Dal 9 aprile 2017
Damien Hirst a Palazzo Grassi e Punta della Dogana nel 2017

Palazzo Grassi, Venezia
Ludovica Sanfelice
14/10/2016
Venezia - Punta della Dogana e Palazzo Grassi, le due sedi della Collezione Pinault a Venezia, nel 2017 uniranno idealmente i loro spazi e si metteranno al servizio di Damien Hirst per dar vita ad una grande mostra personale. La prima in Italia dopo la retrospettiva che il Museo Archeologico Nazionale di Napoli gli dedicò nel 2004.
Non era mai accaduto che un unico artista polarizzasse la programmazione di entrambi gli spazi attorno alla propria opera, ma i rapporti tra Hirst e la Collezione sono sempre stati molto stretti e proficui, fin dalla mostra che inaugurò Palazzo Grassi nel 2006. Inoltre, in cambio dell'eccezione, Hirst esporrà i frutti di un lavoro durato dieci anni.
La mostra del controverso maestro britannico, che si guadagnò la ribalta con l'iconico squalo in formaldeide The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living (1991) e da anni domina il mercato mantenendo posizioni altissime tra gli artisti viventi più quotati, sarà curata da Elena Geuna e andrà ad inserirsi nel ciclo di monografie che nelle ultime stagioni hanno aperto gli spazi lagunari a Urs Fischer (2012), Rudolf Stingel (2013), Martial Raysse (2015) e nel 2016 a Sigmar Polke, con un'esposizione in cartello fino al prossimo 6 novembre.
Il percorso sarà aperto al pubblico dal 9 aprile 2017.
Per approfondimenti:
Guida d'arte di Venezia
Non era mai accaduto che un unico artista polarizzasse la programmazione di entrambi gli spazi attorno alla propria opera, ma i rapporti tra Hirst e la Collezione sono sempre stati molto stretti e proficui, fin dalla mostra che inaugurò Palazzo Grassi nel 2006. Inoltre, in cambio dell'eccezione, Hirst esporrà i frutti di un lavoro durato dieci anni.
La mostra del controverso maestro britannico, che si guadagnò la ribalta con l'iconico squalo in formaldeide The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living (1991) e da anni domina il mercato mantenendo posizioni altissime tra gli artisti viventi più quotati, sarà curata da Elena Geuna e andrà ad inserirsi nel ciclo di monografie che nelle ultime stagioni hanno aperto gli spazi lagunari a Urs Fischer (2012), Rudolf Stingel (2013), Martial Raysse (2015) e nel 2016 a Sigmar Polke, con un'esposizione in cartello fino al prossimo 6 novembre.
Il percorso sarà aperto al pubblico dal 9 aprile 2017.
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