Roma all'inizio del Seicento tra naturalismo e classicismo

Carlo Saraceni Madonna con Bambino e Sant’Anna
 

13/11/2011

Roma - A conclusione della lunga serie di iniziative legate al IV centenario della morte di Caravaggio, a Palazzo Venezia sarà allestita dal 16 novembre un’importante rassegna mirata a ricostruire le complesse vicende che caratterizzarono l'ambiente artistico romano d’inizio '600 nel quale Caravaggio operò. Con l’esposizione "Roma al Tempo di Caravaggio" si farà luce sui molti protagonisti di questo  momento cruciale della pittura italiana: da una parte il pittore lombardo con una schiera di artisti ispirati al suo naturalismo, quali Orazio e Artemisia Gentileschi, Carlo Saraceni, Orazio Borgianni e Bartolomeo Manfredi, ma anche stranieri come Ribera e Simon Vouet, e dall’altra i pittori classicisti bolognesi, primo tra tutti Annibale Carracci, ma anche Domenichino, Lanfranco, Reni e l’Albani, prosecutori della grande tradizione di Raffaello. In mostra sarà esposto, per la prima volta in Italia, il “Sant’Agostino” recentemente attribuito a Caravaggio da Silvia Danesi Squarzina e al centro da mesi di un vivace dibattito tra storici dell'arte.

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