"Quadrato a tre dimensioni. Variazione prima" esposto dal 28 giugno
Una scultura di Bruno Munari arriva al MA*GA

Bruno Munari, Quadrato a tre dimensioni. Variazione Prima, 1985
E. Bramati
28/06/2014
Varese - Da sabato 28 giugno 2014, il Museo MA*GA di Gallarate si arricchisce di una nuova opera.
Si tratta del "Quadrato a tre dimensioni. Variazione prima" del grande artista e designer milanese Bruno Munari, donata dal Lions Club Gallarate Seprio in occasione del suo 30° anniversario di fondazione.
La scultura di grandi dimensioni sarà collocata nel giardino del MA*GA.
Realizzato nel 1985, questo lavoro appartiene al ciclo che prende spunto dalle sue “Sculture da viaggio”, e si caratterizza per la sua essenzialità formale e il dialogo tra i pieni e i vuoti che si intrecciano fluidamente nello spazio.
"Quadrato a tre dimensioni" si aggiunge così alla collezione permanente del museo, che già include diverse opere di Munari. Di particolare interesse sono "Struttura continua", una scultura modulare “senza fine” acquisita nel 1976 in occasione del X Premio Nazionale, due "Macchine aeree" donate dall’artista stesso insieme a "Progetto per negativo-positivo" in occasione della mostra monografica del 1998, e infine anche una "Scultura da viaggio", prodotto come multiplo in occasione del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate del 1997.
Si tratta del "Quadrato a tre dimensioni. Variazione prima" del grande artista e designer milanese Bruno Munari, donata dal Lions Club Gallarate Seprio in occasione del suo 30° anniversario di fondazione.
La scultura di grandi dimensioni sarà collocata nel giardino del MA*GA.
Realizzato nel 1985, questo lavoro appartiene al ciclo che prende spunto dalle sue “Sculture da viaggio”, e si caratterizza per la sua essenzialità formale e il dialogo tra i pieni e i vuoti che si intrecciano fluidamente nello spazio.
"Quadrato a tre dimensioni" si aggiunge così alla collezione permanente del museo, che già include diverse opere di Munari. Di particolare interesse sono "Struttura continua", una scultura modulare “senza fine” acquisita nel 1976 in occasione del X Premio Nazionale, due "Macchine aeree" donate dall’artista stesso insieme a "Progetto per negativo-positivo" in occasione della mostra monografica del 1998, e infine anche una "Scultura da viaggio", prodotto come multiplo in occasione del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate del 1997.
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