Non solo celluloide: le mostre del Festival Internazionale del Film di Roma

Ennio Morricone, Francesco Escalar
 

04/11/2012

Roma - Si aprirà venerdì 9 per proseguire fino al 17 novembre,  la VII edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. All'Auditorium Parco della Musica, cuore pulsante della manifestazione, come oramai è consuetudine ci saranno prime visioni, film in concorso e fuori concorso, retrospettive, eventi e mostre. Queste ultime sono sempre state, finora, dedicate alla fotografia, l'espressione artistica che più delle altre è in stretta connessione con il cinema. L'uno non esisterebbe senza l'altra: il cinema nasce dalla precedente invenzione della fotografia, ma anche questa ha iniziato ad un certo punto a ispirarsi tanto al mondo della celluloide, in termini di atmosfere, tecniche narrative, uso delle luci. E molto spesso chi appartiene ad uno dei due universi ha a che fare anche con l'altro.

Questo intreccio è particolarmente evidente in una delle due mostre allestite per questa edizione 2012 del festival: si tratta di una esposizione che rende omaggio al capolavoro di Stanley Kubrick, Full Metal Jacket, nel suo 25° anniversario. Gli scatti hanno un autore d'eccezione, l'attore Matthew Modine, che qui ritroviamo nell'insolita veste di fotografo. La Solares Fondazione delle Arti, ha infatti selezionato 100 foto realizzate dall’interprete durante i due anni di lavorazione del film e le fa fatte restaurare per l’occasione. Molti di questi scatti saranno esposti nel Foyer Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, in prima mondiale, insieme ad un diario dell’artista che rievoca i suoi pensieri e le sue emozioni durante le giornate trascorse sul set.  Viene a crearsi così un legame virtuale inedito con un'altra mostra fotografica, quella che espone gli scatti dello stesso Kubrick, allestita a Roma anche questa, presso il Chiostro del Bramante fino al 25 novembre.

Nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica sarà inoltre ospitata una seconda mostra fotografica: "Soul of stars" di Francesco Escalar, organizzata con il sostegno di Canon. Nella raccolta di ritratti dedicati principalmente ai protagonisti del mondo del cinema è evidente l’ispirazione pittorica e la ricerca del giusto taglio di luce, molto spesso naturale, e degli effetti chiaroscurali.