A Palazzo Turinetti il quarto polo culturale di Intesa Sanpaolo
A Torino un nuovo museo delle Gallerie d'Italia dedicato alla fotografia
Palazzo Turinetti, sede legale di Intesa Sanpaolo, ospiterà il nuovo museo delle Gallerie d’Italia
Samantha De Martin
14/01/2020
Torino - Dopo Milano, Napoli, Vicenza, il progetto culturale di Intesa Sanpaolo con le esposizioni permanenti e temporanee del suo vasto patrimonio artistico presso le Gallerie d'Italia, si insedia anche a Torino, nello storico edificio di Palazzo Turinetti, a Piazza San Carlo.
Il progetto architettonico, curato da Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE, è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa dal Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, dal presidente Gian Maria Gros-Pietro e da Carlo Messina, consigliere delegato e CEO.
Il cantiere, che sarà avviato nei prossimi mesi, durerà due anni, al termine dei quali, dei 6mila metri quadri complessivi, 3mila saranno dedicati alle attività espositive.
Il nuovo polo museale - accolto all’interno del Palazzo fatto edificare dal Marchese Giorgio Turinetti di Priero, banchiere di Corte e Presidente delle Finanze del Ducato di Savoia, oggi sede legale di Intesa Sanpaolo - sarà dedicato principalmente alla fotografia, un’arte molto sensibile nell'affrontare i temi cruciali della storia e della contemporaneità. Gli spazi espositivi saranno per la maggior parte ipogei e accessibili da una grande scalinata, ritagliata nell’attuale cortile, che porterà luce naturale alla hall di ingresso. Il percorso coinvolgerà anche il secondo livello, sviluppandosi lungo il piano nobile del palazzo, con le sue sale ricche di stucchi, specchi e decori, e con un affaccio privilegiato su piazza San Carlo.
Ad accogliere i visitatori sarà una selezione di opere dalle collezioni della Banca, tra cui l’Archivio Publifoto, costituito da circa 7 milioni di scatti fotografici dedicati a eventi, personalità, luoghi, realizzati dall’inizio degli anni Trenta e che si allunga fino agli anni Novanta del Novecento, acquisito di recente da Intesa Sanpaolo.
A questo percorso permanente si aggiungeranno le mostre temporanee dedicate a grandi fotografi di respiro internazionale, in sinergia con le istituzioni culturali italiane e straniere, da Camera - Centro Italiano per la fotografia, di cui Intesa Sanpaolo è Socio fondatore, al Teatro Regio, dal Salone del Libro al Torino Film Festival.
La nuova sede culturale torinese costituirà pertanto un ponte tra passato e futuro e beneficerà dell’esperienza acquisita da Intesa Sanpaolo con i musei nei quali la Banca condivide con il pubblico il proprio ampio patrimonio artistico, caratterizzato da 30 mila opere - dai reperti archeologici all’arte contemporanea - 200 delle quali, nel 2019, sono state concesse in prestito in Italia e all’estero.
Le Gallerie d’Italia sono parte di un disegno unitario più ampio, il Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, il piano triennale delle iniziative attraverso cui la Banca esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel nostro Paese.
Leggi anche:
•Basquiat ospite illustre alle Gallerie d'Italia
• Canova e Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna
Il progetto architettonico, curato da Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE, è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa dal Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, dal presidente Gian Maria Gros-Pietro e da Carlo Messina, consigliere delegato e CEO.
Il cantiere, che sarà avviato nei prossimi mesi, durerà due anni, al termine dei quali, dei 6mila metri quadri complessivi, 3mila saranno dedicati alle attività espositive.
Il nuovo polo museale - accolto all’interno del Palazzo fatto edificare dal Marchese Giorgio Turinetti di Priero, banchiere di Corte e Presidente delle Finanze del Ducato di Savoia, oggi sede legale di Intesa Sanpaolo - sarà dedicato principalmente alla fotografia, un’arte molto sensibile nell'affrontare i temi cruciali della storia e della contemporaneità. Gli spazi espositivi saranno per la maggior parte ipogei e accessibili da una grande scalinata, ritagliata nell’attuale cortile, che porterà luce naturale alla hall di ingresso. Il percorso coinvolgerà anche il secondo livello, sviluppandosi lungo il piano nobile del palazzo, con le sue sale ricche di stucchi, specchi e decori, e con un affaccio privilegiato su piazza San Carlo.
Ad accogliere i visitatori sarà una selezione di opere dalle collezioni della Banca, tra cui l’Archivio Publifoto, costituito da circa 7 milioni di scatti fotografici dedicati a eventi, personalità, luoghi, realizzati dall’inizio degli anni Trenta e che si allunga fino agli anni Novanta del Novecento, acquisito di recente da Intesa Sanpaolo.
A questo percorso permanente si aggiungeranno le mostre temporanee dedicate a grandi fotografi di respiro internazionale, in sinergia con le istituzioni culturali italiane e straniere, da Camera - Centro Italiano per la fotografia, di cui Intesa Sanpaolo è Socio fondatore, al Teatro Regio, dal Salone del Libro al Torino Film Festival.
La nuova sede culturale torinese costituirà pertanto un ponte tra passato e futuro e beneficerà dell’esperienza acquisita da Intesa Sanpaolo con i musei nei quali la Banca condivide con il pubblico il proprio ampio patrimonio artistico, caratterizzato da 30 mila opere - dai reperti archeologici all’arte contemporanea - 200 delle quali, nel 2019, sono state concesse in prestito in Italia e all’estero.
Le Gallerie d’Italia sono parte di un disegno unitario più ampio, il Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, il piano triennale delle iniziative attraverso cui la Banca esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel nostro Paese.
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