Castel del Monte

Andria, Castel del Monte Andria

 
  • Dove: Andria, Castel del Monte Andria
  • Indirizzo: castel del Monte andria
  • E-Mail: casteldelmonte@novaapulia.it
  • Telefono: +39 0883 569997
  • Apertura: 1 ottobre - 31 marzo ore 9:15 - 18.30 (chiusura della biglietteria ore 18)
    1 aprile- 30 settembre ore 10.15 - 19.30 (chiusura della biglietteria ore 19:15)
    chiuso 25 dicembre e 1 gennaio.
  • Costo: intero € 5 Biglietto, ridotto € 2,50, gratuito fino ai 18 anni e per le categorie previste dalla normativa vigente.

    il prezzo è soggetto a variazioni in occasione di mostre.
    costo noleggio audioguide € 3,50

    costi visita guidata:
    € 70,00 in italiano (da 1 a 25 partecipanti - €2,50 pro capite da 26 a 50 partecipanti)
    € 95,00 in inglese (da 1 a 25 partecipanti - € 3,50 pro capite da 26 a 50 partecipanti)
    Per prenotare il servizio di visita guidata rivolgersi all'indirizzo casteldelmonte@novaapulia.it
 
DESCRIZIONE:
Castel del Monte è un edificio del XIII secolo fatto costruire dall'imperatore Federico II nei pressi della località di Santa Maria del Monte a pochi chilometri da Andria. Sebbene sia definito “castello”, la sua funzione reale è tuttora avvolta nel mistero. A sconfessare la funzione di fortezza concorrono diversi elementi come la posizione non strategica, l’assenza di fossati, le feritoie troppo strette per consentire il lancio di frecce, e la disposizione antioraria delle scale a chiocciola nelle torri che, in caso di attacco, avrebbe messo in svantaggio gli occupanti del castello costringendoli a impugnare le armi con la mano sinistra.
Per la massiccia presenza di simbolismi che la caratterizzano, non si esclude l’ipotesi che la costruzione potesse essere un tempio, o un tempio del sapere dedicato allo studio delle scienze. Una più recente teoria le assegna invece la funzione di centro per la cura del corpo sul modello dell’hammam arabo, per la presenza di ingegnosi sistemi di canalizzazione e raccolta dell’acqua, di cisterne per lo stoccaggio, di un percorso interno obbligato e delle più antiche stanze da bagno della storia.
Qualunque fosse la sua origine, sotto il profilo architettonico l’opera appare come una rigorosa sintesi di conoscenze matematiche, geometriche e astronomiche.
L’ottagono su cui si basa la pianta del complesso è una figura intermedia tra il quadrato, simbolo della terra, e il cerchio, simbolo del cielo, e pertanto costituisce un passaggio tra l’uno e l’altro. Anche la posizione del complesso appare calcolata per proiettare ombre dal taglio particolare nei giorni di solstizio ed equinozio.
La forma del monumento potrebbe richiamare la Cupola della Roccia a Gerusalemme che Federico II aveva visto durante la sesta crociata, o la Cappella Palatina di Aquisgrana, ed è stato anche notato come l'edificio, visto da lontano, appaia simile a una corona e, in particolare, quella con cui fu incoronato Federico II stesso.
Dal 1996 il monumento è iscritto nei patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
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