Il 4 maggio 2014 a Venezia

Gli invasori digitali pianificano l'"attacco" alla Querini Stampalia

Vincenzo Catena, Giuditta, 1520-30 ca, olio su tavola, Venezia, Fondazione Querini Stampalia. Courtesy of © Fondazione Querini Stampalia.
 

E. Bramati

30/04/2014

Venezia - "Click and Share", ed "individua, invadi, condividi", ecco i motti delle INVASIONI DIGITALI, che il 4 maggio 2014 dalle 11 alle 13 arriveranno anche alla Fondazione/Museo Querini Stampalia  a Venezia.

Dal 24 aprile al 4 maggio migliaia di "Invasori digitali" conquisteranno più di 400 luoghi d'arte e cultura in Italia. Il progetto mira a coinvolgere direttamente le istituzioni culturali ed il pubblico andando a sensibilizzare gli uni e a promuovere gli altri in una sorta di scambio interattivo supportato dalle nuove tecnologie.

Le istituzioni partecipanti dovranno mettersi in gioco e "subire" una pacifica invasione, ovvero una visita, che si svolgerà attraverso non più un semplice rapporto frontale, bensì un coinvolgimento diretto di entrambe le parti, sull'interazione.
Questo trasformerà il visitatore da fruitore passivo a protagonista attivo e coinvolto, incoraggiato alla conoscenza e la partecipazione. Dall'altro lato, l'istituzione ospitante aumenterà e personalizzerà l’appeal della propria offerta culturale anche a livello educativo e creativo, propositivo e promozionale.

Agli “Invasori” della Querini sarà garantito l'accesso gratuito al Palazzo ed ai suoi livelli interni: il Museo Storico, l'area Scarpa (con la mostra temporanea di Haris Epaminonda), il giardino e la Biblioteca. I partecipanti potranno accedere liberamente nelle ore indicate e, seguendo il normale percorso di tutti i visitatori, si recheranno in Bookshop/Biglietteria, dove dovranno identificarsi, per ricevere un biglietto omaggio, un pass fotografico e una piccola brochure informativa sulle regole dell'invasione.
L'hashtag scelto per caratterizzare l'evento, oltre quelli ufficiali #invasionidigitali o #digitalinvasions @invasionidigita, è #InvadilaQuerini (sia per i contenuti in italiano che in inglese).