Nuove opere della collezione

© Achille Pace
Dal 15 Giugno 2015 al 25 Ottobre 2015
Cassino | Frosinone
Luogo: Cassino Museo di Arte Contemporanea CAMUSAC
Indirizzo: via Casilina Nord 1
Orari: mar-dom 15-19
Curatori: Bruno Corà, Tommaso Evangelista
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 366 5904400
E-Mail info: info@camusac.com
Sito ufficiale: http://www.camusac.com
Una mostra al CAMUSAC di opere che accrescono la collezione permanente del Cassino Museo di Arte Contemporanea e un omaggio ad Achille Pace
Dopo l’imponente mostra di sculture di Pino Spagnulo e la calibrata mostra di rilievi di Turi Simeti, il Museo di Arte Contemporanea di Cassino offre un’opportunità di osservazione delle sue nuove acquisizioni e di alcune giovani proposte che rivelano l’interesse dell’istituzione ad articolare le dotazioni già ampie di scultura con nuovi pronunciamenti di carattere pittorico plastico. La rosa di nomi comprende gli artisti Carlo Colli, Lindo Fiore, Raffaella Formenti, Abel Herrero, Karpüseeler, Ümit İnatçı, Luigi Magli, Giulia Marchi, Bruno Marcucci, Nevio Mengacci, Vincenzo Merola, Klaus Münch, Gianfranco Notargiacomo, Carlo Rea, Mario Sughi, di ciascuno dei quali sono presentate tre opere, soprattutto degli ultimi anni. Nella compagine ordinata secondo un criterio di poetica individuale a confronto, senza che si pretenda di indicare alcuna tendenza, si riconoscono artisti dai percorsi già consolidati come quelli di Notargiacomo, di Fiore, di Marcucci, di Münch, di Mengacci e Magli, mentre di altri come Rea, Herrero, Formenti, Marchi, Karpüseeler, İnatçı, Colli, Merola e Sughi si prendono in considerazione i risultati di percorsi più recenti, lungi dal rappresentare linee di lavoro quanto piuttosto tracce di ricerca e di innovazione strumentale e tecnica.
La mostra, che si inaugura il 15 giugno 2015 alle ore 17:30, resterà aperta sino ad ottobre, consentendo in tal modo al pubblico giovanile e studentesco di poterla visitare alla ripresa dell’anno di studi, sia delle medie superiori, sia dei corsi universitari.
Un’enclave dedicata all’opera di Achille Pace, protagonista del dibattito artistico sin dalla fine degli anni Sessanta, nonché pioniere della prima aggregazione del Gruppo Uno con Uncini, Carrino, Biggi, Frascà e altri sarà altresì allestita una mostra ‘omaggio’. Un nucleo rappresentativo di lavori di Pace verranno esposti con l’obiettivo di gettare nuova luce sull’artista molisano, grande inventore e promotore del Premio Termoli di cui è stato l’anima.
Per la circostanza saranno editi i relativi cataloghi con brevi saggi e contributi critici di Bruno Corà e Tommaso Evangelista, con un corredo di immagini e di apparati relativi alle opere in mostra.
Dopo l’imponente mostra di sculture di Pino Spagnulo e la calibrata mostra di rilievi di Turi Simeti, il Museo di Arte Contemporanea di Cassino offre un’opportunità di osservazione delle sue nuove acquisizioni e di alcune giovani proposte che rivelano l’interesse dell’istituzione ad articolare le dotazioni già ampie di scultura con nuovi pronunciamenti di carattere pittorico plastico. La rosa di nomi comprende gli artisti Carlo Colli, Lindo Fiore, Raffaella Formenti, Abel Herrero, Karpüseeler, Ümit İnatçı, Luigi Magli, Giulia Marchi, Bruno Marcucci, Nevio Mengacci, Vincenzo Merola, Klaus Münch, Gianfranco Notargiacomo, Carlo Rea, Mario Sughi, di ciascuno dei quali sono presentate tre opere, soprattutto degli ultimi anni. Nella compagine ordinata secondo un criterio di poetica individuale a confronto, senza che si pretenda di indicare alcuna tendenza, si riconoscono artisti dai percorsi già consolidati come quelli di Notargiacomo, di Fiore, di Marcucci, di Münch, di Mengacci e Magli, mentre di altri come Rea, Herrero, Formenti, Marchi, Karpüseeler, İnatçı, Colli, Merola e Sughi si prendono in considerazione i risultati di percorsi più recenti, lungi dal rappresentare linee di lavoro quanto piuttosto tracce di ricerca e di innovazione strumentale e tecnica.
La mostra, che si inaugura il 15 giugno 2015 alle ore 17:30, resterà aperta sino ad ottobre, consentendo in tal modo al pubblico giovanile e studentesco di poterla visitare alla ripresa dell’anno di studi, sia delle medie superiori, sia dei corsi universitari.
Un’enclave dedicata all’opera di Achille Pace, protagonista del dibattito artistico sin dalla fine degli anni Sessanta, nonché pioniere della prima aggregazione del Gruppo Uno con Uncini, Carrino, Biggi, Frascà e altri sarà altresì allestita una mostra ‘omaggio’. Un nucleo rappresentativo di lavori di Pace verranno esposti con l’obiettivo di gettare nuova luce sull’artista molisano, grande inventore e promotore del Premio Termoli di cui è stato l’anima.
Per la circostanza saranno editi i relativi cataloghi con brevi saggi e contributi critici di Bruno Corà e Tommaso Evangelista, con un corredo di immagini e di apparati relativi alle opere in mostra.
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