I dipinti erano stati rubati a Londra e abbandonati su un treno da Parigi a Torino
I Carabinieri del Tpc ritrovano due opere di Gauguin e Bonnard
L'opera recuperata di Bonnard, La femme aux deux flauteuils
E. Bramati
02/04/2014
Roma - I Carabinieri del Tpc, il comando Tutela Patrimonio Culturale, hanno svelato oggi, durante la presentazione del rapporto annuale sulla loro attività, due importanti opere ritrovate dopo anni di ricerche.
Si tratta di due oli su tela datati e firmati: una natura morta di Paul Gauguin e una fanciulla seduta in giardino di Pierre Bonnard.
Inizialmente si venne a sapere che i dipinti erano stati acquistati nel 1975 per la modesta cifra di 45 mila Lire, e non comparivano all'interno della Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti.
Proseguendo le indagini, attraverso l'esame di numerosi cataloghi, i quadri comparvero in una pubblicazione del 1964, per poi sparire in un'edizione successiva, risalente al 2001.
Le loro immagini furono quindi associate a quelle riportate dalla stampa internazionale circa un colpo avvenuto a Londra il 6 giugno 1970 ed identificate grazie alla collaborazione delle autorità francesi e britanniche.
Dopo il furto i dipinti erano stati acquistati da un italiano in un’asta pubblica delle Ferrovie dello Stato di Torino, finalizzata alla vendita degli oggetti dimenticati e ritrovati dal personale di servizio a bordo dei treni.
I due dipinti viaggiavano, con ogni probabilità, su un treno proveniente dalla Francia, e non essendone stato compreso il valore, erano stati accantonati nei depositi.
Rimane ora da capire come siano arrivati a bordo di quel treno e, soprattutto, se in considerazione della sua buona fede l'uomo possa essere ritenuto il legittimo proprietario.
Si tratta di due oli su tela datati e firmati: una natura morta di Paul Gauguin e una fanciulla seduta in giardino di Pierre Bonnard.
Inizialmente si venne a sapere che i dipinti erano stati acquistati nel 1975 per la modesta cifra di 45 mila Lire, e non comparivano all'interno della Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti.
Proseguendo le indagini, attraverso l'esame di numerosi cataloghi, i quadri comparvero in una pubblicazione del 1964, per poi sparire in un'edizione successiva, risalente al 2001.
Le loro immagini furono quindi associate a quelle riportate dalla stampa internazionale circa un colpo avvenuto a Londra il 6 giugno 1970 ed identificate grazie alla collaborazione delle autorità francesi e britanniche.
Dopo il furto i dipinti erano stati acquistati da un italiano in un’asta pubblica delle Ferrovie dello Stato di Torino, finalizzata alla vendita degli oggetti dimenticati e ritrovati dal personale di servizio a bordo dei treni.
I due dipinti viaggiavano, con ogni probabilità, su un treno proveniente dalla Francia, e non essendone stato compreso il valore, erano stati accantonati nei depositi.
Rimane ora da capire come siano arrivati a bordo di quel treno e, soprattutto, se in considerazione della sua buona fede l'uomo possa essere ritenuto il legittimo proprietario.
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