Dea Maat
Museo Archeologico e Museo Egizio
Il rilievo proviene dalla tomba del Faraone Sethi I, scoperta nella Valle dei Re durante la spedizione italo-francese diretta da Champollion, decifratore dei geroglifici, e da Ippolito Rosellini, ordinario della prima cattedra di egittologia in Italia. Raffigura la dea Maat, garante dell’ordine cosmico, con la penna di struzzo in testa; questa era utilizzata per provare la purezza dell’anima del defunto, il cui cuore, posto su una bilancia, doveva risultare più pesante della piuma per non restare negli Inferi.
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