L’affluenza impone nuove misure di salvaguardia e preservazione

I Musei Vaticani e l’effetto Papa

Cappella Sistina, Michelangelo
 

L.S.

03/01/2014

Roma - Nel 2013 i Musei Vaticani hanno accolto 5.459.000 visitatori. “Abbiamo sfiorato per un soffio i cinque milioni e mezzo. L'effetto Papa Francesco si è riverberato anche nei suoi Musei” dichiara il direttore Antonio Paolucci.

All’entusiasmo per l’impressionante traguardo raggiunto si sommano però le preoccupazioni circa le misure di salvaguardia e preservazione di uno dei patrimoni artistici più importanti del mondo che, per reggere alla crescente pressione di turisti, dovrà essere sottoposto a costante manutenzione e conservazione.

L’approssimarsi delle Feste Pasquali e le imminenti canonizzazioni di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II richiameranno a Roma cattolici da ogni parte del mondo. Parliamo di numeri straordinari e quasi allarmanti a cui i Musei si preparano a rispondere investendo risorse sempre più importanti negli strumenti di prevenzione.

Ad attrezzarsi per prima sarà la Cappella Sistina che oltre alla nuova illuminazione a Led che garantirà un risparmio energetico del 60%, verrà messa in sicurezza sotto il profilo climatologico. Intervento, quest’ultimo, che interesserà tutti i Musei con la messa in sicurezza del ricambio d’aria, l’abbattimento degli agenti inquinanti, il controllo di temperatura e umidità grazie ad un sistema che verrà collaudato già nel maggio 2014.


Consulta anche:
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