Il piccolo museo di Napoli che batte i giganti
Il Cristo Velato nella Cappella di Sansevero a Napoli
Nicoletta Speltra
27/06/2013
Napoli - Il museo italiano preferito dai viaggiatori di tutto il mondo? Secondo TripAdvisor, famoso portale web dedicato ai viaggi che pubblica recensioni su strutture ricettive e attrazioni turistiche, è la Cappella di Sansevero, a Napoli. A decretarlo le classifiche di Travelers Choice Attractions 2013, basate su milioni di feedback di utenti internazionali. Il museo napoletano ha conquistato la vetta della top ten italiana e si è piazzato nono in quella europea. Un risultato assolutamente non da poco, soprattutto se si considera che questa prima edizione del premio ha preso in considerazione oltre 1250 attrazioni divise in più categorie (luoghi storici, musei, giardini e parchi divertimento) e distribuite in 39 Paesi del mondo.
Inoltre il museo napoletano ha battuto, nella classifica italiana, prestigiose realtà come, ad esempio, la Galleria Borghese, gli Uffizi e i Musei Vaticani. Nella classifica europea, invece, è riuscito a collocarsi a poca distanza da musei del calibro del Louvre e del British Museum.
"Il museo è piccolo, ma le sculture sono straordinarie. Il Cristo velato era semplicemente commovente. Stai lì a fissare la statua, meravigliandoti degli intricati dettagli", questo il commento di un viaggiatore riportato su TripAdvisor. E in effetti sono proprio le sculture l'attrattiva principale per chi visita quest'edificio di culto edificato nel 1590 per volontà di Giovanni Francesco di Sangro principe di Sansevero e completato, tra il 1749 e il 1771, dal principe Raimondo di Sangro, intellettuale, scienziato e gran maestro dell’ordine massone di Napoli. Fu proprio lui a commissionare il marmo del Cristo velato, opera del 1753 di Giuseppe Sanmartino, che riuscì a rendere, con una incommensurabile perizia tecnica, quasi impalpabile il velo che ricopre il corpo senza vita di Cristo. C'è chi sostiene che il velo sia frutto di un procedimento alchemico realizzato dallo stesso Raimondo di Sangro e tradizione vuole che Antonio Canova fosse talmente innamorato dell'opera da aver cercato invano di acquistarla.
Ma Travelers Choice Attractions 2013 ha premiato non una ma ben due volte Napoli, dal momento che la città apre e chiude la classifica italiana. Alla decima posizione, infatti, si è posizionata un'altra realtà partenopea: il Museo Archeologico Nazionale.
Nicoletta Speltra
Inoltre il museo napoletano ha battuto, nella classifica italiana, prestigiose realtà come, ad esempio, la Galleria Borghese, gli Uffizi e i Musei Vaticani. Nella classifica europea, invece, è riuscito a collocarsi a poca distanza da musei del calibro del Louvre e del British Museum.
"Il museo è piccolo, ma le sculture sono straordinarie. Il Cristo velato era semplicemente commovente. Stai lì a fissare la statua, meravigliandoti degli intricati dettagli", questo il commento di un viaggiatore riportato su TripAdvisor. E in effetti sono proprio le sculture l'attrattiva principale per chi visita quest'edificio di culto edificato nel 1590 per volontà di Giovanni Francesco di Sangro principe di Sansevero e completato, tra il 1749 e il 1771, dal principe Raimondo di Sangro, intellettuale, scienziato e gran maestro dell’ordine massone di Napoli. Fu proprio lui a commissionare il marmo del Cristo velato, opera del 1753 di Giuseppe Sanmartino, che riuscì a rendere, con una incommensurabile perizia tecnica, quasi impalpabile il velo che ricopre il corpo senza vita di Cristo. C'è chi sostiene che il velo sia frutto di un procedimento alchemico realizzato dallo stesso Raimondo di Sangro e tradizione vuole che Antonio Canova fosse talmente innamorato dell'opera da aver cercato invano di acquistarla.
Ma Travelers Choice Attractions 2013 ha premiato non una ma ben due volte Napoli, dal momento che la città apre e chiude la classifica italiana. Alla decima posizione, infatti, si è posizionata un'altra realtà partenopea: il Museo Archeologico Nazionale.
Nicoletta Speltra
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