Tornano le "Conversazioni sul collezionismo"

Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Torino.
 

06/03/2012

Torino - Nell'ambito del ciclo “Conversazioni sul collezionismo”, organizzato dalla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Gino Viliani dialoga con il figlio Andrea Viliani. Padre e figlio, collezionista il primo, curatore il secondo, raccontano con linguaggi diversi come si costruisce, ed evolve nel tempo, l'esperienza di un gusto. Quali possono essere i criteri per collezionare: viaggiare, informarsi, confrontarsi, saper aspettare, se è ancora possibile. Per Andrea Viliani "curare" una collezione significa assumersi il rischio di poter osservare la collezione stessa dal di fuori, di vederla crescere come se potesse essere una mostra, ovvero la ricomposizione di un gusto che non appartiene al tuo tempo, ma che eppure pervade il tuo tempo, che è ancora attuale, permettendoti in questo modo di reagire al richiamo affascinante del mainstream e alla pressione verso ciò che il mercato dell'arte definisce "contemporaneo". Una costellazione che evoca un significato intimo, personale, eppure condivisibile con gli altri; un'identità autonoma, che si viene a costituire grazie ai molteplici richiami fra le singole opere e i diversi artisti; o, considerando lo scarto generazionale che innerva questa collezione, come una laguna che abbraccia, che origina "da" e che rinvia "a" un suo nucleo centrale, rappresentato da opere storiche la cui costante attualità è la ragione pulsante, il cuore lucido intorno a cui questa collezione si è formata e andrebbe raccontata, nella sua dialettica emotiva fra ieri e oggi, fra un padre e un figlio. Gino Viliani vive la dimensione quotidiana del collezionista nello spazio domestico…è una collezione fatta da artisti ai loro primi passi - possibile a chi dispone di non troppe risorse. Era allora più facile - l’inizio degli anni ‘70 - lo dico adesso che il tempo mi da ragione - ma quanta ansia nel viverla. Roma anni ‘60, Arte Povera, qualche outsider, le ultime generazioni… e poi Andrea.
L'appuntamento è per oggi, martedì 6 marzo 2012, alle ore 18.30. Ingresso libero.




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