Viaggio nel fotogiornalismo fra Brescia, Cremona e Torino
70 anni di Magnum – tutte le mostre
Erich Lessing / Magnum Photos |
Herich Lessing: German Border Patrol at maneuvers, Coburg, Germany, 1953 copy
Francesca Grego
03/03/2017
Nasceva esattamente 70 anni fa, sulla terrazza del MoMa di New York, l’agenzia Magnum Photos, destinata a diventare il più fenomeno più dirompente della storia del reportage.
Con il suo stile libero e fresco, la creatura di Robert Capa, Henri Cartier Bresson, David Seymour, George Rodger e William Vandivert inaugurava un nuovo modo di guardare il mondo e concepire la notizia, lasciando ampio spazio alla personalità di ciascuno e rimettendo il lavoro fotografico interamente nelle mani dei reporter.
Il mondo festeggia la ricorrenza con numerose iniziative, ecco le più interessanti manifestazioni italiane.
Brescia - All’interno della prima edizione del Brescia Photo Festival, un tris di mostre rende omaggio alla leggendaria agenzia.
Partiamo dalla storia incredibile di Magnum’s First. Dal 7 marzo al 3 settembre al Museo di Santa Giulia saranno esposte le immagini protagoniste della prima mostra di Capa e compagni, allestita a Vienna nel 1955. Dopo l’evento le stampe furono probabilmente dimenticate in una cantina di Innsbruck, dove sono state ritrovate, insieme a didascalie e supporti originali, solo nel 2006. Il restauro completato nei laboratori del museo bresciano consentirà al pubblico di ammirare dal vivo 83 stampe che hanno fatto storia, dal funerale di Gandhi ritratto da Cartier Bresson al reportage dai Paesi Baschi di Robert Capa, corredate da otto testi degli stessi fotografi.
Sempre a Brescia, Magnum – la premiére fois presenterà con stampe originali e proiezioni 20 celebri reportage, mentre Brescia Photos mostrerà per la prima volta gli scatti dedicati alla città da tre grandi nomi di Magnum: Garry Gruyaert, Alex Majoli e Chris Steele-Perkins.
Torino - L’Italia di Magnum. Da Henri Cartier Bresson a Paolo Pellegrin, dal 3 marzo al 21 maggio negli spazi di Camera – Centro per la Fotografia, è un viaggio nella storia e nel costume del nostro paese attraverso 200 immagini scattate negli ultimi 70 anni. Venti grandi reporter, fra cui Robert Capa, Elliott Erwitt, Ferdinando Scianna, Martin Parr, raccontano luoghi noti e sconosciuti, piccoli e grandi eventi in un vivido affresco dell’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi.
Cremona - Life Magnum. Il fotogiornalismo che ha fatto la storia, dal 3 marzo all’11 giugno al Museo del Violino,mette insieme due fenomeni che hanno rivoluzionato il mondo dell’informazione, analizzando i rapporti fra i reporter Magnum e la celebre rivista statunitense Life, artefice dal 1936 di un modo inedito di raccontare per immagini e veicolo di una nuova identità americana.
Al centro della mostra curata da Marco Minuz, nove grandi reportage di autori come Philippe Halsman, Werner Bischof, Dennis Stock, dove ritratti di celebrities passati alla storia (Mohamed Alì, James Dean, Salvador Dalì) si affiancano a scatti dalla Corea, dall’India e dai teatri bellici del Vietnam.
Da non perdere le stanza monografiche dedicate a Cartier Bresson, con le testimonianze del suo viaggio in URSS, e a Robert Capa, con le immagini della guerra civile spagnola, dello sbarco in Normandia e del conflitto in Indocina, dove il fotografo trovò la morte.
Leggi anche:
• Inaugura con McCurry e i settant'anni di Magnum il nuovo Festival della Fotografia di Brescia
Con il suo stile libero e fresco, la creatura di Robert Capa, Henri Cartier Bresson, David Seymour, George Rodger e William Vandivert inaugurava un nuovo modo di guardare il mondo e concepire la notizia, lasciando ampio spazio alla personalità di ciascuno e rimettendo il lavoro fotografico interamente nelle mani dei reporter.
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Brescia - All’interno della prima edizione del Brescia Photo Festival, un tris di mostre rende omaggio alla leggendaria agenzia.
Partiamo dalla storia incredibile di Magnum’s First. Dal 7 marzo al 3 settembre al Museo di Santa Giulia saranno esposte le immagini protagoniste della prima mostra di Capa e compagni, allestita a Vienna nel 1955. Dopo l’evento le stampe furono probabilmente dimenticate in una cantina di Innsbruck, dove sono state ritrovate, insieme a didascalie e supporti originali, solo nel 2006. Il restauro completato nei laboratori del museo bresciano consentirà al pubblico di ammirare dal vivo 83 stampe che hanno fatto storia, dal funerale di Gandhi ritratto da Cartier Bresson al reportage dai Paesi Baschi di Robert Capa, corredate da otto testi degli stessi fotografi.
Sempre a Brescia, Magnum – la premiére fois presenterà con stampe originali e proiezioni 20 celebri reportage, mentre Brescia Photos mostrerà per la prima volta gli scatti dedicati alla città da tre grandi nomi di Magnum: Garry Gruyaert, Alex Majoli e Chris Steele-Perkins.
Torino - L’Italia di Magnum. Da Henri Cartier Bresson a Paolo Pellegrin, dal 3 marzo al 21 maggio negli spazi di Camera – Centro per la Fotografia, è un viaggio nella storia e nel costume del nostro paese attraverso 200 immagini scattate negli ultimi 70 anni. Venti grandi reporter, fra cui Robert Capa, Elliott Erwitt, Ferdinando Scianna, Martin Parr, raccontano luoghi noti e sconosciuti, piccoli e grandi eventi in un vivido affresco dell’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi.
Cremona - Life Magnum. Il fotogiornalismo che ha fatto la storia, dal 3 marzo all’11 giugno al Museo del Violino,mette insieme due fenomeni che hanno rivoluzionato il mondo dell’informazione, analizzando i rapporti fra i reporter Magnum e la celebre rivista statunitense Life, artefice dal 1936 di un modo inedito di raccontare per immagini e veicolo di una nuova identità americana.
Al centro della mostra curata da Marco Minuz, nove grandi reportage di autori come Philippe Halsman, Werner Bischof, Dennis Stock, dove ritratti di celebrities passati alla storia (Mohamed Alì, James Dean, Salvador Dalì) si affiancano a scatti dalla Corea, dall’India e dai teatri bellici del Vietnam.
Da non perdere le stanza monografiche dedicate a Cartier Bresson, con le testimonianze del suo viaggio in URSS, e a Robert Capa, con le immagini della guerra civile spagnola, dello sbarco in Normandia e del conflitto in Indocina, dove il fotografo trovò la morte.
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