei periodi artistici più importanti del diciannovesimo secolo.
Si comincerà dall'arte dei Salon, nucleo originario della collezione, e dalla sua controparte realista, evidente nelle opere di Courbet. Troverà quindi spazio lo studio della luce e il paesaggio impressionista della Scuola di Barbizon, che proseguirà attraverso l'osservazione della modernità e della vita parigina.
L'evoluzione del linguaggio pittorico ottocentesco continuerà poi nella sua declinazione simbolista, per concludere il percorso con l'eredità lasciata dall'impressionismo e l'avvento delle avanguardie novecentesche.
Procede così la felice stagione degli Impressionisti in Italia, che già a Verona aveva conquistato 210 mila visitatori con la mostra "Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento".
Le 65 opere, provenienti dall'ex stazione ferroviaria che l'architetto italiano Gae Aulenti trasformò nel 1986 in uno dei musei più importanti del mondo, arrivano in Italia per la prima volta.
Saranno distribuite in un itinerario strutturato in cinque sezioni, a cura di Guy Cogeval e Xavier Rey. Da Corot alle soluzioni formali dei nabis e dei simbolisti, passando attraverso gli studi di Manet, Pissarro, Seurat, Gauguin e molti altri, la mostra ripercorre uno dei periodi artistici più importanti del diciannovesimo secolo.
Si comincerà dall'arte dei Salon, nucleo originario della collezione, e dalla sua controparte realista, evidente nelle opere di Courbet. Troverà quindi spazio lo studio della luce e il paesaggio impressionista della Scuola di Barbizon, che proseguirà attraverso l'osservazione della modernità e della vita parigina.
L'evoluzione del linguaggio pittorico ottocentesco continuerà poi nella sua declinazione simbolista, per concludere il percorso con l'eredità lasciata dall'impressionismo e l'avvento delle avanguardie novecentesche.
Procede così la felice stagione degli Impressionisti in Italia, che già a Verona aveva conquistato 210 mila visitatori con la mostra "Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento".
roma · degas · cézanne · monet · impressionisti · renoir · complesso del vittoriano · gae aulenti · musée d'orsay · sisley
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | L’opera dall'Art Institute of Chicago in mostra fino al 27 gennaio
La speranza fondata sull'amore. La Crocifissione bianca di Chagall inaugura a Roma un nuovo spazio museale
-
Roma | A Roma dal 26 novembre al 30 marzo
Tiziano, Lotto, Crivelli, Guercino. Ai Musei capitolini arrivano i capolavori della Pinacoteca di Ancona
-
Cuneo | Dal 30 novembre al 30 marzo presso il Complesso Monumentale di San Francesco
Da Roma a Cuneo con Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran teatro delle città va in scena in una mostra
-
Roma | Dal 12 dicembre al 23 febbraio
Roma, tra eterno e contemporaneo, negli scatti di Gabriele Basilico a Palazzo Altemps
-
Forlì-Cesena | In mostra dal 22 febbraio al 29 giugno 2025
Dalla maschera al selfie, il ritratto dell’artista al Museo San Domenico di Forlì
-
Roma | All'Ara Pacis fino al 31 agosto
Tra ombra e colore. A Roma tutto l’universo di Franco Fontana in oltre 200 fotografie