A Roma si inaugura una nuova meta archeologica
Terme di Diocleziano: riapre la Sala XI con il mosaico dedicato a Ercole

Terme di Diocleziano
06/12/2012
Roma - Una conversazione di estetica dal titolo 'Due o tre cose che so della bellezza' tra Nadia Fusini, scrittrice e critico letterario, e il filosofo Massimo Cacciari, inaugurerà domani, 6 dicembre 2012, la riapertura della maestosa Sala XI delle Terme di Diocleziano, restituita al pubblico dopo un restauro. L'evento, introdotto dalla Soprintendente Mariarosaria Barbera, si terra' alle ore 17.30 presso il Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano.
Sarà l’occasione per scoprire, appena ricollocato al centro della sala XI, tra eleganti volute, il mosaico anziate del II secolo d.C, raffigurante Ercole mentre stringe vittorioso il corno appena strappato dal capo sanguinante del dio Acheloo (il mito racconta che Ercole e Acheloo, figlio di Oceano e Teti, o secondo altri di Urano e Gea, divinità fluviale dell'Etolia che aveva la facoltà di assumere qualunque aspetto si contendono la mano Deianira, fanciulla figlia di Eneo, re di Calidone. Acheloo si trasforma prima in un enorme serpente e, sopraffatto,in un toro; ma Ercole lo fa soccombere definitivamente strappandogli dalla testa una delle due corna).
Le Terme di Diocleziano sono il più grandioso impianto termale mai edificato a Roma. Sorsero tra il 298 e il 306 d.C. su una superficie di oltre 13 ettari dove potevano accogliere fino a 3000 persone contemporaneamente. Comprendevano palestre, biblioteche, una piscina di oltre 3500 metri quadrati, oltre naturalmente agli ambienti tipici di ogni impianto termale, ossia il frigidarium, il tepidarium e il calidarium. Nel XVI secolo furono trasformate da Michelangelo per la realizzazione della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri Cristiani e del Convento dei Certosini.
Il grande complesso architettonico è anche sede originaria del Museo Nazionale Romano fin dalla sua istituzione nel 1889 e in questi anni è oggetto di un articolato lavoro di restauro che sta consentendo di riaprire in varie fasi tutti i suoi ambienti.
Nicoletta Speltra
Sarà l’occasione per scoprire, appena ricollocato al centro della sala XI, tra eleganti volute, il mosaico anziate del II secolo d.C, raffigurante Ercole mentre stringe vittorioso il corno appena strappato dal capo sanguinante del dio Acheloo (il mito racconta che Ercole e Acheloo, figlio di Oceano e Teti, o secondo altri di Urano e Gea, divinità fluviale dell'Etolia che aveva la facoltà di assumere qualunque aspetto si contendono la mano Deianira, fanciulla figlia di Eneo, re di Calidone. Acheloo si trasforma prima in un enorme serpente e, sopraffatto,in un toro; ma Ercole lo fa soccombere definitivamente strappandogli dalla testa una delle due corna).
Le Terme di Diocleziano sono il più grandioso impianto termale mai edificato a Roma. Sorsero tra il 298 e il 306 d.C. su una superficie di oltre 13 ettari dove potevano accogliere fino a 3000 persone contemporaneamente. Comprendevano palestre, biblioteche, una piscina di oltre 3500 metri quadrati, oltre naturalmente agli ambienti tipici di ogni impianto termale, ossia il frigidarium, il tepidarium e il calidarium. Nel XVI secolo furono trasformate da Michelangelo per la realizzazione della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri Cristiani e del Convento dei Certosini.
Il grande complesso architettonico è anche sede originaria del Museo Nazionale Romano fin dalla sua istituzione nel 1889 e in questi anni è oggetto di un articolato lavoro di restauro che sta consentendo di riaprire in varie fasi tutti i suoi ambienti.
Nicoletta Speltra
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