Torino chiama San Pietroburgo risponde
Torino, Palazzo Madama
06/05/2013
Torino - Sono in arrivo a Torino, per la precisione a Palazzo Madama, sessanta pezzi di gran valore della collezione Basilewsky conservata presso l’Ermitage di San Pietroburgo. Si tratta di oggetti di pregio che rappresentano varie epoche storiche e varie regioni geografiche.
La raccolta di Alexander Basilewsky, conosciuto dai suoi contemporanei come "il re dei collezionisti", è infatti tra le più ricche e straordinarie tra quelle formatesi nel corso dell’Ottocento dal momento che raduna alcuni dei capolavori più alti nel campo delle arti decorative e offre un ampio ventaglio di tecniche e di stili.
Per avverse fortune, nel 1885 Basilewsky fu costretto a mettere all'asta la sua collezione, che fu trasferita da Parigi a San Pietroburgo, acquistata per una cifra da capogiro dallo zar Alessandro III per il Museo Imperiale dell'Ermitage. Qui in epoca staliniana le furono sottratti una ventina di pezzi, alcuni dei quali si possono vedere in altre prestigiose sedi museali internazionali, soprattutto statunitensi e inglesi, come il Victoria & Albert di Londra. Ora l'arrivo in Italia e quindi il ritorno in Occidente per questa esposizione che è un omaggio al grande collezionismo e che intende celebrare i 150 anni di vita dei Musei Civici torinesi grazie ad un protocollo d'intesa con il museo russo che darà vita, a partire da questo, ad una serie di scambi culturali.
Nicoletta Speltra
La raccolta di Alexander Basilewsky, conosciuto dai suoi contemporanei come "il re dei collezionisti", è infatti tra le più ricche e straordinarie tra quelle formatesi nel corso dell’Ottocento dal momento che raduna alcuni dei capolavori più alti nel campo delle arti decorative e offre un ampio ventaglio di tecniche e di stili.
Per avverse fortune, nel 1885 Basilewsky fu costretto a mettere all'asta la sua collezione, che fu trasferita da Parigi a San Pietroburgo, acquistata per una cifra da capogiro dallo zar Alessandro III per il Museo Imperiale dell'Ermitage. Qui in epoca staliniana le furono sottratti una ventina di pezzi, alcuni dei quali si possono vedere in altre prestigiose sedi museali internazionali, soprattutto statunitensi e inglesi, come il Victoria & Albert di Londra. Ora l'arrivo in Italia e quindi il ritorno in Occidente per questa esposizione che è un omaggio al grande collezionismo e che intende celebrare i 150 anni di vita dei Musei Civici torinesi grazie ad un protocollo d'intesa con il museo russo che darà vita, a partire da questo, ad una serie di scambi culturali.
Nicoletta Speltra
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 12 febbraio alle Gallerie Nazionali d’Arte Antica
Bernini e i Barberini, una grande mostra in arrivo a Roma
-
Roma | A Roma dal 21 novembre al 12 aprile
Palazzo Braschi ritrova le ville e i giardini di Roma
-
Bologna | In mostra dal 14 novembre al 15 febbraio
Michelangelo e Bologna, una storia da rivivere a Palazzo Fava
-
Palermo | Dal 13 novembre al 30 aprile a Palazzo Reale
Un Michelangelo a Palazzo dei Normanni
-
Roma | Fino all’11 gennaio 2026 a Roma,a Palazzo Venezia
Viaggio nell’Italia delle Ferrovie, dall’unità nazionale alle sfide della modernità
-
Gli appuntamenti dal 3 al 9 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Caravaggio al Museo Egizio