Dal 24 novembre

MaXXI Battaglia

Ritratto di Letizia Battaglia
 

L. Sanfelice

24/11/2016

Roma - Palermo l'ha celebrata ai Cantieri Culturali alla Zisa con un'Anthologia curata da Paolo Falcone, adesso il MaXXI le rende omaggio con una monumentale mostra che porta a Roma molte opere di Letizia Battaglia, testimone straordinaria della vita e della nostra società a partire dagli scatti realizzati in Sicilia, dove la fotografa denunciò con lo spirito di una reporter di guerra i più crudi fatti di sangue legati alla mafia. Scene che con forza si sono fatte strada nell'immaginario collettivo: pensiamo a Piersanti Mattarella trucidato tra le braccia del fratello Sergio, o all'arresto del boss Leoluca Bagarella.

La retrospettiva intitolata "Letizia Battaglia. Per pura passione", curata da Paolo Falcone, Margherita Guccione e Bartolomeo Pietromarchi esprime tutta la carica militante di una donna che si è accostata alla fotografia in età matura, ma nel farlo ha riversato nel suo lavoro un impegno civile raro e potente al servizio di diverse cause, dalla legalità ai diritti dei detenuti, dalla questione femminili all'ambiente.

Una personalità complessa, uno spirito vitale e infaticabile, un esempio di coraggio che il pubblico potrà conoscere più da vicino. Come suggerisce il titolo della rassegna: attraverso le sue tante passioni che oltre alla fotografia hanno incontrato la politica, il teatro, l'editoria. Nella galleria del MaXXI, trova collocazione anche l'installazione che ha emozionato Palermo con un nucleo di 120 scatti in bianco e nero di grande formato, sospesi a formare una selva spinosa di opulenza e povertà, di malattia, di speranza, di morte e ribellione.

In mostra anche il film La mia Battaglia. Franco Maresco incontra Letizia Battaglia, un racconto di quella Palermo che la Battaglia ha presentato al mondo intero.