Monastero dei Benedettini di San Nicolò l'Arena
Catania, Piazza Dante 32
- Dove: Catania, Piazza Dante 32
- Realizzazione: 1702
- Indirizzo: Piazza dante 32
- E-Mail: info@officineculturali.net
- Telefono: +39 095 7102767
- Apertura: Tutti i giorni 9 - 17
(agosto) Tutti i giorni 11 - 18
DESCRIZIONE:
Il monastero benedettino di San Nicolò l’Arena è uno dei gioielli del Tardo Barocco siciliano, Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2002. Adibito a molteplici destinazioni d’uso dal 1866, oggi è sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, dopo il restauro di Giancarlo De Carlo.
Sorto per la prima volta nel Cinquecento, il monastero fu pesantemente danneggiato dall’eruzione dell’Etna del 1669 e dal terremoto del 1693. Fu ricostruito e ampliato a partire dal 1702, con la partecipazione dei migliori architetti siciliani contemporanei: Ittar, Francesco, Carmelo e Antonino Battaglia, Palazzotto, Vaccarini. Ne risultò un complesso di ricchezza sorprendente, fra i più grandi d’Europa, che comprendeva chiostri, giardini pensili, orto botanico, due piani destinati alle celle dei monaci, la nuova chiesa di San Nicolò, una bellissima biblioteca fornita di preziosi volumi e manoscritti. Ogni ambiente fu ornato con sontuosi affreschi e decorazioni scultoree.
Da non perdere anche la visita alla domus romana rinvenuta sotto l’edificio e al Museo della Fabbrica, che svela i segreti della storia e della tecnica del monastero all’interno di affascinanti locali un tempo adibiti a cucina e cantine.
Il monastero benedettino di San Nicolò l’Arena è uno dei gioielli del Tardo Barocco siciliano, Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2002. Adibito a molteplici destinazioni d’uso dal 1866, oggi è sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, dopo il restauro di Giancarlo De Carlo.
Sorto per la prima volta nel Cinquecento, il monastero fu pesantemente danneggiato dall’eruzione dell’Etna del 1669 e dal terremoto del 1693. Fu ricostruito e ampliato a partire dal 1702, con la partecipazione dei migliori architetti siciliani contemporanei: Ittar, Francesco, Carmelo e Antonino Battaglia, Palazzotto, Vaccarini. Ne risultò un complesso di ricchezza sorprendente, fra i più grandi d’Europa, che comprendeva chiostri, giardini pensili, orto botanico, due piani destinati alle celle dei monaci, la nuova chiesa di San Nicolò, una bellissima biblioteca fornita di preziosi volumi e manoscritti. Ogni ambiente fu ornato con sontuosi affreschi e decorazioni scultoree.
Da non perdere anche la visita alla domus romana rinvenuta sotto l’edificio e al Museo della Fabbrica, che svela i segreti della storia e della tecnica del monastero all’interno di affascinanti locali un tempo adibiti a cucina e cantine.
CATANIA ● BAROCCO SICILIANO ● MONASTERO DEI BENEDETTINI DI SAN NICOLò L'ARENA ● PATRIMONIO UNESCO CATANIA ● UNIVERSITà CATANIA
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