Il suo film, Art4Space, verrà presentato anche a Londra il 15 novembre

Invader, lo street artist che voleva conquistare lo spazio

Invader sui tetti di New York durante la "residenza" del 2007
 

Ludovica Sanfelice

05/11/2013

Si chiama Invader. E’ un artista anonimo che fa base a Parigi ed è specializzato in mosaici colorati ispirati alle grafiche in bassa risoluzione che caratterizzavano i primi personaggi dei videogiochi arcade. Le sue opere, come il nome suggerisce, dal 1998 invadono gli spazi urbani e i muri delle città di tutto il mondo e il progetto è documentato attraverso la pubblicazione di libri e mappe che catalogano ordinatamente ogni sua installazione.

E così, proprio nei giorni in cui Banksy conclude il suo mese di “residenza” americana, i lavori di Invader fanno la loro comparsa sulle facciate dei palazzi del Lower East Side di Manhattan dando luogo ad una staffetta di artisti di strada unici nel loro genere.

La sfida di Invader però è la conquista dello spazio, come racconta il documentario Art4Space che ha appena debuttato a New York e sarà presentato a Londra il 15 novembre.
Dopo aver piazzato le proprie creazioni in tutti gli angoli del pianeta, nel film l’artista insegue infatti il sogno di mandare (o sarebbe più opportuno dire “restituire”) uno dei suoi Invaders nella stratosfera. L’ossessione lo spinge a costruire gli strumenti per il volo del mosaico e tutta l’attrezzatura utile ad avvalorare l’impresa. Vedere per credere.


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