Venezia, presentata la nuova edizione della grande kermesse
Biennale 2017: Viva Arte Viva!
Biennale d'Arte Venezia 2011 | Foto: © Andrea Avezzù
Francesca Grego
07/02/2017
Venezia - Umanesimo, dialogo e partecipazione sono le parole chiave di Viva Arte Viva, la 57° Esposizione Internazionale d'Arte, che inaugurerà 13 maggio ai Giardini e all'Arsenale di Venezia, per accogliere il pubblico fino al prossimo 26 novembre.
Centoventi artisti e 85 paesi, fra cui quattro presenti per la prima volta (Nigeria, Antigua e Barbuda, Kiribati e Kazakistan), animeranno la Mostra, diretta quest'anno da Christine Macel, curatore capo del Musée National d'Art Moderne – Centre Pompidou di Parigi.
Una dichiarazione d'amore entusiasta verso l'arte e gli artisti, a partire dall'esclamazione del titolo, spiega Macel, per la quale la creazione artistica è “a un tempo un atto di resistenza, di liberazione e di generosità”. In questo senso si declina l'ideale dell'umanesimo, “che celebra la capacità dell'uomo, attraverso l'arte, di non essere dominato dalle forze che governano quanto accade nel mondo, forze che se lasciate sole possono grandemente condizionare in senso riduttivo la condizione umana”, continua la curatrice.
Affidato a Cecilia Alemani il Padiglione Italia, alle Tese delle Vergini dell'Arsenale, con le opere di Giorgio Andreotta Calò, Roberto Cuoghi e Adelita Husni-Bey. Tre artisti che si sono distinti per l'originalità della loro ricerca, accomunati da linguaggi glocal, il cui respiro internazionale si alimenta del forte legame con la cultura italiana.
Nove Trans-padiglioni scandiscono il percorso della Mostra come la coreografia di una danza: dal Padiglione degli Artisti e dei Libri al Padiglione del Tempo e dell'Infinito, passando per Gioia e Paure, Spazio Comune, Padiglione della Terra, Tradizioni, Sciamani, Dionisiaco e Colori, per riflettere la complessità del mondo e delle pratiche artistiche.
Un'edizione all'insegna della polifonia, che fa del metodo della Biennale, fondato sul dialogo degli artisti tra loro e con il pubblico, il tema principale, come spiega il Presidente Paolo Baratta.
Proprio al contatto con il pubblico sono dedicati due progetti. Pratiche d'Artista permette di accostarsi all'universo e al modo di lavorare dei partecipanti, attraverso i video pubblicati sul sito della Biennale a partire dal 7 febbraio.
Tavola Aperta è un ricco programma di incontri, che durante tutta la durata dell'Esposizione riunirà insieme a pranzo artisti e visitatori per promuoverne il dialogo. Ognuno di questi appuntamenti potrà infine essere seguito in streaming.
Accompagneranno l'Esposizione anche La Mia Biblioteca, ispirata all'opera di Walter Benjamin, una raccolta delle letture preferite dagli artisti, oltre a una serie di performance, da seguire live nei giorni dell'inaugurazione, ma anche in streaming da casa o in video negli spazi della mostra.
Vedi anche:
• "VIVA ARTE VIVA" il tema scelto per Biennale Arte 2017
• Biennale Arte 2017: from Paris with love
• La Biennale di Venezia 57. Esposizione Internazionale d’Arte
• Guida d'arte di Venezia
Centoventi artisti e 85 paesi, fra cui quattro presenti per la prima volta (Nigeria, Antigua e Barbuda, Kiribati e Kazakistan), animeranno la Mostra, diretta quest'anno da Christine Macel, curatore capo del Musée National d'Art Moderne – Centre Pompidou di Parigi.
Una dichiarazione d'amore entusiasta verso l'arte e gli artisti, a partire dall'esclamazione del titolo, spiega Macel, per la quale la creazione artistica è “a un tempo un atto di resistenza, di liberazione e di generosità”. In questo senso si declina l'ideale dell'umanesimo, “che celebra la capacità dell'uomo, attraverso l'arte, di non essere dominato dalle forze che governano quanto accade nel mondo, forze che se lasciate sole possono grandemente condizionare in senso riduttivo la condizione umana”, continua la curatrice.
Affidato a Cecilia Alemani il Padiglione Italia, alle Tese delle Vergini dell'Arsenale, con le opere di Giorgio Andreotta Calò, Roberto Cuoghi e Adelita Husni-Bey. Tre artisti che si sono distinti per l'originalità della loro ricerca, accomunati da linguaggi glocal, il cui respiro internazionale si alimenta del forte legame con la cultura italiana.
Nove Trans-padiglioni scandiscono il percorso della Mostra come la coreografia di una danza: dal Padiglione degli Artisti e dei Libri al Padiglione del Tempo e dell'Infinito, passando per Gioia e Paure, Spazio Comune, Padiglione della Terra, Tradizioni, Sciamani, Dionisiaco e Colori, per riflettere la complessità del mondo e delle pratiche artistiche.
Un'edizione all'insegna della polifonia, che fa del metodo della Biennale, fondato sul dialogo degli artisti tra loro e con il pubblico, il tema principale, come spiega il Presidente Paolo Baratta.
Proprio al contatto con il pubblico sono dedicati due progetti. Pratiche d'Artista permette di accostarsi all'universo e al modo di lavorare dei partecipanti, attraverso i video pubblicati sul sito della Biennale a partire dal 7 febbraio.
Tavola Aperta è un ricco programma di incontri, che durante tutta la durata dell'Esposizione riunirà insieme a pranzo artisti e visitatori per promuoverne il dialogo. Ognuno di questi appuntamenti potrà infine essere seguito in streaming.
Accompagneranno l'Esposizione anche La Mia Biblioteca, ispirata all'opera di Walter Benjamin, una raccolta delle letture preferite dagli artisti, oltre a una serie di performance, da seguire live nei giorni dell'inaugurazione, ma anche in streaming da casa o in video negli spazi della mostra.
Vedi anche:
• "VIVA ARTE VIVA" il tema scelto per Biennale Arte 2017
• Biennale Arte 2017: from Paris with love
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