21 aprile
I festeggiamenti per il Natale di Roma
Lupa Capitolina, via Pixabay
Ludovica Sanfelice
20/04/2016
Roma - Il 21 aprile del 753 a.C. si narra che Romolo fondò Roma. La città è orgogliosa delle sue origini lontanissime, e per ragioni diverse attraverso le epoche - tra propaganda e amor proprio - ha sempre ritenuto giusto darsi alle danze.
Nel core di Roma
Anche quest'anno il programma allestito per il Natale della città sarà ricco e vario e addirittura comincerà a scaldare l'ambiente con qualche ora di anticipo, mercoledì 20 aprile, quando nella sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini 40 lettori selezionati tra i cittadini romani e non, uomini e donne, maestri e studenti, religiosi e laici daranno vita a una maratona di sonetti del Belli, dalle 16 alle 19. La tradizione dialettale è una grande portavoce dello spirito di Roma e dei suoi abitanti, ne individua i vizi con ironica indulgenza, è una guida per comprenderne l'andazzo e scoprirne il core, è la chiave da non perdere se si vuol rientrare in casa.
Ma siamo solo alla prima campana e poichè gli anni sulle spalle sono ormai 2769 la festa sarà lunga e si protrarrà oltre l'alba, fino al 6 maggio.
Il Natale
Il 21 aprile, in Campidoglio, i toni diventeranno più classici e ufficiali e nell'Aula Giulio Cesare inizieranno ad avvicendarsi l'edizione annuale della Strenna dei Romanisti, i certamen, i premi e le medaglie, e nelle strade e per le piazze i concerti bandistici, nel frattempo i Musei Civici consentiranno il libero accesso alle collezioni e alle mostre temporanee in corso.
Nell'arco della giornata, al termine dei restauri, riapriranno anche il Giardino degli Aranci all'Aventino e quello di Piazza Cairoli e al tramonto nuove luci si accenderanno sul Foro Romano. Led di ultima generazione distribuiti in 450 punti a disegnare una mappa che accompagnerà dal giorno seguente le visite notturne al sito.
Alle 20.30 i riflettori saranno però riorientati verso la riva del Tevere, dove all'altezza di Ponte Sisto, anticipato da una performance di musica e danza, verrà svelato Triumph and laments, il lungo fregio elaborato dall'artista William Kentridge lungo i muraglioni che arginano il fiume.
E a conclusione si farà ritorno ai Fori di Augusto, Cesare e Traiano grazie ai Viaggi nell'Antica Roma di Piero Angela.
Una festa lunga
Nei giorni successivi tra visite guidate, incontri e conferenze, si susseguiranno altri momenti importanti come la riapertura di Villa Aldbrandini (venerdì 22 aprile), le rievocazioni storiche in costume al Circo Massimo (domenica 24 aprile a mezzogiorno) e il concerto di chiusura della Sala della Protomoteca del Campidoglio ad abbracciare la nuova primavera.
Vedi anche:
- William Kentridge. Triumphs and Laments: a project for Rome - Inaugurazione
- William Kentridge, re di Roma
- Street Art: la marcia di William Kentridge lungo il Tevere
- Guida d'arte di Roma
Nel core di Roma
Anche quest'anno il programma allestito per il Natale della città sarà ricco e vario e addirittura comincerà a scaldare l'ambiente con qualche ora di anticipo, mercoledì 20 aprile, quando nella sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini 40 lettori selezionati tra i cittadini romani e non, uomini e donne, maestri e studenti, religiosi e laici daranno vita a una maratona di sonetti del Belli, dalle 16 alle 19. La tradizione dialettale è una grande portavoce dello spirito di Roma e dei suoi abitanti, ne individua i vizi con ironica indulgenza, è una guida per comprenderne l'andazzo e scoprirne il core, è la chiave da non perdere se si vuol rientrare in casa.
Ma siamo solo alla prima campana e poichè gli anni sulle spalle sono ormai 2769 la festa sarà lunga e si protrarrà oltre l'alba, fino al 6 maggio.
Il Natale
Il 21 aprile, in Campidoglio, i toni diventeranno più classici e ufficiali e nell'Aula Giulio Cesare inizieranno ad avvicendarsi l'edizione annuale della Strenna dei Romanisti, i certamen, i premi e le medaglie, e nelle strade e per le piazze i concerti bandistici, nel frattempo i Musei Civici consentiranno il libero accesso alle collezioni e alle mostre temporanee in corso.
Nell'arco della giornata, al termine dei restauri, riapriranno anche il Giardino degli Aranci all'Aventino e quello di Piazza Cairoli e al tramonto nuove luci si accenderanno sul Foro Romano. Led di ultima generazione distribuiti in 450 punti a disegnare una mappa che accompagnerà dal giorno seguente le visite notturne al sito.
Alle 20.30 i riflettori saranno però riorientati verso la riva del Tevere, dove all'altezza di Ponte Sisto, anticipato da una performance di musica e danza, verrà svelato Triumph and laments, il lungo fregio elaborato dall'artista William Kentridge lungo i muraglioni che arginano il fiume.
E a conclusione si farà ritorno ai Fori di Augusto, Cesare e Traiano grazie ai Viaggi nell'Antica Roma di Piero Angela.
Una festa lunga
Nei giorni successivi tra visite guidate, incontri e conferenze, si susseguiranno altri momenti importanti come la riapertura di Villa Aldbrandini (venerdì 22 aprile), le rievocazioni storiche in costume al Circo Massimo (domenica 24 aprile a mezzogiorno) e il concerto di chiusura della Sala della Protomoteca del Campidoglio ad abbracciare la nuova primavera.
Vedi anche:
- William Kentridge. Triumphs and Laments: a project for Rome - Inaugurazione
- William Kentridge, re di Roma
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