Dal 30 settembre 2016 al 15 gennaio 2017
Le Terme di Diocleziano ricordano Jean Arp
Jean Arp, Nadir II, 1960, rilievo, masonite dipinta
L. Sanfelice
29/09/2016
Roma - Con la più ampia retrospettiva mai allestita in Italia, nelle Grandi Aule delle Terme di Diocleziano si celebra il genio creativo di Jean Arp (1887-1966), animatore della storia dell’arte del Novecento sul fronte delle avanguardie a cui offrì un forte contributo partecipando alla fondazione del movimento Dada.
Sono passati cinquant'anni dalla sua morte e cento dalla nascita del Dadaismo, e l'incrocio dei due anniversari è una valida ragione per aprire il cassetto della memoria e rievocare lo spirito di un artista la cui ricerca fu guidata dalla creatività spontanea, regolata dal caso. Lo spiegava meglio affermando che "l'arte è un frutto che cresce negli uomini come una mela sull'albero o un bambino nel ventre di sua madre".
Attraverso un nucleo di oltre ottanta opere, il pubblico potrà avvicinarsi alla sua arte ammirando i elebri Torses e le Costellazioni, l'omaggio a Rodin, il Pépin Geant in arrivo dal Pompidou, il monumentale Berger des Nuages, e l'Aloux Aux Griffes con cui vinse la Biennale del '42.
Sono passati cinquant'anni dalla sua morte e cento dalla nascita del Dadaismo, e l'incrocio dei due anniversari è una valida ragione per aprire il cassetto della memoria e rievocare lo spirito di un artista la cui ricerca fu guidata dalla creatività spontanea, regolata dal caso. Lo spiegava meglio affermando che "l'arte è un frutto che cresce negli uomini come una mela sull'albero o un bambino nel ventre di sua madre".
Attraverso un nucleo di oltre ottanta opere, il pubblico potrà avvicinarsi alla sua arte ammirando i elebri Torses e le Costellazioni, l'omaggio a Rodin, il Pépin Geant in arrivo dal Pompidou, il monumentale Berger des Nuages, e l'Aloux Aux Griffes con cui vinse la Biennale del '42.
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