Fino al 5 novembre alla Galleria Nazionale
Metamorfosi di un genio: Picasso a Roma con 300 opere
DOS MUJERES DESNUDAS © Succession Picasso by SIAE 2023 courtesy Museo Casa Natal Picasso, Malaga París, 21 de noviembre de 1945 Aguada, pluma y raspador sobre piedra (3.º estado (Mourlot); 4.º estado (Baer)) Papel: 32,4 x 44,4 cm. Huella: 25,2 x 34,4 cm
Francesca Grego
29/06/2023
Roma - Sono arrivate dalla Casa Natal Picasso di Malaga le 300 opere scelte per celebrare a Roma il 50° anniversario della morte del genio del Novecento. Teatro dell’operazione, la Galleria Nazionale, lo stesso museo che, esattamente 70 anni fa, ospitava l’artista vivente in una mostra epocale, curata da Lionello Venturi sotto la direzione di Palma Bucarelli.
Appena inaugurata e in corso fino al 5 novembre, Picasso metamorfico è un’ode all’inesauribile capacità di rinnovamento del maestro spagnolo, che nella sua lunga carriera ha sperimentato instancabilmente linguaggi, tecniche e visioni dell’arte differenti, senza timore di tradirsi e allo stesso tempo restando fedele a se stesso.
“In ognuno dei suoi stili, Picasso ha sottolineato l'intenzione di liberarsi dalle conquiste precedenti”, racconta Marcel Duchamp, altro radicale innovatore del XX secolo, che ammira la capacità di Picasso di “ripartire ogni volta da zero”, conservando quell’invidiabile freschezza che caratterizza tutto “il suo flusso interrotto di capolavori”.
“Spirito inquieto e curioso, con il suo sguardo onnivoro e inclusivo Picasso non ha solo inventato e reinventato i linguaggi ma anche se stesso, in modo così esemplare da rimanere identico, e dunque riconoscibile nelle sperimentazioni e interpretazioni del suo stesso stile”, aggiunge il direttore della Galleria Nazionale Cristiana Collu.
Nella mostra romana la creatività proteiforme del maestro si racconta attraverso le arti grafiche, linguaggio d’elezione che ne attraversa l’intera carriera e che riveste un ruolo centrale nella sua produzione: dalla serie delle Suite Vollard alle incisioni degli ultimi anni, un vero e proprio ciclo frenetico in cui rivisitare tutto l’immaginario di Picasso, dal tema centrale del “pittore e
della modella” fino alla rilettura della storia dell’arte - Raffaello, Rembrandt, Velázquez, Degas, Manet – talvolta con elementi umoristici che scivolano nel grottesco.
Lungo il percorso curato da Fernando Castro Flòrez, i visitatori troveranno disegni, acqueforti, puntesecche, litografie, illustrazioni, in un campionario di soggetti capace di abbracciare l’intero universo picassiano: le donne, da Francoise Gilot a Jacqueline Roque, ritratte in nudi distesi o teste dagli occhi sgranati, gli archetipi del mito mediterraneo - Aracne, Andromeda, Ercole, Orfeo ed Euridice – e poi le nature morte, i ritratti, le messe in scena di artisti in studio…
“Picasso continua a sedimentare le sue passioni nelle sue opere, evitando il destino fatale di Frenhofer, (personaggio di un racconto di Balzac da lui illustrato)”, spiega il curatore Castro Flòrez: “Ogni tratto dei suoi dipinti, ogni linea delle sue incisioni è eseguita con determinazione e urgenza, in una lotta appassionata con il destino fatale, aggrappandosi a una carne che, per Picasso, non è mai stata ‘triste’. Picasso è un artista metamorfico che ha saputo modulare le sue ‘ossessioni’, cercando, per usare il titolo di una sua opera, di prendere il desiderio per la coda”.
Picasso Metamorfico è un progetto realizzato dalla Galleria Nazionale in collaborazione con la Casa Natal Picasso di Malaga, con il supporto dell’Ambasciata di Spagna in Italia, dell’Accademia di Spagna a Roma e dell’Ente Spagnolo del Turismo a Roma.
Appena inaugurata e in corso fino al 5 novembre, Picasso metamorfico è un’ode all’inesauribile capacità di rinnovamento del maestro spagnolo, che nella sua lunga carriera ha sperimentato instancabilmente linguaggi, tecniche e visioni dell’arte differenti, senza timore di tradirsi e allo stesso tempo restando fedele a se stesso.
“In ognuno dei suoi stili, Picasso ha sottolineato l'intenzione di liberarsi dalle conquiste precedenti”, racconta Marcel Duchamp, altro radicale innovatore del XX secolo, che ammira la capacità di Picasso di “ripartire ogni volta da zero”, conservando quell’invidiabile freschezza che caratterizza tutto “il suo flusso interrotto di capolavori”.
“Spirito inquieto e curioso, con il suo sguardo onnivoro e inclusivo Picasso non ha solo inventato e reinventato i linguaggi ma anche se stesso, in modo così esemplare da rimanere identico, e dunque riconoscibile nelle sperimentazioni e interpretazioni del suo stesso stile”, aggiunge il direttore della Galleria Nazionale Cristiana Collu.
Nella mostra romana la creatività proteiforme del maestro si racconta attraverso le arti grafiche, linguaggio d’elezione che ne attraversa l’intera carriera e che riveste un ruolo centrale nella sua produzione: dalla serie delle Suite Vollard alle incisioni degli ultimi anni, un vero e proprio ciclo frenetico in cui rivisitare tutto l’immaginario di Picasso, dal tema centrale del “pittore e
della modella” fino alla rilettura della storia dell’arte - Raffaello, Rembrandt, Velázquez, Degas, Manet – talvolta con elementi umoristici che scivolano nel grottesco.
Lungo il percorso curato da Fernando Castro Flòrez, i visitatori troveranno disegni, acqueforti, puntesecche, litografie, illustrazioni, in un campionario di soggetti capace di abbracciare l’intero universo picassiano: le donne, da Francoise Gilot a Jacqueline Roque, ritratte in nudi distesi o teste dagli occhi sgranati, gli archetipi del mito mediterraneo - Aracne, Andromeda, Ercole, Orfeo ed Euridice – e poi le nature morte, i ritratti, le messe in scena di artisti in studio…
“Picasso continua a sedimentare le sue passioni nelle sue opere, evitando il destino fatale di Frenhofer, (personaggio di un racconto di Balzac da lui illustrato)”, spiega il curatore Castro Flòrez: “Ogni tratto dei suoi dipinti, ogni linea delle sue incisioni è eseguita con determinazione e urgenza, in una lotta appassionata con il destino fatale, aggrappandosi a una carne che, per Picasso, non è mai stata ‘triste’. Picasso è un artista metamorfico che ha saputo modulare le sue ‘ossessioni’, cercando, per usare il titolo di una sua opera, di prendere il desiderio per la coda”.
Picasso Metamorfico è un progetto realizzato dalla Galleria Nazionale in collaborazione con la Casa Natal Picasso di Malaga, con il supporto dell’Ambasciata di Spagna in Italia, dell’Accademia di Spagna a Roma e dell’Ente Spagnolo del Turismo a Roma.
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