Dal 6 dicembre 2015 al 31 gennaio 2016
Ad Aquileia opere e mosaici del Bardo di Tunisi
Teseo e il Minotauro, mosaico, Museo del Bardo
Ludovica Sanfelice
30/11/2015
Udine - Aquileia attende l’arrivo di importanti reperti archeologici provenienti dal Museo Nazionale del Bardo di Tunisi che, come tutti ricorderanno, lo scorso 18 marzo è stato preso d’assalto da un commando di terroristi islamici. Un attentato in cui sono rimaste uccise 24 persone.
Le opere in prestito saranno esposte presso il Museo Archeologico Nazionale dal 6 dicembre al 31 gennaio nell’ambito del progetto Archeologia Ferita, promosso dalla Fondazione Aquileia per sviluppare programmi culturali che coinvolgeranno inizialmente Egitto e Iraq, e che, nelle speranze degli organizzatori, dovrebbero successivamente estendersi anche a Siria e Libia.
L’alleanza culturale che sarà inaugurata da questa esposizione, interesserà in particolare i pregiatissimi mosaici della collezione tunisina, invitati a dialogare con l’eccezionale patrimonio musivo di Aquileia. L’obiettivo è comporre “un nuovo immenso mosaico di cultura e civiltà contro la barbarie” e ravvivare i legami tra le culture e le confessioni religiose delle popolazioni che affacciano sul bacino mediterraneo e sono minacciate dalla furia iconoclasta del fondamentalismo.
Per approfondimenti:
- Grande successo per il Bardo ad Aquileia. Galleria immagini
- Archeologia Ferita: ad Aquileia la presentazione di "Contro la bellezza"
- SCHEDA della mostra: Il Bardo ad Aquileia
- L'App Antica Aquileia 3D vince il World Summit Award Mobile Content 2015
- Informazioni georeferenziate su monumenti, chiese, musei e aree archeologiche, il calendario completo delle mostre e degli eventi, numerosi itinerari tematici, oltre a una selezione editoriale di ristoranti, bar, hotel e aziende vinicole, sono disponibili nella nostra guida d'arte di Aquileia
Le opere in prestito saranno esposte presso il Museo Archeologico Nazionale dal 6 dicembre al 31 gennaio nell’ambito del progetto Archeologia Ferita, promosso dalla Fondazione Aquileia per sviluppare programmi culturali che coinvolgeranno inizialmente Egitto e Iraq, e che, nelle speranze degli organizzatori, dovrebbero successivamente estendersi anche a Siria e Libia.
L’alleanza culturale che sarà inaugurata da questa esposizione, interesserà in particolare i pregiatissimi mosaici della collezione tunisina, invitati a dialogare con l’eccezionale patrimonio musivo di Aquileia. L’obiettivo è comporre “un nuovo immenso mosaico di cultura e civiltà contro la barbarie” e ravvivare i legami tra le culture e le confessioni religiose delle popolazioni che affacciano sul bacino mediterraneo e sono minacciate dalla furia iconoclasta del fondamentalismo.
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