Dal 14 giugno al 6 gennaio 2020 a Torino
Alla Reggia di Venaria gli "atti divini" di David LaChapelle
David LaChapelle, Land Scape Kings Dominion, 2013 © David LaChapelle
Samantha De Martin
22/05/2019
Torino - C’è Naomi Campbell, ritratta come una Venere di Botticelli nelle miniere d’oro dell'Africa, e c’è la famiglia Kardashian, emblema della famiglia stessa, ma anche metafora delle nostre paure, delle ossessioni, dei desideri che vi si riflettono.
Un percorso visivo rivoluzionario, testimone della profonda rappresentazione dell’umanità che David LaChapelle conduce all’interno e contro la natura, fino a far esplodere una nuova espressione artistica ambientata in un paradiso colorato, attraversa la Citroniera delle Scuderie Juvarriane della Reggia di Venaria.
Una settantina di lavori iconici, di grande formato, realizzati durante l’intera carriera dal fotografo americano, saranno al centro, dal 14 giugno al 6 gennaio, della mostra Atti divini, con le vivaci ed elettrizzanti serie Land SCAPE (2013) e Gas (2013), progetti di nature morte in cui LaChapelle riunisce oggetti trovati per creare raffinerie di petrolio e stazioni di servizio interconnesse presentate come reliquie in una terra bonificata dalla natura.
Da Deluge (2007) in cui LaChapelle rende contemporaneo l’affresco di Michelangelo nella Cappella Sistina, il pubblico scivola verso Awakened (2007) e Seismic Shift (2012) con le loro scene legate alla divinità nel mondo moderno, mentre inediti come la serie New World (2017-2019) sprigionano lo stupore dell’artista per il sublime e la ricerca della spiritualità in scene di utopia tropicale.
Curata da Denis Curti e Reiner Opoku, con il progetto allestitivo di Giovanni Tironi, la mostra è organizzata da Civita Mostre e Musei con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.
Leggi anche:
• David LaChapelle. Atti divini
Un percorso visivo rivoluzionario, testimone della profonda rappresentazione dell’umanità che David LaChapelle conduce all’interno e contro la natura, fino a far esplodere una nuova espressione artistica ambientata in un paradiso colorato, attraversa la Citroniera delle Scuderie Juvarriane della Reggia di Venaria.
Una settantina di lavori iconici, di grande formato, realizzati durante l’intera carriera dal fotografo americano, saranno al centro, dal 14 giugno al 6 gennaio, della mostra Atti divini, con le vivaci ed elettrizzanti serie Land SCAPE (2013) e Gas (2013), progetti di nature morte in cui LaChapelle riunisce oggetti trovati per creare raffinerie di petrolio e stazioni di servizio interconnesse presentate come reliquie in una terra bonificata dalla natura.
Da Deluge (2007) in cui LaChapelle rende contemporaneo l’affresco di Michelangelo nella Cappella Sistina, il pubblico scivola verso Awakened (2007) e Seismic Shift (2012) con le loro scene legate alla divinità nel mondo moderno, mentre inediti come la serie New World (2017-2019) sprigionano lo stupore dell’artista per il sublime e la ricerca della spiritualità in scene di utopia tropicale.
Curata da Denis Curti e Reiner Opoku, con il progetto allestitivo di Giovanni Tironi, la mostra è organizzata da Civita Mostre e Musei con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.
Leggi anche:
• David LaChapelle. Atti divini
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Mondo | Le mostre in attesa del grande appuntamento di CAMERA nel 2026
Da Santiago del Cile a Torino, la fotografia di Letizia Battaglia in quattro appuntamenti
-
Torino | Da gennaio un ricco calendario di appuntamenti
Orazio Gentileschi e Guido Reni nel 2025 dei Musei Reali di Torino
-
Mostre e aperture straordinarie da Roma a Reggio Calabria
Dall'archeologia alla street art, sei appuntamenti di Capodanno con la bellezza
-
Mondo | A Palazzo Reali, sede del Museo d’arte della Svizzera italiana
Al MASI di Lugano arrivano oltre 650 opere della Collezione Jocelyne e Fabrice Petignat
-
Mondo | Dalla Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo
Giorgio Morandi e Luigi Magnani: 50 capolavori e la storia di un’amicizia in mostra a New York