Valorizzazione del territorio
Dentro il Castello del Valentino
L. Sanfelice
11/06/2015
Torino - Dal 1859 il Castello del Valentino, palazzo sabaudo del XVI secolo, è sede del Politecnico di Torino. La particolare combinazione della natura monumentale dell’edificio riconosciuto patrimonio Mondiale, e la sua destinazione didattica vocata alla creazione di cultura e sapere contemporaneo, hanno trasformato il Castello in un caso unico tra le Residenze Sabaude.
Attraverso un progetto che mette a sistema tutte le competenze tecniche, storiche e architettoniche che lo distinguono, il Politecnico di Torino risponde oggi al “dovere” di restituire alla fruizione collettiva un bene culturale tanto speciale, e lo fa grazie all’impiego delle nuove tecnologie e contando sulla disponibilità degli esperti dell’Ateneo.
Aprire le porte del Castello del Valentino per renderlo accessibile non solo agli studiosi ma anche ai cittadini è stata infatti la prima azione della Commissione per la valorizzazione dei beni archivistici e museali coordinata dal Prorettore, Laura Montanaro, che ha avviato un ampio programma di ricognizione e promozione del proprio patrimonio grazie al quale è oggi disponibile un sito web in italiano e inglese, interamente dedicato alla sede del Castello del Valentino. La piattaforma oltre a fornire informazioni ordinate e dettagliate della storia della residenza, offre agli utenti una visita virtuale al Castello.
Per ammirarlo dal vivo, invece, basterà attendere il 20 giugno, quando sarà inaugurato il programma di lezioni itineranti dal taglio divulgativo per cui i ricercatori dell’Ateneo metteranno la propria esperienza al servizio di cittadini e turisti due sabati al mese. Le “classi” ammetteranno 15/25 partecipanti previa prenotazione obbligatoria effettuabile attraverso il sito.
Per approfondimenti:
Guida d'arte di Torino
Attraverso un progetto che mette a sistema tutte le competenze tecniche, storiche e architettoniche che lo distinguono, il Politecnico di Torino risponde oggi al “dovere” di restituire alla fruizione collettiva un bene culturale tanto speciale, e lo fa grazie all’impiego delle nuove tecnologie e contando sulla disponibilità degli esperti dell’Ateneo.
Aprire le porte del Castello del Valentino per renderlo accessibile non solo agli studiosi ma anche ai cittadini è stata infatti la prima azione della Commissione per la valorizzazione dei beni archivistici e museali coordinata dal Prorettore, Laura Montanaro, che ha avviato un ampio programma di ricognizione e promozione del proprio patrimonio grazie al quale è oggi disponibile un sito web in italiano e inglese, interamente dedicato alla sede del Castello del Valentino. La piattaforma oltre a fornire informazioni ordinate e dettagliate della storia della residenza, offre agli utenti una visita virtuale al Castello.
Per ammirarlo dal vivo, invece, basterà attendere il 20 giugno, quando sarà inaugurato il programma di lezioni itineranti dal taglio divulgativo per cui i ricercatori dell’Ateneo metteranno la propria esperienza al servizio di cittadini e turisti due sabati al mese. Le “classi” ammetteranno 15/25 partecipanti previa prenotazione obbligatoria effettuabile attraverso il sito.
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