Alfredo Covino. Il caso C.

© Alfredo Covino | Il caso C. di Alfredo Covino

 

Dal 09 Ottobre 2020 al 01 Novembre 2020

Napoli

Luogo: Magazzini Fotografici

Indirizzo: via San Giovanni in Porta 32

Orari: • Mercoledì dalle 16:00 alle 20:00 • Giovedì dalle 11:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 20:00 • Venerdì dalle 11:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 20:00 • Sabato dalle 11:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 20:00 • Domenica dalle 11:00 alle 14:30

Telefono per informazioni: +39 328 76 66 584

E-Mail info: magazzinifotografici@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.magazzinifotografici.it



Venerdì 9 ottobre 2020 dalle 12 alle 21 Magazzini Fotografici inaugura una nuova mostra, a cura di Chiara Capodici, dal titolo “Il caso C.” un progetto di Alfredo Covino, fotografo romano che propone un’indagine visiva sulla storia realmente accaduta della misteriosa scomparsa di un uomo: Davide Cervia.
 
Davide Cervia era un ex sottoufficiale della Marina Militare Italiana, specializzato in guerre elettroniche e vincolato a segreto militare Nato, rapito il 12 settembre 1990 a Velletri, in provincia di Roma.
Il suo caso è tuttora avvolto nel mistero: ci sono ben due testimoni del suo rapimento, ma le informazioni sono spesso state oscurate, la famiglia Cervia è stata più volte minacciata e, ad oggi, non si conosce la verità, né se Davide Cervia sia ancora in vita.
 
Alfredo Covino interpreta questa storia in un suo personale racconto, in cui alla presunta realtà affrontata con il suo approccio investigativo-documentario, accosta visioni immaginarie, creando un intreccio tra possibili scenari, tracce del caso e suggestioni su questa scomparsa.
In questo modo, Covino sottolinea l’assoluta complementarietà tra realtà e immaginazione allontanandosi da una mera rappresentazione del reale che si crede propria della fotografia documentaria.
 
Il caso C.”, esposto per la prima volta nel 2019 presso Officine Fotografiche a Roma e curato da Chiara Capodici, è composto da fotografie ma anche da documenti ufficiali, immagini d’archivio e illustrazioni.
Il progetto non vuole, però, essere solo informativo: non ha infatti come obiettivo quello di dare un’unica chiave di lettura di un accaduto dai contorni ancora molto sfumati.
L’intento di Covino è principalmente evocativo: parla di assenza e di sospensione, di quei momenti di incertezza cognitiva ed empirica propri di un caso avvolto nel mistero, come questo di Davide Cervia.
La mostra da “Magazzini Fotografici” parte da una selezione del progetto espositivo iniziale e, in occasione dell’inaugurazione della mostra, Alfredo Covino esporrà anche il dummy del libro relativo al progetto, finalista all’Unseen Dummy Award 2019.
 
Alfredo Covino
Nato nel 1973 a Roma, dove attualmente vive e lavora, ha studiato fotografia presso l'Istituto Europeo di Design e successivamente ha conseguito un Master in Fotogiornalismo presso l'Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata (ISFCI) di Roma. Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive. Nel 2008, ha vinto il premio Yan Geffroy della Grazia Neri Photo Agency con il suo progetto "Dear Moldova" e nel 2010 è stato finalista ai Sony World Photography Awards. Nel 2009, Covino ha co-fondato "Punto di Svista", un'associazione culturale sulle arti visive, ed è diventato membro del comitato editoriale della rivista online. Dal 2009 al 2014 è stato fotografo di staff in OnOff Picture Agency e i suoi lavori sono stati pubblicati su testate italiane e internazionali. Attraverso la fotografia documentaria, esplora diversi temi all'interno dei suoi progetti: dalle connessioni tra luoghi, memoria e assenza alla trasformazione dei territori, prestando particolare attenzione alle interazioni tra uomo e paesaggio. Attualmente sta ultimando il suo progetto editoriale "Il caso C." che nel 2019 è stato finalista all’Unseen Dummy Award di Amsterdam.
 

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