Claudio Vinci. Sliding Doors
Dal 21 Settembre 2014 al 01 Ottobre 2014
Arezzo
Luogo: Via Cavour 85
Indirizzo: via Cavour 85
Orari: da martedì a sabato 16-20
Curatori: Danielle Villicana D’Annibale
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 338 6005593
E-Mail info: danielle@villicanadannibale.com
Sito ufficiale: http://www.villicanadannibale.com
Negli spazi di Via Cavour 85, ad Arezzo, inaugura domenica 21settembre 2014, alle ore 18, la mostra personale di fotografia del fotografo Claudio Vinci dal titolo Sliding Doors.
L’esposizione, a cura di Danielle Villicana D’Annibale, ospiterà circa venti sublimi fotografie recenti, tutte inedite ed esposte per la prima volta ad Arezzo. L’installazione includerà una selezione di lavori straordinari, ispirati da tre delle più belle province italiane, Arezzo, Siena e Grosseto, tutti e tre città toscane che senza dubbio vantano tra i più sensazionali paesaggi sul pianeta.
La mostra proseguirà, a ingresso gratuito, fino a mercoledì 1 ottobre 2014 con il seguente orario: domenica 21 settembre dalle ore 18 alle ore 20, dal martedì al sabato, dalle ore 16 alle ore 20.
Il catalogo che accompagnerà la mostra è creato dalla curatrice, e abbellito da una recensione di Stefano Giommoni.
Con estrema felicità Via Cavour 85 presenta Claudio Vinci per la sua prima mostra personale. Fotografo apprezzato, dal 1988 Vinci lavora come fotografo professionista ad Arezzo, e gode una carriera che si allunga oltre ventisei anni, esercitando un’esperienza nel campo che risale a oltre trentacinque anni. Osservatore perspicace, Vinci è come un’aquila che vola alto e osserva le semplici bellezze, inquadra delle poesie, e respira i splendidi panorami col quale si unisce e si fonde, diventando un insieme col paesaggio e gli elementi. Sincero e con gusto immacolato, lui prende ispirazione dal ricco patrimonio italiano e celebra la bellezza che secoli e generazioni precedenti hanno coltivato con attenzione, amore e passione. Con questa nuova serie di immagini, lui rende omaggio al più grande artista di tutti i tempi: Madre Natura.
Un’anima umile con una disposizione gentile, il fotografo è dotato di un'innata abilità di catturare momenti di gloria e perfezione. Affascinato da tre dei quattro elementi, Vinci osserva e documenta la magica danza mistica dove la terra, l’aria e l’acqua interagiscono insieme in piena armonia. Nuvole maestose galleggiano nell’aria, creando amichevoli ombre, alterando la luce in una maniera avvincente, illuminando il terreno modellato dalla mano paziente e diligente del uomo. Ulivi potati con eleganza, orgoglio e perfezione scultorea, incastonati nelle colline ondulanti. Sliding doors, le nuvole che si muovono repentinamente attraverso il cielo, la brezza che fruscia nel paesaggio toscano in simbiosi con la luce d’orata, come se fosse miriadi di opportunità da afferrare, e prosperità da coltivare. Come ha spiegato il fotografo Vinci, questa bontà l’ha raccolta, queste sliding doors, queste porte scorrevoli ricche di opportunità le ha attraversate, con la scelta di soffermarsi sulla professione di fotografo, grazie a degli incontri convincenti che l’hanno fatto avvicinare al mondo affascinante della fotografia negli anni 70.
Tra le fotografie in mostra create nei mesi di luglio e agosto 2014, notiamo ulivi, campi di grano, balle di paglia, laghi, remote case di campagna isolate, e suggestivo legno depositato dal mare sulle rive. Il tutto raffigurato con maestria.
Come descrive con apprezzamento Stefano Giommoni nel catalogo “Non possiamo che rimanere incantati nell’osservare le immagini di Claudio Vinci. Se da una parte il merito è sicuramente attribuibile all’indiscutibile fascino del paesaggio toscano, dall’altra, il frutto di sì tanta meraviglia, che queste foto riescono a far nascere dentro la nostra anima, è legato alla sensibilità e alle capacità tecniche dell’autore. La scelta di cogliere questi spazi immortalando particolari linee prospettiche che si dissolvono verso l’orizzonte e che, fino a diventare eteree, si congiungono allo spazio infinito del cielo, astrae l’osservatore dalla realtà materiale per essere proiettato in una dimensione spirituale dove si respira il mistero del creato”.
Claudio Vinci nasce ad Arezzo nel 1958. Si dedica alla fotografia come hobby alla fine degli anni 70, per poi farne la propria professione dal 1988. Si dedica prevalentemente alla ripresa di cerimonie e al ritratto. Dal 2008, grazie ad una iniziativa di Confartigianato Arezzo, svolge, insieme ad un gruppo di colleghi, lavori di documentazione del territorio, del folklore, e delle realtà produttive artigianali di alcuni Comuni della provincia di Arezzo. Nel recente sta collaborando con la Villicana D’Annibale Galleria d’Arte e Via Cavour 85 di Arezzo per la quale cura le riprese fotografiche ufficiali delle mostre. www.villicanadannibale.com
L’esposizione, a cura di Danielle Villicana D’Annibale, ospiterà circa venti sublimi fotografie recenti, tutte inedite ed esposte per la prima volta ad Arezzo. L’installazione includerà una selezione di lavori straordinari, ispirati da tre delle più belle province italiane, Arezzo, Siena e Grosseto, tutti e tre città toscane che senza dubbio vantano tra i più sensazionali paesaggi sul pianeta.
La mostra proseguirà, a ingresso gratuito, fino a mercoledì 1 ottobre 2014 con il seguente orario: domenica 21 settembre dalle ore 18 alle ore 20, dal martedì al sabato, dalle ore 16 alle ore 20.
Il catalogo che accompagnerà la mostra è creato dalla curatrice, e abbellito da una recensione di Stefano Giommoni.
Con estrema felicità Via Cavour 85 presenta Claudio Vinci per la sua prima mostra personale. Fotografo apprezzato, dal 1988 Vinci lavora come fotografo professionista ad Arezzo, e gode una carriera che si allunga oltre ventisei anni, esercitando un’esperienza nel campo che risale a oltre trentacinque anni. Osservatore perspicace, Vinci è come un’aquila che vola alto e osserva le semplici bellezze, inquadra delle poesie, e respira i splendidi panorami col quale si unisce e si fonde, diventando un insieme col paesaggio e gli elementi. Sincero e con gusto immacolato, lui prende ispirazione dal ricco patrimonio italiano e celebra la bellezza che secoli e generazioni precedenti hanno coltivato con attenzione, amore e passione. Con questa nuova serie di immagini, lui rende omaggio al più grande artista di tutti i tempi: Madre Natura.
Un’anima umile con una disposizione gentile, il fotografo è dotato di un'innata abilità di catturare momenti di gloria e perfezione. Affascinato da tre dei quattro elementi, Vinci osserva e documenta la magica danza mistica dove la terra, l’aria e l’acqua interagiscono insieme in piena armonia. Nuvole maestose galleggiano nell’aria, creando amichevoli ombre, alterando la luce in una maniera avvincente, illuminando il terreno modellato dalla mano paziente e diligente del uomo. Ulivi potati con eleganza, orgoglio e perfezione scultorea, incastonati nelle colline ondulanti. Sliding doors, le nuvole che si muovono repentinamente attraverso il cielo, la brezza che fruscia nel paesaggio toscano in simbiosi con la luce d’orata, come se fosse miriadi di opportunità da afferrare, e prosperità da coltivare. Come ha spiegato il fotografo Vinci, questa bontà l’ha raccolta, queste sliding doors, queste porte scorrevoli ricche di opportunità le ha attraversate, con la scelta di soffermarsi sulla professione di fotografo, grazie a degli incontri convincenti che l’hanno fatto avvicinare al mondo affascinante della fotografia negli anni 70.
Tra le fotografie in mostra create nei mesi di luglio e agosto 2014, notiamo ulivi, campi di grano, balle di paglia, laghi, remote case di campagna isolate, e suggestivo legno depositato dal mare sulle rive. Il tutto raffigurato con maestria.
Come descrive con apprezzamento Stefano Giommoni nel catalogo “Non possiamo che rimanere incantati nell’osservare le immagini di Claudio Vinci. Se da una parte il merito è sicuramente attribuibile all’indiscutibile fascino del paesaggio toscano, dall’altra, il frutto di sì tanta meraviglia, che queste foto riescono a far nascere dentro la nostra anima, è legato alla sensibilità e alle capacità tecniche dell’autore. La scelta di cogliere questi spazi immortalando particolari linee prospettiche che si dissolvono verso l’orizzonte e che, fino a diventare eteree, si congiungono allo spazio infinito del cielo, astrae l’osservatore dalla realtà materiale per essere proiettato in una dimensione spirituale dove si respira il mistero del creato”.
Claudio Vinci nasce ad Arezzo nel 1958. Si dedica alla fotografia come hobby alla fine degli anni 70, per poi farne la propria professione dal 1988. Si dedica prevalentemente alla ripresa di cerimonie e al ritratto. Dal 2008, grazie ad una iniziativa di Confartigianato Arezzo, svolge, insieme ad un gruppo di colleghi, lavori di documentazione del territorio, del folklore, e delle realtà produttive artigianali di alcuni Comuni della provincia di Arezzo. Nel recente sta collaborando con la Villicana D’Annibale Galleria d’Arte e Via Cavour 85 di Arezzo per la quale cura le riprese fotografiche ufficiali delle mostre. www.villicanadannibale.com
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