Appuntamento il 27 giugno da Sotheby’s Londra
Un ritratto da record. All'asta la Dama con ventaglio di Klimt
Gustav Klimt, Dama con ventaglio, 1918 I Collezione privata I Gustav Klimt, Public domain, via Wikimedia Commons
Francesca Grego
17/06/2023
Mondo - Conto alla rovescia per una delle vendite più attese della stagione: il prossimo 27 giugno nella sede londinese di Sotheby’s sarà battuto all’asta Dama con ventaglio, l’ultimo capolavoro di Gustav Klimt, forte di una stima di circa 65 milioni di sterline (80 milioni di dollari). Tra i pochissimi ritratti del maestro viennese ancora in mani private, il dipinto si presenta come l’opera d’arte più costosa mai messa all’incanto in Europa. Attualmente il record del prezzo più alto mai raggiunto in un’asta nel Vecchio Continente è detenuto dalla scultura Walking Man I di Alberto Giacometti, venduta nel 2010 per 65 milioni di sterline, mentre lo scorso marzo la tela dell’Empire des lumieres di René Magritte è stata aggiudicata per “soli” 59.4 milioni di sterline. I dipinti di Klimt, inoltre, sono piuttosto rari sul mercato e le loro quotazioni sono in costante ascesa. Questo rende ancora più interessanti le prospettive della Dama con ventaglio: nel 2006 a New York il Ritratto di Adele Bloch-Bauer II ha incassato 87.6 milioni di dollari, mentre nel 2022 il Bosco di betulle ne ha totalizzati oltre 104.
“La Dama con ventaglio è l’ultimo ritratto creato da Gustav Klimt prima della sua prematura scomparsa, quando era all’apice del suo percorso artistico e produceva alcune delle sue opere più famose e sperimentali”, racconta Helena Newman, chairman in Europa e capo del dipartimento Impressionismo e Arte Moderna di Sotheby’s nel mondo: “Molti di questi lavori – e certamente i suoi ritratti più conosciuti - furono realizzati su commissione. La Dama con ventaglio è qualcosa di completamente diverso: un tour de force tecnico pieno di sperimentazioni ardite, oltre che un’ode appassionata alla bellezza assoluta”.
Gustav Klimt, Bosco di betulle, 1903 I Gustav Klimt, Public domain, via Wikimedia Commons
Quando, nel febbraio del 1918, Klimt morì inaspettatamente a 55 anni, la Dama con ventaglio era ancora sul cavalletto del suo studio. Il maestro era tra i ritrattisti più richiesti – e cari - in Europa, ma in questo ritratto sembra seguire soltanto la propria ispirazione. Siamo lontani dalle donne-icona del Periodo d’Oro, che tanto piacevano alle signore dell’alta borghesia europea. Qui il soggetto sfuma morbidamente nello sfondo, in un’opera innovativa, concepita con gioiosa spontaneità. Anche il formato rimarca la differenza rispetto ai ritratti eseguiti su commissione, solitamente sviluppati in verticale: in questo quadro Klimt torna alle tele quadrate dei suoi paesaggi d’avanguardia, conferendo al dipinto un carattere marcatamente moderno.
“La bellezza e la sensualità del ritratto risiedono nei dettagli: le macchie di blu e di rosa che ravvivano la pelle della modella, le linee piumate delle ciglia, le labbra increspate che danno carattere al viso”, osserva Thomas Boyd Bowman, capo del dipartimento Impressionist and Modern Art Evening Sales di Sotheby’s London: “Klimt si è concesso piena libertà nel catturare sulla tela una donna di una bellezza devastante. La spalla scoperta in modo provocante, il portamento e la sua tranquilla sicurezza si combinano con un effetto sbalorditivo”. Non sappiamo chi fosse la modella dal sorriso appena accennato, avvolta in uno dei lussuosi abiti orientali che il maestro teneva in casa. E tutto il quadro racconta la fascinazione di Klimt per l’Oriente: sullo sfondo riconosciamo la fenice e i fiori di loto, due simboli molto usati in Cina, mentre l’impianto del dipinto ricorda le xilografie giapponesi.
Gustav Klimt, Ritratto di Adele Bloch-Bauer II, 1912. Olio su tela. Collezione privata I Gustav Klimt, Public domain, via Wikimedia Commons
Dopo la morte di Klimt, la Dama con ventaglio non faticò a trovare una nuova casa. Fu acquistato subito dall’industriale viennese Erwin Böhler, la cui famiglia era legata all’artista da rapporti di mecenatismo e intima amicizia. Molto probabilmente, dopo la metà del XX secolo, furono i suoi eredi a cedere la tela a Rudolf Leopold, lo straordinario collezionista che ha permesso la nascita del Leopold Museum di Vienna. Il dipinto fu messo in vendita per l’ultima volta quasi trent’anni fa, nel 1994, quando fu acquisito dall’attuale proprietario, e recentemente ha brillato nella grande mostra dedicata dal Belvedere ai capolavori della maturità di Klimt.
Prima dell’asta – che la vedrà accanto a opere di Giacometti, Munch e altri grandi protagonisti del moderno – la Dama con ventaglio sarà esposta per una settimana nella sede di Sotheby’s a Londra, mentre altri due ritratti di Klimt (Hermine Gallia del 1904 e Adele Bloch-Bauer II del 1912) hanno già raggiunto la capitale britannica per l’esposizione After Impressionism alla National Gallery. In concomitanza con la ormai imminente riapertura della National Portrait Gallery, l’offerta londinese di Sotheby’s si concentra proprio sul tema del ritratto: per l’occasione è stata allestita anche una speciale mostra sui capolavori della prestigiosa Chatsworth House, nel Derbyshire, con opere di Rembrandt, Joshua Reynolds, Lucian Freud, Michael Craig-Martin.
“La Dama con ventaglio è l’ultimo ritratto creato da Gustav Klimt prima della sua prematura scomparsa, quando era all’apice del suo percorso artistico e produceva alcune delle sue opere più famose e sperimentali”, racconta Helena Newman, chairman in Europa e capo del dipartimento Impressionismo e Arte Moderna di Sotheby’s nel mondo: “Molti di questi lavori – e certamente i suoi ritratti più conosciuti - furono realizzati su commissione. La Dama con ventaglio è qualcosa di completamente diverso: un tour de force tecnico pieno di sperimentazioni ardite, oltre che un’ode appassionata alla bellezza assoluta”.
Gustav Klimt, Bosco di betulle, 1903 I Gustav Klimt, Public domain, via Wikimedia Commons
Quando, nel febbraio del 1918, Klimt morì inaspettatamente a 55 anni, la Dama con ventaglio era ancora sul cavalletto del suo studio. Il maestro era tra i ritrattisti più richiesti – e cari - in Europa, ma in questo ritratto sembra seguire soltanto la propria ispirazione. Siamo lontani dalle donne-icona del Periodo d’Oro, che tanto piacevano alle signore dell’alta borghesia europea. Qui il soggetto sfuma morbidamente nello sfondo, in un’opera innovativa, concepita con gioiosa spontaneità. Anche il formato rimarca la differenza rispetto ai ritratti eseguiti su commissione, solitamente sviluppati in verticale: in questo quadro Klimt torna alle tele quadrate dei suoi paesaggi d’avanguardia, conferendo al dipinto un carattere marcatamente moderno.
“La bellezza e la sensualità del ritratto risiedono nei dettagli: le macchie di blu e di rosa che ravvivano la pelle della modella, le linee piumate delle ciglia, le labbra increspate che danno carattere al viso”, osserva Thomas Boyd Bowman, capo del dipartimento Impressionist and Modern Art Evening Sales di Sotheby’s London: “Klimt si è concesso piena libertà nel catturare sulla tela una donna di una bellezza devastante. La spalla scoperta in modo provocante, il portamento e la sua tranquilla sicurezza si combinano con un effetto sbalorditivo”. Non sappiamo chi fosse la modella dal sorriso appena accennato, avvolta in uno dei lussuosi abiti orientali che il maestro teneva in casa. E tutto il quadro racconta la fascinazione di Klimt per l’Oriente: sullo sfondo riconosciamo la fenice e i fiori di loto, due simboli molto usati in Cina, mentre l’impianto del dipinto ricorda le xilografie giapponesi.
Gustav Klimt, Ritratto di Adele Bloch-Bauer II, 1912. Olio su tela. Collezione privata I Gustav Klimt, Public domain, via Wikimedia Commons
Dopo la morte di Klimt, la Dama con ventaglio non faticò a trovare una nuova casa. Fu acquistato subito dall’industriale viennese Erwin Böhler, la cui famiglia era legata all’artista da rapporti di mecenatismo e intima amicizia. Molto probabilmente, dopo la metà del XX secolo, furono i suoi eredi a cedere la tela a Rudolf Leopold, lo straordinario collezionista che ha permesso la nascita del Leopold Museum di Vienna. Il dipinto fu messo in vendita per l’ultima volta quasi trent’anni fa, nel 1994, quando fu acquisito dall’attuale proprietario, e recentemente ha brillato nella grande mostra dedicata dal Belvedere ai capolavori della maturità di Klimt.
Prima dell’asta – che la vedrà accanto a opere di Giacometti, Munch e altri grandi protagonisti del moderno – la Dama con ventaglio sarà esposta per una settimana nella sede di Sotheby’s a Londra, mentre altri due ritratti di Klimt (Hermine Gallia del 1904 e Adele Bloch-Bauer II del 1912) hanno già raggiunto la capitale britannica per l’esposizione After Impressionism alla National Gallery. In concomitanza con la ormai imminente riapertura della National Portrait Gallery, l’offerta londinese di Sotheby’s si concentra proprio sul tema del ritratto: per l’occasione è stata allestita anche una speciale mostra sui capolavori della prestigiosa Chatsworth House, nel Derbyshire, con opere di Rembrandt, Joshua Reynolds, Lucian Freud, Michael Craig-Martin.
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