Peter Van Driessche - Atelier4, INFINITI²³
Triennale di Bruges 2018 - Città Liquida
Con INFINITI²³ Peter Van Driessche si interroga su come abitare, lavorare e vivere in un futuro in cui il livello del mare continuerà a salire sommergendo i quartieri che abitiamo oggi.
L'installazione è costituita da una struttura verticale che sorge sullo specchio d'acqua nei pressi del centro Site Oud Sint-Jan. L'opera si ispira al Movimento metabolista giapponese, un movimento d'avanguardia di indirizzo architettonico e urbanistico che negli anni sessanta progettava torri costituite da cellule abitative chiamate capsule, in riferimento ad una società in continua mutazione.
L'opera di Van Driessche mira a creare nuovi spazi, che prendono la forma di unità quadrate, insieme luoghi in cui abitare, lavorare e vivere.
In contrapposizione alla ricerca di urbanisti e progettisti volta ad individuare nuovi spazi in cui costruire in futuro, l'architetto suggerisce invece un luogo in cui vivere più vicini gli uni agli altri, in ambienti più piccoli, e capaci di muoversi su acque il cui livello è in continua ascesa.
Nel progetto di questo inusuale approdo temporaneo innestato nel tessuto urbanistico, Van Driessche invita a pertecipare anche studenti di architettura d'interni per elaborare il design dei nuovi moduli abitativi.
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