• Marianne Jaeglé, Un istante della vita di Leonardo (e altri racconti). L’Asino d’oro Edizioni
Basta un attimo, a volte, a cambiare la storia di un artista. Ventuno istanti rivelatori si raccontano nel nuovo libro di Marianne Jaeglé, autrice di successi editoriali come Giallo Van Gogh e di documentari per la Rai e France Télévision. Tra le pagine del volume incontreremo l’anziano Leonardo in viaggio verso la Francia con la Gioconda e un segreto inconfessabile, e l’orgoglioso Picasso alle prese con un diplomatico nazista che lo interroga sul capolavoro di Guernica, ma anche il sanguigno Caravaggio costretto dal cardinale Contarelli a rifare la tela di San Matteo e l’angelo. E poi Michelangelo, Dürer, Dostoevskij, Mendelssohn, Lee Miller, Charlie Chaplin e perfino J.K. Rowling, in un viaggio attraverso il tempo e le mille dimensioni della creatività. Realtà e immaginazione si intrecciano in ventuno esercizi di exofiction, rendendo omaggio al Libro dei Sogni di Antonio Tabucchi, a Marguerite Duras e a Italo Calvino. Al termine del libro, Jaeglé svela ai lettori i fatti alla base delle sue storie, sospendendo solo per un attimo il gioco di “una realtà che è tutta vera, tanto quanto è tutta immaginata”.


 Marianne Jaeglé, Un istante della vita di Leonardo (e altri racconti). L’Asino d’oro Edizioni

• José M. Carcione, Roma in bici. Un museo all’aperto. Percorsi turistici classici e insoliti per le due ruote. Edizioni Il Lupo
Una Roma “verde e sconfinata” aspetta solo di essere esplorata, in 92 percorsi tra natura e cultura a portata di ciclista. L’invito arriva da José M. Carcione, ricercatore in geofisica, musicalizador di tango argentino in una delle più antiche milonghe d’Italia, studioso di storia della scienza e di culture popolari, che da anni percorre su due ruote le strade della Capitale. Di guide alle bellezze di Roma sono pieni gli scaffali delle librerie, ma girarla in bicicletta resta un’impresa non facile anche per chi ci abita da sempre. Carcione viene in aiuto dei cicloamatori con itinerari per ogni età e livello di esperienza, in viaggio tra siti culturali, monumenti irrinunciabili e mete insolite. Dai tesori del centro alle sorprese delle borgate, dalle anse del Tevere alle ville storiche, dalle meraviglie del Barocco alla street art, una rete di circa 320 chilometri si distende sul tessuto urbano capitolino, da percorrere tra vicoli, parchi e borghetti con il supporto delle 74 mappe in dotazione del libro.

 José M. Carcione, Roma in bici. Un museo all’aperto. Percorsi turistici classici e insoliti per le due ruote. Edizioni Il Lupo

• Marco Goldin, Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato. Edizioni Solferino
Due mesi densi di emozioni, contrasti e tanta arte: come in un “diario ritrovato”, Marco Goldin racconta l’ultimo scorcio della vita di Van Gogh prendendo le mosse dall’epistolario dell’artista. La forma è quella del romanzo, un’autobiografia immaginaria scritta giorno per giorno in prima persona, e tuttavia fedele alle fonti originali che l’autore frequenta da decenni come storico dell’arte e curatore di mostre. La scena si apre il 15 maggio del 1890, quando Van Gogh lascia un quadro ancora fresco sul cavalletto nella clinica di Sain-Rémy, in Provenza, prima di raggiungere a Parigi il fratello Theo. “Ho deciso di partire. Non posso più restare qui, mi scoppia il cuore”, scrive. Il treno che lo porterà a Auvers-sur-Oise, a Nord della capitale francese, sarà l’ultimo. Il mistero di Van Gogh si consumerà tra le stradine del villaggio, la casa del dottor Gachet, le distese di erba medica su cui galleggia il rosso dei papaveri, il lento scorrere del fiume, la chiesa sotto il cielo smaltato di azzurro, come una vetrata gotica. E infine i campi di grano, un appuntamento con il destino rievocato tra i ricordi e le voci dei personaggi vicini al pittore.

Marco Goldin, Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato. Edizioni Solferino