Art Tour - Viaggio in Trentino

In Trentino per un’estate d’arte e cultura

Una sala del MART di Rovereto
 

Francesca Grego

06/06/2016

Trento - È ricco e vario il panorama artistico e culturale dell’estate 2016 in Trentino, dove grandi mostre e una particolare attenzione alla contemporaneità si affiancano alle meraviglie dei castelli. A ciò si aggiungono le collezioni del MART, di Casa Depero e del Museo Storico Italiano della Guerra, tre spazi espositivi dall’identità decisa, ospitati in location d’eccezione.

Dal Divisionismo al Futurismo: itinerari nella luce

Gino Severini, Le marchand d'oublies, 1909

I pittori della luce. Dal Divisionismo al Futurismo
è un progetto internazionale del MART di Rovereto e della Fundaciòn MAPFRE di Madrid, nella città trentina dal 25 giugno al 9 ottobre.
Un viaggio attraverso l’arte e la storia, che nel confronto fra due generazioni mette a fuoco il momento magico della nascita della pittura moderna in Italia.
Le oltre 80 opere, divise in sei sezioni, mostrano continuità e peculiarità dei due movimenti, visti l’uno come il presupposto dell’altro. Se i Divisionisti Segantini, Pellizza da Volpedo, Morbelli e Longoni mettono a punto una nuova tecnica e poetica della luce a partire dalle scoperte contemporanee sulla scomposizione del colore, su queste basi il Futurismo sviluppa la ricerca sul movimento, indispensabile a rappresentare il dinamismo della vita moderna. La rivoluzione è completa.

Grazie alla promozione attiva sul sito ufficiale del MART dal 6 al 24 giugno,  gli utenti potranno acquistare il biglietto online e usufruire della corsia prenotati per l'ingresso alla mostra e visitare gratuitamente le altre due sedi del Mart, la Casa d'Arte Futurista Depero a Rovereto e la Galleria Civica a Trento.

L’iniziativa Weekend al Mart con “i pittori della luce”, valida dal 24 giugno al 9 ottobre, offre ai visitatori tre giorni di arte, cultura e gusto nell’elegante cittadina di Rovereto. Oltre alla visita alla mostra, il pacchetto comprende 1 o 2 pernottamenti, visite con degustazione a cantine, distillerie e torrefazioni di caffè pregiati, cena tipica e la Guest Card Trentino, con ingressi gratuiti a parchi, musei e castelli. Tutte le informazioni su www.visitrovereto.it. 
 
Il genio di Boccioni a cent’anni dalla sua morte
Il Mart rende omaggio a uno dei massimi protagonisti dell’arte del Novecento con la mostra Umberto Boccioni (1882-1916) – Genio e Memoria, nata dalla collaborazione con il comune di Milano.
Attraverso 280 opere rappresentative dell’intero arco di produzione dell’artista, il percorso evidenzia le tappe e i temi principali dell’opera boccioniana, con un originale taglio critico. Il confronto con preziosi documenti inediti e opere di artisti coevi getta nuova luce sull’evoluzione artistica e i processi creativi del pittore futurista.
La mostra, al Palazzo Reale di Milano fino al 10 luglio, sarà proposta in una chiave più ricca di spunti e documenti a Rovereto dal 4 novembre 2016 al 19 febbraio 2017.

Cesare Battisti: un ritratto fra arte e storia nel centenario della Grande Guerra

 Duilio Cambellotti, Ritratto di Cesare Battisti, Fondazione Museo Storico del Trentino

Nella prestigiosa cornice del Castello del Buonconsiglio di Trento, la mostra Tempi della storia, tempi dell’arte. Cesare Battisti tra Vienna e Roma è dedicata alla mitica figura dell’irredentista tridentino, processato e giustiziato nel 1916 proprio tra le mura della fortezza dai Kaiserjäger dell’Impero austro-ungarico.
Attraverso documenti, foto, sculture e dipinti – da Segantini a Depero a Carrà – l’esposizione delinea il contesto storico-culturale, la vita e la personalità del giornalista, politico e geografo entrato nella memoria collettiva grazie alla popolare Canzone del Piave. Dopo l’inaugurazione del 12 luglio, anniversario della morte di Battisti, resterà aperta fino al 29 gennaio 2017.
Il Castello del Buonconsiglio è un gioiello d’arte incastonato tra le montagne, sede dei principi vescovi di Trento fino al 1803. Oltre che per la struttura imponente e scenografica, è noto per gli affreschi gotici del Ciclo dei Mesi e per le sale decorate da maestri del Rinascimento. Contiene rilevanti collezioni di arte e archeologia.
 
Il Futurismo e la città
Nell’ambito delle celebrazioni dei 500 anni dalla pubblicazione dell’Utopia di Tommaso Moro, La città utopica. Dalla metropoli futurista all’EUR 42 (1911-1941) presenta disegni di artisti e architetti sul tema della città moderna, basati su valori futuristi come progresso, dinamismo e velocità. Alla Casa d’Arte Futurista Depero di Rovereto la mostra sarà visitabile fino al 4 settembre.

Incursioni contemporanee
Anche quest’anno l’arte contemporanea ha uno spazio privilegiato in Trentino, fra novità internazionali e riscoperte mai scontate, in un ampio ventaglio di stili e linguaggi.
 
Robert Morris. Film e video, al MART dal 13 luglio al 6 novembre, è la prima mostra antologica italiana dedicata all’artista statunitense. Oltre alle potenzialità espressive della materia, Morris ha esplorato il linguaggio filmico con occhi di scultore, evidenziandone il lato fisico attraverso l’uso di slow motion, gesti stilizzati, alternanza fra sincroni e asincroni. Lungo il percorso sculture, installazioni sonore, film e video di performance prodotti dagli anni Sessanta al 2005, fra cui Birthday Boy, dedicato ai 500 anni del David di Michelangelo.
 
Variazioni sull’oggetto, dal 2 luglio al 2 ottobre alla Galleria Civica di Trento, propone per la prima volta in uno spazio pubblico europeo l’opera dell’artista statunitense Wyatt Kahn, di matrice astratto-minimalista. A partire da tele monocrome, Kahn assembla polittici caratterizzati da un complesso gioco di forme,  in bilico fra pittura e scultura.
 
Materiale Immateriale. Progetto VVV VerboVisualeVirtuale è un’originale realizzazione che ha come protagoniste forme d’arte legate all’uso della parola e del segno. Dopo la creazione di una piattaforma interattiva dedicata, la mostra si schiude su un universo multiforme che va dalle fotografie di Ketty La Rocca alle trame di fili di Maria Lai, dalle poesie-oggetto di Luciano Caruso a precursori come Stéphane Mallarmé. Al Mart fino al 26 giugno.
 
I musei di Rovereto
Si snoda lungo la storia della Grande Guerra, l’arte del primo Novecento e la contemporaneità l’itinerario museale trentino.
Il luogo di maggior richiamo è senza dubbio il MART di Rovereto, ospitato in una ricercata struttura di ispirazione classica sormontata da una grande cupola di vetro e acciaio. Le collezioni si articolano intorno a due nuclei: i primi decenni del Novecento, con le opere di Boccioni, Balla, Carrà, De Chirico, Morandi, Arturo Martini, Sironi, Casorati, e la contemporaneità, rappresentata da artisti come Burri, Fontana, Basaldella, Manzoni, Nauman, Mario Merz, Ontani.
Sedi staccate del MART sono la Galleria Civica di Trento, a vocazione contemporanea, e la Casa d’Arte Futurista Fortunato Depero, un luogo unico votato al colore, all’ironia e all’abbattimento dei confini tra le arti, risultato del recupero dell’originale museo progettato dallo stesso artista. Nelle sue sale si possono ammirare, esposti a rotazione, mobili, tarsie di stoffa, grafiche, giocattoli e dipinti del futurista pioniere del design, per un totale di 3000 oggetti.
 
Altro tema centrale del territorio trentino è quello della Grande Guerra, di cui ricorre il centenario. Il Museo Storico della Guerra di Rovereto, con sede nel castello in stile veneziano, propone un interessante itinerario lungo i secoli. Ma la sezione più nutrita è proprio quella riguardante il primo conflitto mondiale, raccontato con vivida accuratezza attraverso armi, tecnologie, uniformi, rari filmati d’epoca, materiali a stampa e perfino un aereo militare.           
    
Viaggio nella storia: i castelli trentini

 Castello nel Trentino


Sono oltre 200 i castelli del Trentino, nei secoli terra di confine.
Fino al 17 settembre è possibile visitare alcune delle più suggestive fortezze e residenze sul Trenino dei Castelli, sulla tratta Trento-Malé.  Il percorso si snoda in quattro tappe, fra le vigne e i frutteti della Val di Sole e della Val di Non.
Dal Castello di Ossana, di epoca longobarda, al prezioso Castel Caldes, dalle sale riccamente affrescate; dalla fortezza di Castel Valer, con la torre più alta della regione, a Castel Thun, caratterizzato da una complessa architettura gotica e testimone di otto secoli di storia del Principato Vescovile.